MotoGP 2023. GP della Thailandia. Qualifiche: Jorge Martin primo, Pecco Bagnaia sesto. Luca Marini e Aprilia in prima fila
Buri Ram - Pole position 2022: 1’29”661, Marco Bezzecchi. Pole position 2023: 1’29”287, Jorge Martin. I primi otto sullo schieramento, quindi fino a Marc Marquez, sono stati più veloci di Bezzecchi nella passata stagione: si è andati fortissimo.
Con Jorge Martin che si conferma il più in forma di tutti, con un vantaggio di 0”138 su un bravissimo Luca Marini e di 0”174 su Aleix Espargaro, che porta quindi l’Aprilia in prima fila. Martin è messo bene anche sulla distanza, ma il suo vantaggio non è come quello che aveva nei precedenti GP: nelle FP2 del mattino è stato costante, ma non devastante. Parte comunque favorito: nella sprint non ci saranno problemi di gomme, è probabile che tutti monteranno la media posteriore.
Il secondo posto di Marini è abbastanza sorprendente. “Sarà dura conquistare la prima fila” era stato il suo pronostico dopo la giornata di venerdì e il primo tentativo sembrava confermare le sue parole: Luca era nono. Ma con la seconda gomma è stato impeccabile: è un bel secondo posto, se la può giocare.
Così come Espargaro, che su una pista solitamente poco congeniale all’Aprilia, dimostra i grandi progressi della RS-GP versione 2023 (come ha spiegato bene l’ingegnere Paolo Bonora nella diretta di ieri di Moto.it) e si conferma pilota di grandissimo carattere. Fino alle qualifiche, Maverick Viñales sembrava messo molto meglio, ma quando poi conta veramente, ecco che Espargaro si esalta e Vinales fatica: è nono.
Bagnaia dalla seconda fila
Nel turno del mattino, Pecco Bagnaia è quello che è andato costantemente più forte con la dura posteriore, ma nell’attacco al tempo non è riuscito a fare meglio di 1’29”527, che gli vale il sesto crono.
La seconda fila non compromette comunque le sue possibilità in gara, ma è chiaro che Pecco si aspettasse di più. L’ultimo tentativo l’ha fatto con Marc Marquez in scia, non certo una novità. La differenza rispetto al passato, è che adesso Bagnaia - così come Martin al quale Marquez aveva provato ad attaccarsi in precedenza, senza riuscirci - si sta giocando il titolo.
Forse ci vorrebbe un po’ più di rispetto, pur non essendo state commesse scorrettezze. A proposito di MM93: Alberto Puig, il team manager HRC, ha confermato ufficialmente che l’otto volte campione del mondo potrà salire sulla Ducati già nei test di martedì 28 a Valencia. Non è una sorpresa, ma non era così scontato.
Bezzecchi veloce, attenti a Binder
In seconda fila con Bagnaia ci sono Marco Bezzecchi, che ha un buon passo, e Brad Binder, che si sente a posto con la sua Ktm: con una partenza delle sue, Brad va tenuto in considerazione anche per la vittoria.
Quartararo, obiettivo fallito
“Con una ottima qualifica, si può puntare ai primi cinque, forse anche al podio” aveva dichiarato ieri il pilota della Yamaha, che però, purtroppo per lui, non è andato oltre il decimo posto. Il passo ce l’ha, è buono, ma è difficile pensare che possa fare chissà cosa con la M1 partendo così indietro.
Di Giannantonio 13esimo, Bastianini ultimo
Dopo aver vinto in Australia, Johann Zarco sta faticando più del previsto su una pista dove l’anno scorso era stato efficace: è 11esimo. Fabio Di Giannantonio non è invece riuscito a entrare in Q2 per appena 20 millesimi, battuto proprio da chi l’anno prossima salirà sulla Ducati del team Gresini: è solo 13esimo. Tristemente ultimo Enea Bastianini. “Sono preoccupato” aveva detto ieri, ma nemmeno lui pensava di essere così tanto in difficoltà. Mamma mia che brutta situazione.