la polemica

MotoGP. Dani Pedrosa insolitamente duro con Valentino Rossi: "Voleva frenare gli avversari"

- Nella mentalità di Valentino non c'era l'obiettivo di essere il più veloce, ha dichiarato lo spagnolo, ma piuttosto quello di frenare gli avversari. Un giudizio molto severo, Lorenzo non ha confermato
MotoGP. Dani Pedrosa insolitamente duro con Valentino Rossi: Voleva frenare gli avversari

È una nuova serie di Dazn Spagna: quattro campioni del mondo a confronto. Oltre a Dani ci sono anche Jorge Lorenzo, Aspar Martinez e Alex Crivillè in quattro episodi con il titolo Cuatro Tiempos. Forse Valentino dà ancora fastidio, ai piloti spagnoli. Si è partiti da lì, da Rossi. E del resto, se il Dottore in pista non ci fosse stato, almeno tre di loro avrebbero vinto di più, più gare o più titoli.

Aspar Martinez ha tenuto a sottolineare di aver combattuto con Valentino quando già aveva 34 anni e non era più al massimo. Pedrosa, quattro volte vice campione della MotoGP e con tre allori mondiali (uno nella 125 e due in 250) sul tema della rivalità con il 46 è stato sorprendente quando ha dichiarato:

"La nostra competizione era su due strategie differenti. Valentino non cercava di essere il più rapido, che poi è la mia mentalità. La sua no, la sua era: scendo in pista e se posso frenare il mio avversario, allora lo freno, mi metto davanti e poi non lo lascio passare. Lo blocco e così lo innervosisco e lo metto in condizione di sbagliare. Lo fece con Stoner e lo ha fatto molto anche con me".

In effetti Casey Stoner a Laguna Seca nel 2008 la subì, questa strategia. E lo stesso Valentino ha sempre dichiarato che in quell'occasione si impegnò in tutti i modi per frenare l'australiano della Ducati perché era l'unico modo per vincere una gara fondamentale dopo i tre successi consecutivi di Stoner. E lì il Dottore costruì il suo titolo perché, dopo Laguna, Casey sbagliò molto. Ma si può dire che frenare l'avversario fosse l'unico modo di correre per Rossi, che fosse proprio la sua mentalità?

Secondo il sito Todocircuito, che riporta la faccenda, Jorge Lorenzo non ha seguito Pedrosa su questa linea. Jorge si è limitato a dichiarare che Rossi preparava la moto per frenare tardi ed effettivamente la staccata era il suo forte. Per battere il più titolato dei piloti a lui è servito il talento, ha precisato Jorge, ma è stato aiutato dai videogiochi. Suo padre era contrario ai videogiochi e gli concesse di usarli solo perché potesse imparare meglio i circuiti.

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Commenti

  • stefanobalistreri
    stefanobalistreri, Milano (MI)

    Che poi stanotte ho avuto un'illuminazione, pensa se tutti i piloti italiani più quelli dell'academy si mettessero a marcare MM per impedirgli di raggiungere Valentino a 10 titoli?
    Che direbbero gli anti-Rossi?
  • stefanobalistreri
    stefanobalistreri, Milano (MI)

    @Campiglio
    vatti a studiare il significato della parola prova in significato giuridico!!
    Secondo la tua interpretazione non ci sarebbe nemmeno la prova di chi ha costruito il muro di B.
    In teoria, secondo il tuo modo di ragionare potrebbe a etlo voluto un fan di JLo a cui era antipatico Valentino e non gradiva che il falso dottore copiasse il sublime stile/set up dello spagnolo.
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