MotoGP 2022. Prepariamoci a una MotoGP sempre più araba
Dopo il Qatar la MotoGP è pronta a fare un altro passo verso il Medio oriente: durante il GP di San Marino è stato sottoscritto un documento tra Dorna Sports e Saudi Motorsport Company che indica la comune intenzione di portare in Arabia Saudita il motomondiale.
La firma è stata apposta dal principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della Saudi Automobile and Motorcycle Federation e della Saudi Motorsport Company, e da Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna.
Nel memorandum non si fa menzione di una data precisa per il primo gp saudita, nè il principe né Ezpeleta hanno indicato date.
La partnership tra SMC e Dorna ha l'obiettivo di creare un programma di sviluppo per i giovani piloti sauditi che si chiamerà Road to MotoGP.
La MotoGP in Arabia Saudita si svolgerà su un circuito di nuova costruzione, omologato FIM e FIA. Come comunicato da Dorna "i piani per portare la MotoGP in Arabia Saudita seguono il successo dell'accoglienza di altre importanti serie motoristiche globali negli ultimi anni, tra cui il Gran Premio dell'Arabia Saudita di Formula 1 (dal 2021), il Formula E Diriyah ePrix (dal 2018), il celebre Rally Dakar (dal 2020) e la rivoluzionaria serie Extreme E (dal 2021)".
"Siamo entusiasti di porre oggi la firma di un memorandum d'intesa con Dorna per affermare chiaramente l’obiettivo comune di portare la MotoGP in Arabia Saudita”, ha detto il Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal. Non vediamo l'ora di lavorare con Dorna per mantenere il nostro impegno comune e portare in Arabia Saudita l'apice delle corse su due ruote, continuando a fornire ulteriori opportunità e iniziative per arricchire la vita di tutti i nostri residenti".
"In qualità di campionato leader a livello mondiale per le corse su circuito a due ruote, siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGP. Potremo espandere la sua portata in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita”, le parole di Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna Sports.
“La regione è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda per eventi di questo tipo è in crescita, con una ricerca che mostra che l'80% dei fan sauditi vuole vederne di più nel proprio Paese. Negli ultimi anni l'Arabia Saudita ha dimostrato di essere in grado di organizzare grandi eventi motoristici globali secondo gli standard più elevati. La firma del memorandum d'intesa formalizza la comune intenzione di esplorare ulteriormente questa opportunità. Siamo certi che troveremo una nuova, eccitante e accogliente casa. Non vediamo l'ora di collaborare ulteriormente con la Saudi Motorsport Company per realizzare insieme questo progetto comune" ha concluso Ezpeleta.
Al punto n°1) la permanenza o magari la reintroduzione di tutti i circuiti europei come 30/40 anni fa quando il campionato del mondo si disputava quasi solo in Europa.
Naturalmente rispettando gli standard esistenti in materia di sicurezza e guadagni assicurati a tutti i partecipanti e addetti.
Buona Fortuna Valentino Masini
Che c'è di male a inserire nuovi circuiti? Oltretutto là girano i soldoni quindi, ben venga.