L'INTERVISTA

MotoGP 2023. Il terzo ritorno di Romano Fenati, dal record di vittorie al licenziamento fino a oggi: tutte le sue verità [VIDEO]

- Il pilota marchigiano in questa intervista ha parlato del passato recente (il licenziamento di Boscoscuro), del presente e del futuro. Ha analizzato anche la questione costi, sollevata da Migno

Con Romano Fenati, pilota marchigiano di 27 anni, abbiamo parlato del passato, del presente e del futuro. Talento precocissimo, tanto da vincere alla seconda gara nel motomondiale, a soli 16 anni, Fenati riparte, per la terza volta dalla Moto3, a 27 anni, con il team Snipers.

È comunque il pilota più vincente della Moto3. A Romano abbiamo chiesto come sono andate le prime due prime gare, ma anche di ricostruire, dal suo punto di vista, quanto accaduto con Boscoscuro lo scorso anno, cioè il licenziamento dopo sei gare ("avevo due anni di contratto").

Con Fenati abbiamo anche analizzato alcune dichiarazioni che il collega Andrea Migno ci ha rilasciato un paio di settimane fa, sulle difficoltà di una categoria come la Moto3, sul fatto che fa-passare-la-voglia: Fenati è d'accordo con Migno.

Abbiamo anche parlato dei costi che si sostengono per correre nel motomondiale: "Io non ho mai pagato, per correre". Fenati si è collegato dalla ferramenta di famiglia, il posto dove andò a lavorare nel 2018, quando interruppe l'anno con la Moto2.

Ci ha parlato anche del rapporto con Max Biaggi e con l'Academy ma anche degli obiettivi per questo nuovo mondiale.

Avendo 27 anni questo è l'ultimo anno in cui può stare in Moto3... quindi dove si vedrebbe in futuro? La risposta è scontata ma per lui è anche una sfida, ancora da vincere!

  • PASO7701
    PASO7701, Talamona (SO)

    UN PERSONAGGIO DEL GENERE DOVREBBE ESSERE BANDITO A VITA DALLE CORSE PER QUELLO CHE HA FATTO !!! Comunque gran carriera dai :)
  • enonuta
    enonuta, Morterone (LC)

    Quando aveva cominciato a correre in Moto3 era il motivo principale per cui guardavo la categoria.
    Mi è sempre piaciuto molto come pilota e avrebbe meritato di più. Però non mi è mai parso un ragazzo particolarmente "sveglio", mi perdoni per questo.
    Anche in questa intervista non lo vedo sempre analitico, ma più rancoroso, come se non riuscisse mai a vedere fino in fondo i propri limiti.
    Se ci fosse riuscito (tralasciando il caso Manzi) sono sicuro che avrebbe raccolto di più, soprattutto usando un briciolo di umiltà.
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