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Norton: Competizioni e novità 2022. I fallimenti alle spalle

- La nuova Norton pensa alle competizioni, e alla moto elettrica, mentre si prepara a presentare la naked V4 e a produrre la supersportiva V4SS e le bicilindriche 650. Lasciandosi gli scandali della vecchia proprietà alle spalle

A piccoli ma decisi passi la casa motociclistica Norton ha imboccato la strada del rilancio dopo che è stata rilevata dall'indiana TVS Motor nell'aprile del 2020 per la cifra di 18,4 milioni di euro.

Il nuovo CEO Robert Hentschel, a cui il primo giugno scorso ha passato il testimone l'amministratore delegato a interim John Russell, sta tracciando con la proprietà indiana il percorso di ripartenza e ha rilasciato recentemente alcune interviste alla stampa britannica nelle quali descrive la nuova strategia.

Una comunicazione importante che arriva dopo altri strascichi giudiziari inerenti la fallimentare passata gestione di Stuart Garner. Mentre quest'ultimo sta per essere condannato per aver sottratto 14 milioni sterline dai versamenti pensionistici dei dipendenti Norton, l'accusa era di bancarotta, è arrivata un altro provvedimento della Insolvecncy Service nei confronti di Simon Skinner.

L'ex capo del design Norton è stato rimosso dal registro degli amministratori, per la durata di cinque anni, perché nel 2019 avrebbe fatto rimuovere alcune parti di motociclette di clienti – rientrate in garanzia – per montarle sui altri modelli. Il tutto per un valore di 143.000 euro sottratti ai proprietari delle moto ferme per le garanzie.

Nell'intervista del nuovo CEO Robert Hentschel a MCN e a SuperBike.uk sono stati toccati vari punti interessanti.

Il nuovo CEO Norton, Robert Hentschel
Il nuovo CEO Norton, Robert Hentschel

Partendo dalla situazione attuale, e delle moto prossime alla produzione, Hentschel ha detto che sulla V4SS sono stati riscontrati 35 difetti. I particolari sono stati riprogettati e si sta terminando la fase di test. “Non posso prometterlo – ha detto – ma sto spingendo per produrre la V4 entro la fine dell'anno e continueremo a supportare i clienti della vecchia gestione”.

L'impianto di Solihull sarà pienamente operativo a settembre e l'obiettivo è di costruire dalle 5.000 alle 8.000 moto l'anno una volta che sarà sviluppato e approvato il nuovo piano produttivo.
I 132 dipendenti in Inghilterra stanno lavorando all'ingegnerizzazione dei modelli a due cilindri Atlas e Superlight 650 per arrivare a produrlo l'anno prossimo.

E' stato annunciato che alla fine di quest'anno, al NEC di Birmingham e poi a EICMA, sarà svelata la naked V4, mentre altri modelli nuovi sono pianificati per EICMA 2022.

Hentschel spera poi di poter rivelare presto il progetto di ritorno alle competizioni: “E' chiaro che le corse sono parte della storia di Norton e confermo che ho intenzione di riportare a gareggiare le nostre moto”.

TVS Motor è il terzo costruttore motociclistico indiano, dopo Hero MotoCorp e Bajaj Auto, ed è il quinto a livello mondiale con 2,9 milioni di veicoli prodotti, 2,6 miliardi di dollari di fatturato e una partnership industriale già in atto con BMW Motorrad. E si sa che TVS vuole investire nei veicoli elettrici.

“E' importante notare che in molti settori l'industria della moto segue quella dell'auto con un intervallo di cinque anni – ha detto Hentschel al riguardo -. Nel mondo auto si parla di quasi la metà dei nuovi modelli entro il 2025 che saranno elettrificati. Questa tecnologia non può essere ignorata soprattutto quando è la legislazione a imporla. Penso però anche che le moto diano emozioni con il loro motore termico e il suo rumore, per cui dobbiamo pensare al giusto mix di modelli all'interno delle nuove regole sulle emissioni”.

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