Il solo ad avere il passo per andare dietro a Jorge Martín era Marco Bezzecchi, ma per la terza volta in questa stagione, Marco è stato coinvolto alla prima curva da un errore di un altro pilota.

Questa volta, a centrarlo sulla ruota posteriore, è stato proprio il compagno di squadra, Luca Marini, arrivato alla prima curva con la ruota posteriore alzata di trenta centimetri e quindi con la sua Ducati incontrollabile. La corsa della DesmosediciGP numero 10 si è fermata sul gommone posteriore della numero 72 (l’incidente verrà valutato a fine gara): Marini è caduto, Bezzecchi no, ripartendo però 16esimo.

È così iniziata una gran rimonta di Marco, che con una serie di giri veloci - è suo il primato della sprint - è risalito fino alla quinta posizione, con l’ultimo sorpasso effettuato nel giro conclusivo su Fabio Quartararo, sfruttando al meglio le qualità della sua Ducati in rettilineo. Bezzecchi è arrivato a meno di un secondo dal podio, con un ulteriore ritocco del suo giro veloce: applausi.

Dominio Martin, terza vittoria consecutiva

Con Bezzecchi velocissimo, ma distante, per Jorge Martín è stato relativamente facile andare a conquistare quella che diventa la terza vittoria consecutiva: una superiorità emersa fin da venerdì mattina, un controllo totale della situazione, uno stato di forma eccellente: è il miglior Martin mai visto in MotoGP.

E così si riduce di altri tre punti il suo distacco da Francesco Bagnaia, secondo: tra i due adesso ci sono 33 punti. Bella sfida per il titolo.

Bagnaia non molla

Anche perché Francesco Bagnaia comunque non molla. “Per la sprint non ho il passo” aveva detto dopo le qualifiche. In effetti, non aveva il ritmo di Martin e di Bezzecchi, ma il problema di Marco alla prima curva gli ha dato una mano: è un secondo posto veramente prezioso. In questo momento, Martin è più a posto, ma lui è lì. Ripeto: bella sfida.

Marquez sul podio

Nel giorno in cui Paolo Ciabatti conferma la trattativa tra Marc Marquez e il team Gresini, il pilota della Honda torna sul podio con una ottima gara.

Marquez è stato per metà sprint attaccato a Bagnaia, poi ha rallentato, dovendosi guardare soprattutto alle spalle dalle derapate furibonde e spettacolari di Brad Binder.

La Honda rinasce sul circuito indiano, con Joan Mir che nei primi giri era attaccato a Marquez (in partenza gli è rimasto davanti), per poi cadere al quarto giro dopo aver già fatto un errore. Bravo Marquez: quando spinge, è sempre molto temibile.

Quartararo buon sesto

Al sesto posto, Fabio Quartararo che in Casa Yamaha continua a fare una grande differenza: Franco Morbidelli è arrivato ultimo tra i piloti al traguardo.

Al via, sempre alla prima curva, incidente anche tra Stefan Bradl, Pol Espargaró e Augusto Fernandez, male l’Aprilia con Maverick Viñales ottavo e Aleix Espargaro caduto. Montmelò, purtroppo, sembra lontanissima, non solo geograficamente.

Classifica Sprint