MotoGP 2023. Massimo Maio Meregalli: "Nel 2025 rivogliamo un team satellite"... ma chi vorrà andare con Yamaha?
Che le cose in Yamaha non vadano bene è cosa detta e ridetta. Qualcuno sottolinea che almeno qui, tra le due Case giapponesi, non ci sono stati gravi infortuni e la moto non sembra così pericolosa.
Magra consolazione per una Casa che dal 2002 al 2021 ha vinto otto titoli mondiali.
Massimo Maio Meregalli, team manager di Yamaha in MotoGP, lo aveva detto anche a fine giugno: “I risultati arriveranno”.
Questi risultati passano anche dall’avere un team satellite, che Yamaha ha perso alla fine del 2022: "Questo è un grande svantaggio - ha commentato Meregalli in un’intervista con motorsport total -. Alla fine facciamo noi il lavoro al 100%. Gli altri possono dividerlo, forse ogni squadra può assumersi il 25%. Anche se parliamo delle gomme, forse loro possono condividere il compito di scegliere le gomme, ma noi no. Questo è solo un esempio, ma purtroppo è così".
Ancora Maio: "Non volevamo perdere la squadra satellite e sicuramente la riavremo in futuro. Non ancora nel 2024, perché tutte le squadre hanno un accordo per il 2024. Ma non appena inizieremo la prossima stagione, inizieremo a discuterne”.
Anche il nuovo formato penalizza chi ha una squadra sola: “Non abbiamo un team satellite e dobbiamo fare affidamento sui nostri due piloti per raccogliere informazioni in così poco tempo. Quando tu hai più piloti è più facile. E per noi è sempre più difficile”.
Tutto vero, ma il 2024 si prospetta come un crocevia per Yamaha: se la Casa giapponese riuscirà a sviluppare una moto competitiva potrà attrarre qualche squadra, ma se la M1 rimarrà una moto difficile e poco veloce beh allora non sarà semplicissimo riavere una squadra satellite.
La Honda ancora peggio, ok, ma siete indietro come le.nespole!
Un team satellite con quella asciugatrice?
Neanche un pilota di bassa classifica del civ, accetterebbe!
Ma per favore....investire e tornare competitivi, poi parlate di team satellite!