MotoGP 2024. Resoconto finale dei test di Barcellona: dal sorriso di Marc Marquez l'anno scorso a quello di Jorge Martin quest'anno. E Pecco Bagnaia sorride?
Alla fine delle interviste molti piloti ieri a Barcellona chiudevano con "buone vacanze". Ora inizio l'inverno in Europa, ma per chi lavora o segue il motomondiale inizia la vacanza-dal-motomondiale. Ci si rivede per i test di febbraio!
Però Moto.it in questi mesi invernali continuerà a occuparsi di motomondiale, a cominciare da questo articolo dove tracciamo un bilancio dei test di ieri a Barcellona, analizzando il lavoro fatto dai piloti principali, da quelli che hanno cambiato moto, fino alle cinque Case.
Intanto, la classifica finale dei tempi: davanti a tutti, e c'è stato per gran parte della giornata, troviamo Alex Marquez. Per la prima volta sulla GP24 Marquez jr. si è trovato bene, l'unico a scendere sotto al 39 in un giorno freddo. Bravo. Il fratello Marc ha poi rivelato che il giorno prima i due si erano sfidati a chi sarebbe stato il più veloce nel giorno dei test. Per una volta ha vinto il junior.
Martin: "Bella, bella"
Jorge Martin ha sorriso quando si è tolto il casco dopo aver provato per la prima volta l'Aprilia: "Bella tìo, bella, bella". Insomma commenti d'approvazione per la sua nuova MotoGP.
Ancora non ha potuto mettere l'1 sulla carena, ha messo due stelle. Ma come si è trovato con la RS-GP? Bene. Ha avuto un po' di problemi in entrata di curva, una volta è andato lungo, un'altra è scivolato mentre seguiva Aleix su Honda.
Ma Martin ha giudicato positivamente questa prima giornata. Il tempo alla fine non è arrivato, è 11° in classifica, ma le sensazioni sono state buone.
Come ha detto il nuovo direttore tecnico Aprilia Fabiano Sterlacchini: "In tempi ragionevolmente brevi, Martin è riuscito ad arrivare ai suoi angoli di piega: questo denota il buon feeling che ha avuto nel suo primo approccio con la RS-GP".
Insomma Martin va in vacanza come ci va un neo campione del mondo sereno.
Qui sotto il VIDEO di quando rientra al box e dice: "Bella tìo, bella, bella".
Marc Marquez tutto rosso
"Tutto in rosso è quello che volevo. Ho fatto una scelta rischiosa un anno fa e ora correrò con la squadra ufficiale, è stata la migliore notizia e un po' l'idea che avevo di questo piano. L'importante sono state le sensazioni con la squadra, che sono state buone, mi sono sentito a mio agio dall'inizio".
L'anno scorso il suo sorriso (che si vede nella foto in apertura, accanto a quello di Martin) era stato la certificazione che su Ducati sarebbe andato forte: nel primo anno tanti podi, 3 vittorie e il terzo posto mondiale. Dall'Igna ha detto che non sa spiegare come Marquez sia andato così forte con la GP23.
Su GP23 e GP24 Dall'Igna e Bagnaia hanno visioni diverse: per l'ingegnere la differenza tra le due moto è abbastanza, per Pecco no. Fatto sta che Marquez ha più che doppiato, in termini di punti, gli altri che avevano la GP23 e si è messo alle spalle due su quattro che avevano la GP24.
Quest'anno che viene la sfida sarà tutta rossa: Marquez contro Bagnaia. Sfida generazionale, sfida tra compagni di squadra.
Oh, ma il test di Marquez? È andato bene. MM ha provato per gran parte del tempo la GP25 con questa carenatura rossa bellissima. Si è trovato bene, ha detto da subito che era molto più guidabile della GP23. È stato veloce, 4° tempo.
Anche lui va in vacanza con il sorriso.
Bagnaia, tuta bianca, moto bianca, tre moto da provare, il 63
Pecco Bagnaia è tornato al 63 e questo fa un po' strano dopo due anni con l'uno sulla carena.
La prima cosa interessante è che sia Bagnaia che Marquez hanno detto di aver avuto le stesse sensazioni sulla GP25 e di aver dato le stesse indicazioni agli ingegneri: "Se uno legge i due fogli di set-up - ha spiegato Bagnaia - sembrano scritti dalla stessa persona".
Questo perché, secondo il due volte campione MotoGP, nonostante lo stile di guida differente è simile l'entrata in curva e l'uso massiccio dei freni.
Bagnaia ha promosso la GP25, dicendo che è nata bene, ma ha aggiunto che sotto certi aspetti la GP24 è ancora migliore: "Specie nella frenata in ingresso, su quello ci vuole ancora del lavoro. Mentre invece su velocità e stabilità la 25 è a buon punto. Il telaio mi è piaciuto, il motore è molto bello".
Bagnaia ha avuto tre moto da provare nel box: una GP24, una GP25 e una combinata, una 24 e mezzo, si può dire, con livrea bianca.
Bene Quartararo, Yamaha fu vera gloria?
Al secondo posto nella classifica dei tempi c'è Fabio Quartararo. I miglioramenti della Yamaha si sono visti negli ultimi GP con il francese quasi sempre capace di piazzarsi direttamente in Q2 e di frequente nella top ten in gara lunga.
Fu vera gloria? Lo scopriremo da febbraio in poi. Sembra che Yamaha abbia lavorato bene quest'anno e abbia accorciato il gap sulle tre Case che la precedevano.
Anche Rins è andato bene, a livello di tempo sul giro, 8°. Devono ancora prendere le misure Oliveira, 17° e soprattutto Jack Miller, 22°.
Raul prima Aprilia, Bezzecchi 13°, Ogura felice
L'unico confermato in Aprilia è Raul Fernandez, che nel 2025 disputerà la sua quarta stagione in top class, la terza con Aprilia. Il classe 2000 per adesso non ha mai brillato, ma nel test di Barcellona, alla fine, è 5°.
Per Raul la 2025 sarà una stagione cruciale: deve ripagare l'immensa fiducia che Rivola ha riposto - nuovamente - in lui.
E Bezzecchi? Il pilota riccioluto, per questioni contrattuali, non ha potuto parlare con la stampa, ma da quel che si è capito ha gradito sia la 24 che la 25. È felice del primo giorno con Aprilia. 13° tempo per lui.
Il campione del mondo di Moto2 Ai Ogura ha preso confidenza con la MotoGP, ha fatto una caduta, ma si è detto felice di questo inizio.
Acosta, KTM, Vinales, Bastianini e Binder
Parlando a Sky Pedro Acosta, 9°, ha detto: "Mi sento di nuovo a casa, sono contento di essere nel team ufficiale, è uno dei migliori giorni della mia vita".
Poi dal lato tecnico: "Abbiamo avuto tantissime cose da provare, ci siamo focalizzati prima sull'aerodinamica e poi sull'elettronica, sono felice di aver provato tanto. Non è una rivoluzione ma un miglioramento. Dobbiamo migliorare tanto la percorrenza in curva, spero che quel che porteranno Enea e Maverick come esperienza ci aiuti".
Vinales, 12°, si è detto entusiasta di questo primo approccio con la KTM. Bastianini, 16°, un po' meno, complice anche una caduta.
Binder è stato veloce, 6°, ma lui conosce bene questa moto.
Qui sotto: Bastianini di traverso!
Gli altri piloti Ducati: l'unicità di Morbidelli
Diggia era nei box ma è infortunato, reduce dall'operazione alla spalla sinistra.
Morbidelli ha guidato la GP24 che ha guidato per tutto l'anno: l'unico pilota a rimanere con la stessa moto. Potrebbe essere un grande vantaggio, specie a inizio anno. Morbidelli si è detto entusiasta di lavorare con Matteo Flamigni, storico telemetrista di Rossi e poi capotecnico di Bezzecchi. Risulta che anche Flamigni sia rimasto entusiasta del primo giorno di Morbidelli in VR46. Speriamo siano rose. Intanto un'annotazione estetica: moto gialla e tuta verde = Brasile, che bello.
Di Alex Marquez, velocissimo e primo, abbiamo già detto.
Fermin Aldeguer: il rookie è 20°, ha preso le misure con la MotoGP. Fisicamente è un pilota da MotoGP. La sua stagione in Moto2 è stata tra alti e bassi. Vedremo se la scommessa di Dall'Igna sarà ripagata.
Michele Pirro: il pilota-collaudatore ha vissuto una giornata delle sue, provando mille cose, tra cui gli auricolari. Ha provato la 23 e la 25, compiacendosi di quanto la seconda sia meglio della prima: "La GP25 non ha difetti - ha detto a Sky -, il divario tra la 23 e la 25 è alto, tra la 24 e la 25 dobbiamo capire ancora punti di forze e deboli". Sugli auricolari: "Oggi mi hanno sfinito, è un lavoro che facciamo da mesi, sarà un po' il futuro, dal 2025 non sarà obbligatorio, è interessante, io parlo al team e loro parlano a me, potrà essere una cosa interessante, ma è ancora da sviluppare".
E Honda? Bene Zarco e... Aleix
Parliamo di Honda alla fine perché è ancora l'ultima Casa in termini di risultati e novità portate nel test.
C'è poi un'annotazione umorale da fare subito: Luca Marini (18°) ha parlato di "segnali positivi" mentre Joan Mir (15°) è stato drasticamente negativo.
Marini: "“Pensavo di non avere tante cose nuove da provare, invece ho usato una moto completamente nuova: non può essere subito più veloce, ma qualcosa di positivo c’è. Per alcuni aspetti è migliorativa, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Bello vedere tanti tecnici nuovi nel box: adesso aspettiamo che Romano Albesiano si liberi dal contratto precedente (31 dicembre, ndr) e poi potremo spingere ancora di più. Espargaro? È andato molto forte (14°, ndr), è sicuramente interessante che abbia provato su questa pista dove lui è sempre stato super competitivo con l’Aprilia. Sono sicuro che ci darà una bella mano per migliorare la nostra moto".
Mir: "La verità è che non avevamo molte novità da provare, dovremmo avere qualcosa di nuovo nei test a Jerez. Non sono molto contento, speravo meglio”.
Nel frattempo Zarco è - come quasi sempre - la miglior Honda, 10°: "È stato un test utile ed emozionante. Abbiamo avuto la possibilità di confrontare e analizzare diverse parti, il che è sempre molto importante per determinare la strada da seguire a febbraio. Finisco la stagione con molte conclusioni positive e credo che il prossimo anno faremo un passo avanti”.
Il rookie Somkiat Chantra è salito sulla moto peggiore, ma è comunque soddisfatto: "Mi sono divertito molto; la potenza della moto è incredibile. È stata una bella giornata. Ho ancora molte cose da imparare, ma sono molto contento, la velocità della MotoGP è un'altra cosa!”.
Prossimi appuntamenti
Per gli appassionati il 3 dicembre è in programma la festa Ducati a Bologna, dettagli come orari e luoghi ancora da sapere.
Per quanto riguarda la pista, beh, si tornerà in pista a fine gennaio:
Shakedown Test: dal 31 gennaio al 2 febbraio
Test di Sepang: dal 5 al 7 febbraio
Test di Buriram: 12 e 13 febbraio
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Nietzsche, Omegna (VB)Ribadisco che Bagnaia l'anno prossima avrà l'occasione della vita. Tra i commentatori c'è qualcuno che ritiene che Ducati avvantaggerà Marquez puntando su di lui. Questo non lo sappiamo, ma se fossero lasciati a pari condizioni (cosa che al momento mi sembra più verosimile visto come hanno trattato Martin) Bagnai avrà l'occasione di poter provare a battere Marquez a pari condizioni senza aver nessun tipo di elemento disturbativo, come per esempio in tutti gli anni in cui l'ha battuto.
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Valentino.Masini, Cesena (FC)E' ancora presto per esprimere qualsiasi opinione ma che Marquez possa continuare a sorridere mi sembra scontato. Finalmente dopo anni buttati ora mi senbra di potere dire che dal prossimo potrà disporre della migliore moto di tutto lo schieramento, inoltre per volere o no intorno a lui solo "terra bruciata", nel senso che la situazione degli anni precedenti con almeno 4 piloti a pari trattamento non esiste più, il team Ducati bis non esiste più, solo lui e Bagnaia del team ufficiale a giocarsela (scusate ma l'unica GP25 data a Digiannantonio con tutto il rispetto non credo possa essere considerata di intralcio) Lui e Bagnaia quindi ma non credo che Ducati si sia portata in casa Marquez per trattarlo come un pilota qualunque, con tutta quella farsa che hanno fatto poi, per poterlo prendere, nessun complotto per carità anche perche non serve, basta che il team decida di puntare su di lui, il resro verrà da solo, Marquez è fortissimo e ci metterà il resto. Bagnaia pure lui è fortissimo anche caratterialmente ma quando si accorgerà che tutto penderà dalla parte di Marquez, compreso la folla di giornalisti, telecamere ecc. che punteranno tutti sull'otto volte campione del mondo e lui, confinatto nel suo angolo come un sig. nessuno, al contrario di quanto è successo fino ad ora, voglio vedere io come reagirà. Almeno si fosse riconfermato campione del mondo, invece niente. Non credo che Bagnaia possa avere tanto da ridere. Martin? Intanto una bella soddisfazione a vincere lui il titolo e questo da solo basta e avanza. Certo tutto il chiasso che ha fatto prima: "il prossimo anno o mi prendono nel team interno o vado via" avrebbe fatto meglio evitare perchè si rischia di peggiorare la propria situazione, se stava zitto alla fine avrebbe potuto rimanere in Pramac da campione del mondo e Campinoti magari avrebbe continuato con Ducati potendo trattare con loro da un punto di forza non da poco. Con la calma necessaria avrebbe potuto strappare un contratto milionario alla Honda come ha fatto Quartararo.... invece una decisione presa sull'onda emozionale del momento (negativo) che di solito non portano bene. Gli auguro comunque di tutto cuore che Aprilia faccia il miracolo e che lui si trovi a meraviglia perchè se lo merita.