Misano Adriatico - La mano sinistra fa male (vedi foto in fondo all'articolo) ma la determinazione e l'agonismo bastano e avanzano per fare podio e stampare il giro veloce della gara. Marco Bezzecchi ha concluso al secondo posto la Sprint race del sabato. Queste le sue parole a fine giornata. 

Sulla gara...

"Volevo provare a passare Martin, in staccata mi sentivo forte ma non gli sono arrivato abbastanza vicino. Finché non ho fatto fatica ho dato tutto e mi sono avvicinato, dopo quando ho sentito fatica ero meno preciso, facevo dei piccoli errori, un decimo adesso è molto, ho fatto qualche 32 e in quei giri lui andava un pelo via. Dopo più che altro guardavo quelli dietro per vedere quanto erano lontani e guardavo Jorge per la concentrazione"

Domani cambierà qualcosa, più antidolorifici?

"Più di così... non prendo robe pesanti ma penso che siano antidolorifici che bastano, domani con la media la moto è un po' meno fisica e magari mi aiuta"

Sulla gara di casa...

"Bello, bisogna cercare però di fare in modo che sia una gara come le altre, nel giro d'onore è bello vedere i fan che tifano da matti, ma il trucco è cercare di rendere le gare tutte uguali"

Sul casco speciale...

"Guido Meda mi ha dato questo nomignolo "Simply the Bez" ed è diventato un modo in cui mi chiamano anche la MotoGP e i tifosi, essendo un appassionato di musica volevo fare un album ma non retrò, come fanno tutti, ma come se fosse di Spotify con la cover e una playlist di canzoni un po' stupide e i colori che mi ricordano il caldo e l'estate. Spero piaccia"

Come hai fatto a fare quel 31.3?

"Ho fatto forte il tramonto, poi nel curvone con un riferimento visivo è un po' più facile e anche nel t3 sono riuscito a riprendergli un po', ma alla fine non è servito"

Sulla gara lunga...

"Mi piacerebbe fare un podio ma non sarà semplice, Martin è forte e Pecco penso si sia anche gestito. Penso che domani sarà della partita, senza dimenticare le Aprilia, Binder, Pedrosa che vola, diobò, bella bega"

Ti ha sorpreso Dani così?

"Mi aveva già sorpreso a Jerez, qua di più perché a Jerez aveva fatto i solchi, qua un po' meno, lui sappiamo tutti che è... non si può dire niente, è uno dei fantastici quattro, è normale che vada forte"