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MotoGP 2024. Storia delle rimonte di Pecco Bagnaia: da quella sfumata nel 2021 a quella in corso quest'anno, da Quartararo a Martin

- Ripercorriamo le ultime quattro stagioni del fuoriclasse piemontese, sempre alle prese con un recupero da fare, ma per diverse ragioni
MotoGP 2024. Storia delle rimonte di Pecco Bagnaia: da quella sfumata nel 2021 a quella in corso quest'anno, da Quartararo a Martin

In attesa dei prossimi quattro GP che decideranno il campione del mondo di MotoGP 2024 stiamo cercando di analizzare vari aspetti dei due contendenti.

Assodato che Bagnaia è un fuoriclasse Martin uno sfidante unico abbiamo analizzato gli zeri dei due piloti quest'anno: ne ha fatti più l'italiano, eppure di errori puri ne ha fatti più lo spagnolo.

Ma in questo articolo vogliamo parlare più che altro di Pecco Bagnaia, che da quattro anni lotta per il titolo mondiale: per adesso se n'è presi due, perdendo quello del 2021.

Bagnaia non ha ancora vinto un mondiale dominandolo e staccando l'avversario. Forse l'anno buono per fare questo era il 2023 ma il drammatico incidente di Barcellona ha rimescolato gli equilibri, facendo recuperare Jorge Martin, che poi si è abituato bene al ruolo di primo attore, confermandosi anche in questo 2024.

Ma ripercorriamo gli anni, uno per uno.

2021, prima sfida con Quartararo

Il 2021 è stato il primo anno in Ducati ufficiale per Bagnaia. La sua prima vittoria è arrivata verso fine stagione, ad Aragon, battendo Marc Marquez in una sfida a due.

Nel frattempo Quartararo aveva già un largo vantaggio per il titolo mondiale e il compagno Jack Miller, aveva vinto due GP a inizio anno.

Ad ogni modo Bagnaia, negli ultimi 6 GP ha illuso tutti, compreso se stesso, di poter fare una rimonta clamorosa. 

Rimonta clamorosa che si è fermata nella ghiaia di Misano 2, dove è caduto quando era in testa. Quel giorno il mondiale è andato matematicamente a Quartararo ma Bagnaia, con 4 vittorie nelle ultime 6 gare si è candidato a favorito per il 2022.

Quartararo 278, Bagnaia 252.

2022, mega recupero da -91 con Quartararo

Nell'inverno tra il 2021 e il 2022 Bagnaia si è caricato di tante responsabilità e pressioni: sentiva di poter vincere e dover vincere. Ma l'inizio di stagione è stato pessimo, con quella frase che tanto fece discutere dopo il Qatar: "Non sono un collaudatore".

La prima vittoria è arrivata solo al sesto GP, poi un'altra caduta a Le Mans, vittoria al Mugello e doppio zero tra Barcellona e Sachsenring.

Proprio dopo la Germania la classifica diceva che Quartararo era avanti di 91 punti: tantissimi.

Da lì però è iniziata una risalita clamorosa: nelle 5 gare successive Bagnaia si è seduto al tavolo dei vincitori seriali e ha fatto 120 punti. Il francese ne ha fatti solo 39: da -91 a -10.

Negli ultimi 5 GP Quartararo ha fatto 37 punti mentre Bagnaia ne ha fatti 64: il mondiale piloti è così tornato in Italia dopo 12 anni.

Bagnaia 265, Quartararo 248.

2023, sembrava una fuga ma poi sono arrivati Barcellona e Martin: rimonta subita, ma contenuta

Il 2023 è stato l'anno dell'arrivo della Sprint. Bagnaia si è adattato subito bene. Nei primi 10 GP ha vinto 4 Sprint e 5 gare. 

A metà campionato era in testa con margine: Bagnaia 251, Martin 189, Bezzecchi 183. Insomma Bagnaia aveva 62 punti di vantaggio sul pilota Pramac.

Ma poi succede l'incidente di Barcellona: highside clamoroso e la moto di Binder che passa sopra le gambe di Bagnaia.

Da allora, metà campionato, le cose si complicano. L'italiano fa fatica ma riesce comunque ad arrivare sempre in zona podio. Nel frattempo Martin acquisisce grande forza e recupera un mare di punti, fino alla Sprint dell'Indonesia: Martin 328, Bagnaia 321. 

Sorpasso compiuto.

Nel 2023 Martin è davanti solo tra il sabato e la domenica dell'Indonesia. Negli ultimi GP Bagnaia riesce a tenersi sempre dietro un Martin arrembante.

Finale: Bagnaia 467, Martin 428 (prima parte di stagione: Bagnaia 251, Martin 189. Seconda parte di stagione: Bagnaia 216, Martin 239)

2024, che Martin, che Bagnaia

Come spesso accade nello sport, quando due campioni si sfidano al massimo livello, crescono le prestazioni di entrambi: salgono di livello.

È successo con Messi e Ronaldo: quando giocavano nello stesso campionato, in Spagna, ogni stagione segnavano un numero di gol che era simile tra loro ma quasi il doppio rispetto a tutti gli altri avversari.

Martin e Bagnaia hanno alzato l'asticella della MotoGP: c'è chi dice che sbagliano molto (l'analisi dei loro errori è qui) ma la realtà è che hanno ottenuto insieme 22 vittorie su 32 gare (8 Martin e 14 Bagnaia), 44 podi su 96 disponibili (24 Martin, 20 Bagnaia).

A inizio campionato Martin ha preso il largo e dopo 5 GP aveva 129 punti contro i 91 di Bagnaia: + 38. 

Poi Bagnaia ha infilato un periodo d'oro: tra Barcellona e Austria ha fatto 184 punti mentre Martin 141. Dopo l'Austria Bagnaia 275 e Martin 270.

Aragon, tappa successiva, può essere leggermente paragonata a Barcellona 2023: brutto incidente in gara per Bagnaia e postumi da scontare a Misano 1.

Il resto è storia recente: da Aragon è sempre stato davanti Martin. 

La sfida è serratissima. Lo spagnolo sembra concentratissimo, l'italiano è agguerrito. Il mondiale è bellissimo. Che vinca il migliore.

  • Jojoe
    Jojoe, Bologna (BO)

    Bagnaia ricordiamoci che in MotoGP vince nell'era delle ali abbassatori e diavolerie simili con tante altre svariate moto uguali alla sua in pista. Lui non ha mai dominato forse dovuto a quello che dicevo prima, ad ogni modo per essere campione del mondo basta vincere e non stravincere. Importante a non perdere contro chi corre con lo stesso materiale, altrimenti i rospi diventano troppo grossi da ingoiare.
  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Ridicolo dare per sfumato il 2021 quando, oltre ad essere perennemente dietro, ha iniziato ,da tardivo, a vincere a fine campionato. Nel 2022 Fabietto si è fumato più di 90 punti di vantaggio in 9 gare... bastava facesse quarto per insaponarlo...da allora è Quarto raro 😂😂😂. Nuvola rosa che fenomeno! STONER no
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