Honda CL500, la scrambler buona per tutte le occasioni [VIDEO e GALLERY]
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Siviglia è la città più calda della Spagna e in questi giorni di fine marzo ce l'ha confermato: sembrava di essere a fine giugno. Lì, in Andalusia, abbiamo provato la nuova Honda CL500, presentata ad Eicma e in arrivo sul mercato italiano a fine aprile.
Che impressione ci ha fatto? Vi basti sapere che la parola che più ci è ronzata nella testa, mentre rientravamo in Italia, è un termine che gli spagnoli usano spesso: "Bueno!".
Bueno infatti è il feeling che ci ha dato guidare questa CL500, adatta, anzi quasi perfetta come prima moto per chiunque, dal giovane al meno giovane, dall'uomo alla donna, da una persona alta a una che non lo è troppo. La si può guidare con patente A2.
La CL500 è ispirata alla CL72, modello Honda degli anni sessanta.
Il motore è il famoso bicilindrico parallelo della serie CB500 che dal 2013 a oggi, in Europa, è stato venduto in oltre 133mila esemplari. È stato rivisitato per questa easy scrambler dotata di un cambio a sei rapporti e frizione antisaltellamento.
Il telaio, tutto nero, segno distintivo di questa moto, è in tubi d’acciaio con struttura a diamante, forcella telescopica con steli da 41 mm ed escursione di 150 mm. Gli ammortizzatori posteriori sono regolabili e hanno un’escursione di 145 mm.
La posizione di guida è comoda grazie all’altezza della sella, 79 cm o 82 nella versione adventure, e grazie al manubrio alto e largo.
Il serbatoio, da 12 litri (consumo circa 28 km/l nel misto, confermato dalla nostra prova) è un altro segno distintivo di questa Honda: è l'unica parte colorata della moto. In Italia le versioni disponibili saranno due: verde e nero. Esistono anche le versioni arancione e blu elettrico.
In strada la CL500 è equilibrata, facile e divertente. Le sospensioni sono morbide, forse un pelo troppo, e sui dossi, quelli che si incontrano all’inizio dei paesi per rallentare la velocità, si notano parecchio, o forse qui in Andalusia ce ne sono troppi.
È divertente anche nelle pieghe questa CL500, dà buone sensazioni quando si scende in piega. Anche la frenata è dolce. L’abbiamo provata per qualche chilometro sullo sterrato, su strade bianche non troppo impegnative e si trova comunque a suo agio.
Se fosse un obiettivo fotografico darebbe la possibilità di fare tanto foto come ritratti, quanto immortalare ampi paesaggi. Ugualmente la CL500 è valida per la città, per le strade extraurbane e per avventurarsi nelle campagne.
Per quanto riguarda i difetti segnaliamo qualche vibrazione ai bassi regimi, un dashboard poco luminoso (con sole pieno si vede a malapena la velocità), sospensioni forse un pelo troppo morbide e le pedane per il passeggero, un po' altine e probabilmente non comodissime per persone da 175 centimetri in su.
Prezzo
Disponibile da fine aprile a un costo di 7.190 euro, franco concessionario. I tre pack disponibili sono Adventure (399 euro), Style (427) e Travel (567).
Il pack Adventure prevede parafango alto (quello bianco che vedete solo in certi modelli), paramani, sella marrone rialzata di 30 mm, pedane rally e cover ammortizzatori. Style prevede mascherina faro+sticker, portanumero+sticker, stickers ruote. Il Travel: borsa laterale da 14 litri, presa da 12V, manopole riscaldabili, leva freno regolabile e protezione serbatoio.
Certo è una Honda, quindi finiture e feeling di ottimo livello, ma una moto deve anche essere bella.
Parliamoci chiaro, sembra una accozzaglia di pezzi messi lì a caso, niente a che vedere con le stupende CL a cui dovrebbe ispirarsi.
Peccato, anche alla luce del fatto che Honda ha in catalogo moto che si possono farci sognare i mitici anni '70: le GB350, ma probabilmente Honda Italia non si è accorta del fermento del settore e, specie in questo momento di recessione, della fame di moto neo retrò che sappiano far girare la testa agli astanti senza prosciugare il portafoglio.