MotoGP 2023. GP del Qatar. FP1: Jorge Martin primo con le gomme nuove, Pecco Bagnaia “primo” con le usate
Losail - Si gira piuttosto piano, per il momento. Forse perché il nuovo asfalto è poco gommato; forse perché il terribile acquazzone - roba da alta montagna, più che da deserto - di giovedì notte non ha fatto bene alla pista; forse perché è solo il primo turno.
Fatto sta che i tempi sono alti, con Jorge Martin davanti a tutti in 1’56”393, due secondi più lento dell’1’54”338, primato della pista in gara (1’52”772 la migliore pole, 2021). Martin è sempre stato nelle prime posizioni, ma il suo crono finale è arrivato dopo aver montato una media nuova al posteriore.
Francesco Bagnaia, al contrario e come suo solito, ha girato per tutta la sessione con le stesse gomme - dura anteriore e dura posteriore -, facendo il suo miglior tempo al 17esimo dei 17 giri totalizzati, solo 0”229 più lento di Martin.
Come dire: il campione del mondo ha vinto la prima sfida tra i due rivali per il titolo, mettendo insieme una quantità interessante di giri veloci. Quanto conta? Non moltissimo, perché si correrà con temperatura molto più bassa e condizioni di asfalto probabilmente differenti, perché la pista andrà gommandosi e pulendosi. Però un po’ conta, sia tecnicamente (Pecco è partito forte, la messa a punto è buona) sia psicologicamente.
Si rivede Zarco
Mentre i due protagonisti del campionato sono più o meno sempre efficaci, gli altri piloti Ducati vanno sull’altalena: una volta bene, quella successiva male, poi di nuovo bene. A Losail è tornato veloce Johann Zarco, secondo a 0”172 con gomma nuova nel finale, mentre è nuovamente in difficoltà - almeno stando al cronometro - Enea Bastianini, solo 17esimo, appena dietro ad Alex Marquez, caduto subito, e appena davanti a Marco Bezzecchi, che ha insistito a lungo con le gomme usate.
Sorpresa Fernandez e Morbidelli
La sorpresa della giornata è il quarto posto di Raul Fernandez con Franco Morbidelli ottimo quinto, un decimo più veloce del compagno di squadra, solo 11esimo. Insomma, c’è grande equilibrio anche in questa sessione, con dieci piloti in mezzo secondo, e 14 in 0”703.
KTM, nuovo alettone posteriore
Buon giro nel finale per Luca Marini (sesto) e Fabio Di Giannantonio, a rischio per il 2024 (“Rimane solo la sella della Ducati VR46, Moto2 e SBK non sono un’opzione per me, meglio fare il collaudatore” aveva dichiarato ieri) discreto ottavo.
Il pilota KTM più veloce è Pol Espargaro, nono, con Brad Binder decimo, mentre Jack Miller è 13esimo: sul codone della moto dell’australiano è comparso un nuovo “alettone”, decisamente più sofisticato e studiato rispetto al precedente (foto nel live).
Aprilia ufficiale così così
Aleix Espargaro è caduto dopo pochi minuti, per poi chiudere settimo, mentre Maverick Vinales è solo 12esimo, dopo aver fatto qualche giro in meno dei rivali. Questa pista dovrebbe essere adatta alle caratteristiche della RS-GP, vediamo come va nel pomeriggio: la prestazione di Raul Fernandez dice che il potenziale c’è.
Honda in grandissima difficoltà
Fa invece una gran fatica la Honda, che occupa le ultime quattro posizioni: non può essere un caso.
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Fizzy pop 🐝, Sesto Calende (VA)Ciao Zam, però avresti dovuto almeno accennare qualcosina riguardo le visite al box VR46 e Pramac di Tardozzi e Ciabatti. Sai, magari non tutti i rosiconi del sito hanno avuto la possibilità di guardare la FP1. Insomma, bisogna pensare a questi dettagli.😁