MotoGP 2023. GP di San Marino. Pecco Bagnaia: “L’ho fatto per me: non era scontato riuscirci”
Misano Adriatico - È sfinito dalla fatica, quando arriva al parco chiuso non riesce quasi a scendere dalla sua Ducati. “Ma mai mollare” dice con un filo di voce. Per capire quanto deve essere stata tosta per lui, vistosamente penalizzato dalla botta alla gamba destra presa a Montmelò, è giusto sottolineare le parole di Jorge Martin: “Questa è una pista molto fisica”. Ecco, su una pista molto fisica, Francesco Bagnaia ha conquistato un altro podio, replicando il terzo posto della sprint.
“Non vorrei ripetere le stesse parole di ieri, ma la forza che ci abbiamo messo per essere pronti qui è stata tanta: l’ho fatto molto per me, era importante essere davanti, essere competitivi dopo Barcellona e non era per niente scontato riuscirci. Sono molto contento”
Per fare una prestazione così nelle tue condizioni, quanto ha aiutato essere a Misano?
“Fisicamente se fossi stato in Austria sarebbe stato più facile, perché qui è abbastanza tosta, ma essere a casa dà una grande motivazione e molta spinta è arrivata da chi è venuto a vedere e ad aiutare. Il supporto tecnico ed emotivo è stato fantastico”
Guardando al campionato, cosa ti fa stare tranquillo e cosa no?
“Non c’è niente che mi rende tranquillo, ma neppure nulla che mi preoccupi particolarmente, conosco il potenziale mio e dei miei avversari e facciamo il massimo in tutti i GP”
Nella conferenza stampa, Bagnaia ha sottolineato più volte come non gli piaccia l’obbligo di controllo pressione imposto dalla Michelin a partire dal GP di Gran Bretagna, Pecco mi è sembrato particolarmente critico. Lui, però, dice che non è così. Però…
“È quello che penso da quando è stata imposta la regola: è stata introdotta per la sicurezza, ma questa regola non rende più sicuro il nostro sport. Come ho già detto: non sono d’accordo e non lo sarò mai…”
Farai i test domani?
“Faremo un’analisi del lavoro da fare: non penso ci siano novità molto importanti: potrei rimanere al box”
Una volta qui il tifo era tutto “giallo”, adesso si sta colorando sempre più di rosso per te. Come la vivi?
“È un percorso che va sempre avanti: mi fa piacere vedere tutto questo affetto, è magico: è una grandissima responsabilità ed emozione vedere tutto rosso così sotto il podio. Significa che stiamo lavorando nel modo giusto”
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Valentino.Masini, Cesena (FC)Essendo nato presto mi è capitato di vederne di ogni riguardo a piloti scesi in pista a gareggiare con menomazioni più o meno gravi. Mai, ma dico mai mi è però capitato di dovere assistere a un teatrino come sta andando in scena questa volta: prima, durante e dopo, protagonisti, ma sopratutto comparse a tutti i livelli che pensano di avere la verità in tasca e straparlano. Ora perchè stia succedendo tutto questo io ho una opinione ma me la tengo per me, infatti nel mio intervento non do giudizi o faccio clasifiche su chi sia stato più temerario a scendere in pista, semplicemente per fare notare che questa volta tutto è stato diveso dalle volte precedenti. Un motivo ci sarà
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Angelo142, Verdello (BG)Io ricordo di uno che si è fatto mozzare un dito per fare una gara e di altri capaci di rientri record da infortuni molto seri. Ma io ho un ottima memoria