Buri Ram - Gli accordi con la squadra erano chiari prima del via: se Jorge Martin avesse accumulato un paio di secondi di vantaggio, avrebbe dovuto rallentare. Così è stato e niente e nessuno, questa volta, ha potuto batterlo. Ma nemmeno avvicinarlo. L’unico che avrebbe potuto stargli davanti in partenza è stato Luca Marini, scattato meglio allo spegnersi del semaforo, ma alla prima curva Jorge ha fatto qualcosa di incredibile. Da applausi.

“Prima della gara non sapevo bene cosa aspettarmi, c’erano tanti piloti con un buon passo, eravamo tutti molto vicini. Sapevo di poter essere competitivo per la sprint, ma, sinceramente, mi aspettavo un po’ più di grip: domani la gara sarà dura, credo sarà difficile correre con la gomma media posteriore”

Raccontaci i primi giri.

“Non sono partito benissimo, Marini è scattato meglio di me, ma sono nella posizione di dover prendere dei rischi e li ho presi alla prima curva, ho frenato più tardi di lui, sono stato molto deciso. Poi ho spinto, cercando però di stare calmo, ma in questo momento il mio stare calmo è comunque un andare più veloce dei rivali… Le gomme, però, sono calate più di quanto mi aspettassi, alla fine non è stato facile. Quando c’era Marini secondo sapevo di averne più di lui, ma quando lo ha passato Binder temevo che potesse recuperare, perché il ritmo non era così elevato. Sono riuscito a conservare un margine di sicurezza, questo è stato importante”

Quanto conta questa vittoria?

“Era importante reagire e tornare sul gradino più alto del podio, ma non è il momento di festeggiare. Anche se ho recuperato molti più punti di quanto mi aspettassi”

Cosa ti aspetti per domani?

“Sarà una gara lunga e calda, le informazioni di oggi possono essere utili per domani. Domani mi aspetto che Bagnaia possa migliorare, che Bezzecchi vada più forte, che le Aprilia siano più competitive. Insomma, sarà dura, a cominciare dalla scelta della gomma. Vediamo anche cosa faranno gli altri”