Montmelò - È un venerdì un po’ differente dal solito, anche se la pista, quella di Montmelò, è molto conosciuta: ma le temperature sono molto differenti, bisogna lavorare per capire qual è l’assetto giusto e la gomma adatta.

Il lavoro aumenta, perché Michelin, proprio a causa delle temperature, ha portato una gomma in più all’anteriore (4 scelte invece di 3) e al posteriore (3 invece di 2). Come al solito, il team Ducati ufficiale e quello Pramac sono vicini: stando fuori si vede la grande differenza nei due box.

Da una parte, Jorge Martin, il capoclassifica del mondiale: trasmette una certa, inevitabile agitazione, che fatica a controllare.

Dall’altra, Pecco Bagnaia, quello che non ha niente da perdere: trasmette calma, serenità.

La differenza è evidente.

Alla fine, Bagnaia è primo, Martin quinto, dopo aver anche rischiato un paio di cadute. Scivolata che, per la verità, c’è stata per Pecco, anche se in modo veramente anomalo, alla prima curva, per un quasi contatto con Maverick Vinales dopo la consueta prova di partenza dallo schieramento.

Ecco in 10 già in Q2: Bagnaia, Bezzecchi, Espargaro, Zarco, Martin, Vinales, A.Marquez, M.Marquez, Acosta, Bastianini.

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