MotoGP 2023. GP di Argentina. P1, che Aprilia: doppietta!
Sembrava dovesse piovere da un momento all’altro, invece le poche gocce cadute durante la Moto3 e la Moto2 hanno risparmiato la MotoGP: si è potuto girare per tutti i 45 minuti con le gomme slick.
Un turno come sempre complicato da decifrare, ma che ha dato una conferma importante: l’Aprilia, che qui nel 2022 aveva conquistato il primo, storico successo, è molto competitiva anche quest’anno. Forse oltre le aspettative, con Maverick Vinales primo (poi costretto a parcheggiare la sua RS-GP a bordo pista, senza benzina) e Aleix Espargaro secondo: grande risultato!
D’accordo, conta poco, ma in realtà è molto importante, perché dice che la RS-GP è ulteriormente crescita dalla passata stagione e mette i due piloti in condizioni di tranquillità nel caso nelle FP2 dovesse effettivamente piovere.
Un primo e un secondo posto dai diversi significati: dal Portogallo, Vinales è stato davanti in tutti i turni; Espargaro “ha una forza inesauribile”, come dice il direttore tecnico Romano Albesiano e dimostra che si sbaglia chi diceva che ormai aveva già dato tutto quello poteva nel 2022.
Alex Marquez ancora veloce
Al terzo posto, un’altra moto italiana, la Ducati di Jorge Martin, ripresosi bene dall’infortunio di domenica scorsa. Non è una sorpresa, mentre fa in qualche modo effetto vedere Alex Marquez nuovamente nelle prime posizioni (quinto): con questa moto, torna a essere un due volte campione del mondo.
Decimo Pecco Bagnaia, che come sempre ha usato le FP1 per prendere confidenza con la pista. Dal quinto al decimo posto ci sono cinque Ducati: insomma, la DesmosediciGP è competitiva anche qui.
Takaaki Nakagami, che sorpresa
La sorpresa positiva è il quarto posto di Takaaki Nakagami: sempre nelle ultime posizioni nei test, in difficoltà a Portimao, ha fatto una sorta di attacco al tempo nell’ultima uscita, facendo tre giri - uno tirato - con una coppia di gomme medie nuove.
È vero che qui il giapponese si trova a suo agio, ma la prestazione è sorprendente, specie considerando che Alex Rins è 11esimo e Joan Mir addirittura 18esimo (quindi ultimo), con Alex che è anche caduto nel finale.
Male la KTM
Passo indietro in questa sessione per la KTM, con Augusto Fernandez 13esimo, Jack Miller 14esimo e Brad Binder 16esimo. Tra loro, la Yamaha di Fabio Quartararo, visibilmente infastidito a fine turno.
Un sorriso, invece, per Franco Morbidelli, al momento nei 10: è ottavo.
Alle 20 italiane le FP2 da 60 minuti di MotoGP, alle 23 la diretta con Luca Boscoscuro per commentare quanto successo a Termas de Rio Hondo.
PS: Al netto dell'euforia, questa è una pista ottima per noi (ed è solo venerdì), aspettiamo Jerez per capire meglio✊🤞 (Ducati è chiaramente avanti e Pecco è in forma stellare...ma siamo la✊GASSS)