MotoGP 2023. GP del Portogallo. Pecco Bagnaia imbattibile, grande Ducati, grande Aprilia
Portimao - Pronti via e Marc Marquez si tocca con Francesco Bagnaia. Poche centinaia di metri ed ecco un altro contatto di Marc. Poi, al terzo giro, Marquez perde totalmente il controlla della sua Honda, sembra andare 30 km/h più forte dei chi lo procede: prima tocca Jorge Martin, in quel momento terzo e finisce contro Miguel Oliveira, con i tifosi portoghesi inferociti contro il pilota della Honda.
Marc torna ai box, si cambia, va a chiedere scusa al team RNF e pare dire a Razan Razali che si è trattato di un problema tecnico. È così? Se sì, ok, se no, non va assolutamente bene: se non si è trattato di un incidente tecnico, ci vuole una penalizzazione esemplare nei confronti di un pilota che, al di là dell’episodio applica all’esasperazione il concetto: “il fine giustifica i mezzi”.
Bagnaia altro trionfo pazzesco
Davanti, Bagnaia prende il comando, con Vinales attaccato a pochi decimi, capace di ribattere colpo su colpo. Fino al 13esimo giro, quando Pecco ha cominciato a “strappare”, ha allungato, fino a stabilizzare il suo vantaggio attorno al secondo.
Bagnaia ha in mano questa Ducati, fa quello che vuole, fa la differenza: cosa dovrebbe fare di più per convincere chi sostiene che trionfa solo perché ha una Ducati? La realtà è che lui è fortissimo, un pilota che può aprire un ciclo con questa Desmosedici. Che bello.
Grande Aprilia
Mentre l’AD Massimo Rivola chiede ai box una punizione esemplare per Marquez, sostenuto in questo dall’AD di Ducati, Claudio Domenicali (“Se c’è stato un problema tecnico, lo devono dimostrare con i dati"), il suo pupillo Vinales porta l’Aprilia al secondo posto: una gran gara.
Maverick ha sofferto un po’ nella Sprint, ma sulla lunga distanza può essere veramente competitivo. L’Aprilia lascia il Portogallo con la consapevolezza di avere un’ottima moto: Oliveira era lì davanti prima di essere abbattuto, mentre Aleix Espargaro ha fatto una grande rimonta dopo un via al rallentatore. Aveva il quarto posto a portata, ma un errore nell’ultimo giro l’ha retrocesso al nono posto, ma l’Aprilia c’è, eccome se c’è.
KTM sorpresa
Dopo le tante difficoltà invernali, la decisione di usare il motore “Big Bang” ha fatto tornare le KTM davanti, con Brad Binder sesto: lui si trasforma veramente quando ci sono le gare, i test potrebbe anche saltarli. Ma in pista si è vista una buona KTM, anche se il distacco da Bagnaia non è così contenuto (8”2).
Quartararo fa quello che può
Il primo, pesante verdetto è sulla poca competitività della Yamaha: sulla sua pista, Fabio Quartararo chiude ottavo a 8”5. Non dimentichiamo che l’anno scorso aveva vinto per distacco.
Caduto Luca Marini, era indietro, caduto nel finale Jorge Martin dopo che è stato costretto a rincorrere nelle retrovie dopo il contatto con Marquez. E finiamo da dove abbiamo iniziato: problema tecnico o follia? Lo scopriremo presto.
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rho01, Bergamo (BG)Ducati una conferma, Aprilia veramente grande. hanno fatto un ottimo lavoro..e bravo pure Miller, in grintissima con la K
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Gibix, Casnate con Bernate (CO)Bagnaia vince sempre di più e sempre di più convince. gran tempi in qualifica senza scie altrui e mai una scorrettezza o aggressività in gara, quando fa errori li paga da solo. fa veramente gran onore allo sport e al motociclismo. un Lord, signori si nasce.