MotoGP 2022. Rivoluzione Honda HRC: parla Takeo Yokoyama
Ci sarà Marc Marquez, non ci sarà, la cosa naturalmente preoccupa la Honda ma non sposta il lavoro dei tecnici: la RC213V per il 2022 è stata radicalmente ridisegnata per provare a conquistare, dopo due stagioni disastrose, il titolo che manca dal 2019.
Come sarà la nuova moto? Mat Oxley ha intervistato per Motor Sport Magazine il direttore tecnico HRC Takeo Yokoyama. Che anticipa:
"Per la prima volta nella storia tutti hanno lavorato per due anni sullo sviluppo del motore e quindi penso che ci sarà un grosso cambiamento in termini di performance dei motori”.
“Da un punto di vista tecnico - ha precisato Yokoyama - ciò che vogliamo raggiungere è un utilizzo più efficiente della gomma posteriore. L’anno scorso era il secondo anno con questa gomma, abbiamo iniziato a capire come utilizzarla, e alla fine della stagione il modo in cui i nostri piloti guidavano e utilizzavano la moto era cambiato. Ma l’anno scorso c’erano dei limiti per lo sviluppo della moto, il motore era stato congelato per il Covid e non abbiamo potuto cambiare radicalmente le cose. Ora quello che conta è questo: è migliorata la nostra comprensione e stiamo mettendo sulla moto del 2022 tutto quello che abbiamo imparato".
HRC ha cambiato il suo focus passando da una moto orientata all’anteriore, com’è anche il caso della RC16 di KTM, a qualcosa che carica maggiormente il posteriore come già avviene su Ducati e Aprilia.
Nel test di Jerez a fine 2021 Honda è parsa competitiva con Ducati e Yamaha, in ottica 2022: Nakagami ha chiuso la due giorni con il secondo tempo e Pol Espargaro ha spiccato il settimo.
Focus: la posteriore di Michelin
Il pneumatico posteriore introdotto da Michelin nel 2020 ha una costruzione più morbida e ha dimostrato di adattarsi meglio ai quattro cilindri in linea, perché i motori V4, in particolare Ducati e Honda, sono più aggressivi e stressano in maggior misura la carcassa.
Geometrie e baricentro: da qui è partita la riprogettazione della RC213V: con il motore inclinato all'indietro come aveva fatto la Ducati agli albori delle gomme Michelin. "La moto è più veloce e più sicura, ed è più facile fare il tempo sul giro", aveva detto Espargaro a Jerez.
“All'inizio della stagione 2021 - ha detto Yokoyama a Oxley - tutti i nostri piloti avevano un anno di esperienza sulla nuova gomma posteriore; tranne Marc, che aveva bisogno di tempo per abituarsi alla gomma".
"Lui è un pilota super talentuoso, uno dei migliori della storia, ma era assente da tanti mesi ed è tornato in MotoGP quando ancora non aveva recuperato del tutto, quindi non poteva forzare. Risultato: siamo andati in confusione, perché dipendiamo tanto dal feedback dei piloti e quando i piloti sono, diciamo, un po' persi e non sono sicuri di cosa hanno bisogno sulla moto, il lavoro è più difficile”.
La domanda è stata: nel 2021 avete utilizzato telai diversi e Marquez è tornato al vecchio, ora avete lavorato anche sulla rigidità del nuovo telaio?
“Non è solo un fatto di rigidità. Se solo volessimo cambiare la rigidità – ha precisato il manager HRC - avremmo potuto mantenere il disegno e cambiare semplicemente lo spessore delle sezioni del telaio o la costruzione all'interno. Ma ovviamente i cambiamenti che abbiamo fatto per la moto 2022 non riguardano soltanto la rigidità: abbiamo anche cambiato la costruzione, l'equilibrio e la geometria”.
Yokoyama non è voluto sbilanciare su potenze, aerodinamica e mass dumper. Ma la sensazione è che la nuova moto abbia diversi contenuti inediti.
Le difficoltà della Honda, ha concluso Oxley, hanno convinto HRC a intraprendere la sua più grande riprogettazione della MotoGP da quando la RC212V V4 ha sostituito la RC211V cinque cilindri nel 2007.
Il prototipo del 2022 non assomiglia per niente alle precedenti RC213V, che erano strettamente legate alla RC212V 800.
Questa riprogettazione è arrivata probabilmente in ritardo, ma quando stai dominando la MotoGP, con le vittorie nel campionato dal 2013 fino al 2019 (è fuori solo il 2015), perché dovresti cambiare tutto, soprattutto se disponi di un pilota capace di vere magie?
[...]Si tratta della più grossa rivoluzione della moto in sedici anni. Aspettando Marquez
azz... la più grossa rivoluzione dalla RC212V del 2006? quella con la V stretta?
Ma con la RC213V non hanno stravolto completamente la moto passando al motore con bancata a 90°?
Aspettando Marquez?
E come lo aspetti Marquez? Inducendolo a preferire la 2019 come già successo la stagione passata? ahahahah l'aspetti per dargli una fregatura?
A uno che guida la moto a bandiera gli ruoti il motore all'indietro per avere maggior trazione?
e vabbè ma allora ditelo... è semplice:
Caro BMK, abbiamo stravolto la moto e passeremo il 2022 a testarla con i nostri piloti per assecondare la loro guida. Se ti adatti bene, sennò ciao! noi abbiamo tutto il tempo che vogliamo.
preferisco di gran lunga chi sceglie l'anonimato, rispetto a chi per darsi un tono usurpa un cognome nobile.
te ai Viviani al massimo gli cambi le candele.