Lo aveva già detto domenica pomeriggio, dopo la buona gara in India: "Non svelerò il mio futuro in Giappone, voglio concentrarmi sulla pista". E il proposito sembra rispettato nel giovedì di Motegi.

Però Marc Marquez qualche frase criptica l'ha detta anche oggi, nella conferenza che anticipa il primo giorno di prove. Ecco le sue parole.

Sul weekend indiano...

“È stato un weekend positivo per il team Repsol Honda, stiamo lavorando nella direzione giusta, weekend solido. Dopo l’errore di domenica sono rientrato in gara e il passo c’era. Qui forse non saremo veloci come in India ma vediamo”

Quanto ti è piaciuto tornare competitivo?

“Quando lotti per le prime 5-6 posizioni è diverso, ma alla fine io non ho mai mollato, sia che sia in lotta per le prime posizioni che per la 15esima”

Questo GP di Casa per Honda sembra ancora più importante visto l’incertezza sul tuo futuro?

“Nella mia mente ho idee piuttosto chiare, non ho dubbi su me stesso e su quali soluzioni siano le migliori. Nelle ultime gare stiamo lavorando per trovare le soluzioni e i risultati migliori. Voglio quello che è meglio per il progetto, il rapporto tra me e Honda è speciale, non è il solito che c’è tra un pilota e un costruttore… molti dicono cosa deve succedere affinché ti convincano? È vero che non ho detto cosa farò ma magari ho già deciso”

Sul nuovo calendario...

"22 gare sono tante, ma in realtà sono 44, con 44 partenze, è una gara vera la sprint, e tanti infortuni ci sono stati quest’anno e molti al primo giro, dove si rischia di più, con questo programma sono troppe gare. A livello fisico è probante e se sei stanco rischi di sbagliare. Sugli stipendi è un punto critico, ma non voglio approfondire"