MotoGP. Il nuovo Marc Marquez: niente social e tanto (troppo?) motocross
La foto della mano, piena di calli e segni per i troppi giri infilati. Così Marc Marquez ha informato i suoi tifosi di essere potuto tornare ad allenarsi facendo motocross, dopo che i medici gli hanno dato l’ok definitivo. Senza limitarsi e spingendo come suo solito, giro dopo giro, fino a farsi quasi male. Una giornata trascorsa insieme alle tassellate di casa Honda e in compagnia dell’inseparabile fratello Alex, ad un anno circa da quel maledetto giorno a Jerez. “Ho temuto davvero per la mia carriera – ha raccontato in una lunga intervista a Speedweek – Ma ho anche imparato tante cose”. Un lungo periodo costretto a casa, tra fisioterapia e sofferenza, con Marquez che ha dovuto lavorare, e tanto, sulla sua testa.
“Ho capito che a volte è la mente che deve aiutare il corpo – ha spiegato – anche adesso sento che il mio fisico non è nella migliore forma e quindi bisogna far lavorare il pensiero e capire come adattarsi alle situazioni”. Ma questo non è stato l’insegnamento principale che gli ha lasciato l’infortunio, con l’otto volte campione del mondo che, in maniera quasi sorprendente, ha collegato ciò che gli è accaduto ad una “disintossicazione” dai social network. “In quel momento – ha raccontato ancora – ho capito che avrei dovuto disinstallare dal mio telefono tutte le app dei social. Ho creato un gruppo di collaboratori che pubblica post per me, ma io mi sono tirato completamente fuori. I social possono essere un disastro per un atleta”.
Maggiore consapevolezza, quindi, e meno distrazioni per il nuovo Marc Marquez, che ha anche approfittato per buttare un occhio sul mondiale: “In questo momento Fabio Quartararo è il pilota più consistente, ma anche le moto sono migliorate tantissimo – ha detto senza girarci troppo intorno – Quanto alla Honda, e quindi a noi, sappiamo che stiamo attraversando un momento difficile. Sappiamo che dopo un grave infortunio, molti piloti non hanno raggiunto lo stesso livello di prima. In questo momento non sono bravo come prima, ma ci proverò. Sto tornando da dove avevo lasciato, per essere di nuovo lo stesso Marc".
P.S.
se solo guardasse indietro e facesse un " minimo " gesto di ammissione, per me sarebbe come una favola a lieto fine