Misano Adriatico - Che Jorge Martin, che Marco Bezzecchi, che Francesco Bagnaia. Ma, forse, soprattutto, viene da dire: che Dani Pedrosa. Il successo di Martin, di fatto, non è mai stato in discussione: alla fine del primo giro, il suo vantaggio su Bagnaia, in quel momento secondo, era già di 0”560 e, di fatto non mai sceso sotto il messo secondo anche quando al secondo giro, Bezzecchi ha superato Bagnaia (andato lungo alla Quercia): Marco ci ha provato, ma non ne aveva per tenere il passo del compagno di Marca.

Un bel successo quello di Martin, partito dalla pole: fino adesso, il pilota del team Pramac aveva faticato in qualifica, chissà che la pole ottenuta qui, con un gran tempo, non lo abbia fatto tornare quasi imbattibile, come era in passato, nel giro secco. Se così sarà, sarà un avversario tosto.

Alle sue spalle, due piloti non al meglio della condizione fisica: Bezzecchi ha problemi al braccio sinistro, Bagnaia non riesce a spingere sulla gamba destra, perdendo qualche decimo, soprattutto nell’ultimo settore. Non sta bene Pecco, il suo è un terzo posto di valore, anche se vede ridursi il suo vantaggio in classifica di altri cinque punti: gliene rimangono 45.

Pedrosa commovente

Fino all’ultimo giro, Pedrosa ha sperato di salire sul podio, ma pur essendo più veloce di Bagnaia, non è riuscito a trovare il varco per passare, anche perché, come al solito Pecco in frenata è difficilissimo da passare.

Quinti in qualifica, quarto alla fine del primo giro, Dani è arrivato in scia a Bagnaia all’ottavo giro e da lì ha provato il modo di passare, mentre alle sue spalle Brad Binder recuperava con sorpassi con la moto tutta di traverso. Il podio sarebbe stato qualcosa di straordinario: metto già l’elmetto per ripararmi il capo da tutti quelli che tuoneranno sentenze che il livello della MotoGP è basso e la prestazione di Pedrosa lo confermerebbe. Secondo me non è così, ma questo conta poco… Binder ha perso in partenza la possibilità di salire sul podio.

Aprilia, così così

La prima Aprilia al traguardo è quella di Maverick Viñales, sesto, con Aleix Espargaro ottavo: non un grande risultato, per la verità, considerando anche il passo che aveva Vinales in prova. Si poteva fare meglio.

Coppa giapponese

Il trofeo tra i piloti giapponesi è stato vinto da Marc Marquez, decimo, unica Honda un po’ dignitosa, mentre la prima Yamaha è quella di Fabio Quartararo, 13esimo. Siamo veramente lontani anni luce.