MotoGP 2023. GP di Argentina. Brad Binder vince nella Sprint delle sorprese. Grande Marco Bezzecchi!
La seconda gara Sprint è stata decisamente più bella, complessivamente, rispetto a quello di Portimao: tanti sorpassi, molta adrenalina, qualche azzardo, ma nessuno oltre il limite.
Così è bello.
Ed è stata la gara delle sorprese: chi si aspettava una KTM così competitiva? Chi si aspettava un Marco Bezzecchi così solido? Chi si aspettava un Franco Morbidelli in testa alla gara e poi quarto al traguardo? Chi si aspettava Francesco Bagnaia così in difficoltà? Chi si aspettava l’Aprilia così tanto indietro?
Binder, che partenza
Brad Binder ha vinto la sua gara in partenza, recuperando 13 posizioni: spesso parte benissimo, ma questa è stata pazzesca. Secondo al secondo giro, il pilota della KTM è andato al comando al terzo giro e lì è rimasto, ma nell’ultimo passaggio, iniziato con 0”402 di vantaggio, ha dovuto difendersi come lui sa fare dagli attacchi di un Marco Bezzecchi pazzesco.
Binder è stato bravo a chiudere tutte le porte, ma Bez ha fatto una gara strepitosa, un po’ altalenante all’inizio, estremamente veloce alla fine: con una serie di passaggi da primato, Marco ha prima passato Bagnaia, poi Marini, poi ha anche tentato di vincere il suo primo GP. Bravissimo.
E bravissimo anche Luca Marini, finalmente sul podio, finalmente in grado di raccogliere quanto seminato. Questo podio non conta per le statistiche, ma conta moltissimo per il morale e l’autostima di Luca.
Finalmente Morbidelli
Che bello rivedere Franco Morbidelli in prima posizione: è successo nei primi due giri e mezzo. Una volta sfilato, Franco ha comunque tenuto botta, è andato forte, ha tenuto un buon passo. Bel risultato.
La sua prestazione è la conferma che le prestazioni negative di Fabio Quartararo, solo nono al traguardo, dipendono anche dal pilota: se non credi più nella moto che hai - ed è normale che sia così - diventa impossibile fare la differenza come faceva in passato.
Male l’Aprilia
Sembrava la grande favorita, invece l’Aprilia si deve accontentare di un settimo posto di Maverick Vinales, mentre Aleix Espargaro è caduto mentre l’ottava con il compagno di squadra per la settima posizione. Sicuramente un’occasione sprecata: la sensazione è che entrambi i piloti soffrano la formula della Sprint.
Bagnaia in difficoltà
Al di sotto delle aspettative anche Francesco Bagnaia, sesto al traguardo, superato nell’ultimo giro da un Alex Marquez corretto, anche se molto aggressivo in più circostanze.
Pecco, per una volta, non sembrava così a posto e forse nel finale ah anche pensato di non prendere troppi rischi. Disastro Honda, con Joan Mir finito al centro medico per accertamenti.
-
Mur82, Padova (PD)Se penso a quando Honda nel 2002 con gli aggiornamenti della SP2 consentì ad Edwards di coronare una incredibile rimonta su Bayliss e Ducati.....o quando sviluppò la primissima RCV nell'inverno 2001.......della HRC vi è rimasto solo il nome visto che nè in GP nè in SBK ormai da parecchi anni non riescono a fare una moto minimamente competitiva. Chi va in Honda, e parliamo di tutti campioni del mondo, non riesce a combinare nulla.....al contrario chi va via da Honda per andare in Ducati va subito fortissimo. Io ritengo che almeno dal 2015 Honda non schieri più sulla griglia di partenza la moto "migliore" quando invece per almeno 25 anni tra 500 e GP avere una Honda ufficiale significava avere un mezzo per vincere......dal 2017 per me Ducati ha sempre schierato una moto con cui vincere il mondiale piloti. Nel 2015 Stoner nella breve parentesi di ritorno come tester affermò che quella Ducati era una moto vincente.....e io sinceramente avevo qualche dubbio a riguardo ma ora dopo tanti anni penso che avesse invece decisamente ragione.
-
billiballo, Monza (MB)qualifiche e di conseguenza sprint race influenzate dal meteo. la gara di binder mostra comunque una certa incongruenza tra quanto si scannano nelle qualifiche e l'influenza effettiva del risultato delle stesse sulla gara. le prime avvisaglie comunque sono già chiare:tutti o quasi possono fare un buon risultato, la differenza la farà la costanza là davanti, di fatto quello che è successo negli ultimi 3 anni, con (sembrerebbe) l'aggiunta di ktm. yamaha abbastanza indecifrabile anche perchè ha solo 2 moto. l'unica davvero messa male sembra honda. il povero mir penso si stia già mangiando le mani.