BMW R 1250 RS vs Moto Guzzi V100 Mandello S: granturismo a modo mio!
Il segmento delle sport touring negli ultimi anni ha visto perdere quote di mercato a favore delle crossover, moto con cui si può fare un poco di tutto e magari non solo su asfalto (anche se poi gran parte dei loro proprietari difficilmente va oltre il semplice sterrato per raggiungere il ristorante o la baietta isolata).
Baricentri alti, peso elevato e ingombri quasi automobilistici delle enduro-stradali, non aggradano tutti e anche grazie a qualche nuova proposta che si affaccia sul mercato, il segmento sembra lasciare spazio alle sport touring.
Appartengono a questa categoria le protagoniste della prova, BMW R 1250 RS e Moto Guzzi V 100 Mandello S, due moto pensate per fare lo stesso mestiere, ma in maniera differente.
Più imponente e potente la tedesca, compatta e fruibile l'italiana, entrambe svolgono i loro compiti in maniera ottimale e con grande soddisfazione per chi le guida.
Le abbiamo provate singolarmente, Antonio Privitera ci ha descritto la R 1250 RS nel press test, così come Maurizio Gissi la V100 Mandello S, ma questa volta abbiamo voluto metterle a confronto, un confronto diretto senza per forza cercare la vincitrice ma che cerca più che altro, di sviscerarne pregi e difetti.
Diamo una veloce ripassata alle caratteristiche tecniche e partiamo dal propulsore che le equipaggia. In entrambi i casi si tratta di un bicilindrico, al conosciuto boxer Shiftcam da 1254cc da 136cv a 7.750 giri e 14,6 kgm di coppia a 6.250 giri, per 243 kg in ordine di marcia con il pieno da 18 litri della "RS", si contrappone il nuovissimo "Compact Block" della Mandello, la cui potenza è di 115 cavalli a 8.700 giri, e una coppia massima di 10,7 kgm a 6.750 giri per spostare i 233 kg con il serbatoio da 17 litri pieno.
La potenza non è tutto, soprattutto quando si tratta di moto stradali, e la prova dinamica conferma questa tesi, con la ciclistica che si ritaglia il suo ruolo da protagonista.
La BMW mette sul banco un telaio a traliccio di acciaio, forcella USD e Paralever posteriore con monoammortizzatore (entrambi con140 mm di escursione ruota), accoppiati all'ESA, la gestione attiva delle sospensioni.
Il doppio disco anteriore da 320 mm con pinze monoblocco radiali Brembo, un singolo disco da 276 mm al posteriore, gestiti da un antibloccaggio Integral ABS Pro.
La Moto Guzzi è dotata di un nuovo telaio in tubi di acciaio a struttura superiore dal disegno molto lineare, con il motore che ha funzione portante per il forcellone, che è in fusione di lega di alluminio è di tipo monobraccio.
Le semi attive Ohlins di cui è dotata la nostra versione "S"sono invece costituite da una forcella NIX a steli rovesciati da 41 mm e dal mono TTX (entrambi con una corsa utile di 130 mm).
In questo caso le regolazioni riguardano la frenatura idraulica in compressione ed estensione (gestite elettronicamente), mentre il mono posteriore ha il precarico molla manuale con rinvio idraulico.
Come descritto dai due nostri tester nelle prove singole, entrambe le moto hanno una dotazione elettronica che può soddisfare il motociclista più esigente, strumentazione complete e sistemi di assistenza alla guida che le rendono sicure e pratiche da usare in ogni condizione.
Ma come dicevamo all'inizio, lo fanno a modo loro.
Come vanno
La Boxer tedesca non fatica a conquistarti, grazie a un motore che in questa ennesima evoluzione ha raggiunto una maturità che non mostra davvero punti deboli.
Potente e con un allungo che lascia a bocca aperta, è un campione di fluidità, è un esempio di rotondità ai bassi e medi regimi.
Tutto il resto passa in secondo piano.
La R1250 RS non nasconde le dimensioni e il peso importanti, ma la rotondità del comportamento e la fluidità della guida rendono il comportamento generale piacevole e poco affaticante. La possibilità di scegliere diversi tipi di assetto delle sospensioni permette di adattare la moto ad ogni condizione di uso, e la risposta della trasmissione è ottima, anche senza per forza usare il quick shift, che si comporta al meglio ai regimi medio alti, mentre la leggerezza della frizione non affatica nell'uso cittadino.
La Moto Guzzi è invece più acerba dal punto di vista meccanico, il motore è completamente nuovo, così come tutto il resto della meccanica.
Ma se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una bella giornata, viste le prestazioni del bicilindrico, potente quanto basta per divertirsi o avere sufficiente spunto anche con passeggero e bagagli annessi.
Pronto e lineare nella risposta, ti conquista in men che non si dica.
Guidando in maniera disinvolta ti convince, così come la trasmissione priva di giochi, mentre il cambio ha due facce. Una positiva e una meno convincente.
Si comporta bene quando si guida ai medi-alti regimi, magari su un bel percorso misto, di contro nell'uso a bassa velocità, per esempio in città, si dimostra contrastato negli innesti tra prima-seconda-terza e viceversa.
Tra i pro si deve anche mettere il comportamento dinamico, davvero piacevole a qualsiasi andatura, e su qualsiasi tipo di strada. Dal misto stretto a veloce, la Mandello convince e i 10 kg di peso in meno rispetto alla BMW, sembrano essere molti di più.
Le dimensioni più contenute e la manovrabilità la rendono più immediata e intuitiva della RS, mentre l'assetto delle sospensioni anche se regolato sul soft, rimane sempre abbastanza sostenuto, per non dire sportiveggiante, rispetto alla tedesca.
Come scritto sopra, fanno lo stesso mestiere, ma lo fanno in modo diverso, questo non significa che una lo faccia meglio e l'altra peggio, anzi, però possono soddisfare esigenze differenti.
Come emerge guardando il video ...
Francesco indossa:
- casco X-LITE X-903 Ultra Carbon
- giacca Alpinestars Proton
- guanti Alpinestars SP-8V3 Air
- pantaloni Alpinestars Copper V3
- Scarpe TCX
Nicola indossa:
- casco NOS NS 10
- giacca Helite Vented
- guanti Spidi
- pantaloni Promo Jeans
- scarpe REV'IT Kick
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Jarod27, San Giovanni in Persiceto (BO)Sono andato a provare la V100 Mandello perchè sospinto da un vero e proprio colpo di fulmine , irrazionale se vogliamo , ma incontrollabile. Mi fà letterlamente impazzire , senza se e senza ma. Mi dà quei brividi , quel piacere e quell'orgoglio difficilmente descrivibili ma che danno solo le moto Originali , non allineate alle leggi di mercato , che si vedono poco in giro e che hanno caratteristiche peculiari. Purtroppo il test drive è stato problematico...l'accoppiata frizione cambio semplicemente disastrosa. Premesso che la moto aveva 4 km , sono convinto che la moto che mi è stata data avesse un problema , quantomeno lo voglio sperare ! Frizione pesantissima nonostante sia idraulica , modulabilità così così , ma sopratutto una spugnosità rilevante ed avvertibili pulaszioni nel rilascio ; ancor più bizzarro considerando che monta una prestigiosa Brembo Radiale. Il cambio semplicemente inusabile nei primi 3 rapporti , ho avuto male al piede in 20 minuti di test da quanto fosse duro e contrastato , soprattutto a salire di rapporto ; folle impossibile da trovare. Dalla 4a-5a-6a meglio , anche in scalata meglio che a salire , ma comunque lontano dall'essere definibile piacevole. Non si può dare da provare una moto così , figuriamoci a metterla in commercio ; per questo voglio credere che ho avuto in prova un esemplare particolarmente sfortunato. Anche se a leggere i vari forum italiani ed esteri qualche sospetto angosciante mi viene. La stessa Moto Guzzi dice che il gruppo motore-cambio è e sarà in evoluzione e che già dalla Stelvio arriveranno modifiche meccaniche ed elettroniche alla trasmissione. Comunque davvero male l'esperienza con frizione-cambio della V100. Personalmente , fino ad oggi , il cambio meno convincente che ho provato è quello dei Boxer Bmw 1200 , a cui darei un ipotetico 6 come voto...ma quello della V100 che ho guidato è da 5. Per il resto il motore mi è piaciuto molto , rumore di scarico ed aspirazione bellissimo , gran bel carattere. Adoro la coppia di rovesciamento in folle , buona fluidità in basso , buonissimi medi e un bell'allungo. Annoto un'avvertibile inerzia nel prendere i giri , ma non lo considero un difetto , piuttosto una caratteristica del carattere. Posizione di guida "vintage" tipo Vfr o Z 1000 Sx , meno scomoda della mia aspettativa , io sono alto 1.83 e probabilmente la prenderei con la sella alta opzionale per avere le gambe meno flesse. Molto piacevole da condurre , bello e rapido il feeling con la ciclistica , setting di base delle sospensioni ottimo , c'erano 0 gradi e asfalto mal messo. Anche in questo aspetto è risultata migliore delle aspettative. Inferiore alle aspettative , invece , la protezione aerodinamica , anche con il cupolino tutto sù risulta scarsina. L'apporto delle alette laterali apribili molto più affascinante che realmente utile ed avvertibile. Davvero ottima la frenata anteriore , per feeling e potenza , soltanto "normale" il freno posteriore. Strumentazione molto gradevole nel layout delle varie info e piuttosto reattiva ed intuitiva al tocco ed alle selezioni dei comandi. Però la reputo un pò piccolina come dimensioni dello schermo...diciamo chè potrebbe essere perfetta per i Giovinotti senza occhiali. Ho lasciato per ultime le considerazioni sull'estetica perchè estremamente soggetive e per me è semplicemente stupenda. Eccellenti i componenti montati , discrete le finiture , con qualche punto migliorabile nelle plastiche superiore in zona serbatoio e nella verniciatura e trattamento delle superfici del basamento motore. Mi riprometto , ed a questo punto trovo doveroso ,di andare a provare un altro esemplare perchè devo cancellare da testa & cuore l'ombra di un possibile difetto (macroscopico) di progettazione/costruzione nel gruppo frizione-cambio ; ed essere sicuro di aver avuto un'esperienza con un esemplare difettato e sfortunato. Un lampeggio a tutti
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[email protected]contrariamente a quanto indicato nella prova (mi riferieco alla Mandello) la presa usb si trova sia sotto la sella che sul finaco sinistro della strumentazione. Inoltre anche il modello base e' dotato di cruise control