COVID-19

Motomondiale. Jorge Martin positivo al Coronavirus. Il circus trema

- Si attende ora il secondo tampone e la decisione di Dorna. Il Circus trema per la possibilità di ulteriori contagi
Motomondiale. Jorge Martin positivo al Coronavirus. Il circus trema

Prima o poi, purtroppo, doveva succedere: un pilota è stato trovato positivo al Covid-19. Jorge Martin, campione del mondo Moto3 ne 2018, oggi in Moto2 nel team Ajo, nel 2021 pilota Ducati nel team Pramac, è risultato positivo ai controlli che tutte le persone che entrano nel paddock devono effettuare prima di ogni GP.

Lo spagnolo, secondo in campionato con 79 punti (come Bastianini), a 8 lunghezze dal capoclassifica Luca Marini, ha vinto le ultime due gare disputate in Austria, anche se poi nel secondo GP austriaco è stato retrocesso in seconda posizione per aver "pizzicato" il verde fuori da una curva nel giro finale.

La notizia non è ancora stata ufficializzata dalla Dorna: dopo essere risultato positivo al tampone, Martin, come di prassi, è stato sottoposto a una seconda ispezione, il cui esito si saprà oggi: se la positività dovesse essere confermata, Martin salterà sicuramente questo GP, e sarebbe in dubbio anche per il prossimo.

Secondo il protocollo, chi nella squadra è stato in contatto con lui dovrà andare in quarantena, mentre il campionato andrà avanti regolarmente.

  • Nietzsche
    Nietzsche, Omegna (VB)

    Faccio notare che il motomondiale è in modo evidente un mondo "sotto i riflettori". Tutto, o quasi, quello che succede in questo ambiente viene evidenziato e diffuso. Quindi sappiamo che Martin è positivo. Non sto minimizzando il problema, assolutamente, non sono un complottasti o negazionista. Tuttavia, siccome sul piano della salute, e soprattutto per quello che interessa a un virus siamo tutti sullo stesso piano, non serve stigmatizzare questo caso. Le scuole, ma anche le Poste, avete idea di quante persone lavorano alle poste? quanti positivi ci saranno stati nelle Poste? Ne hanno chiusa qualcuna che sappiate? Qui si tratta di andare avanti correndo il minor rischio possibile mi pare, sapendo già che non filerà tutto liscio, ne per l'ipocondriaco che non esce più di casa, perché prima o poi lo dovrà fare e nessuna mascherina o guanto o gel o scafandro gli darà mai la certezza assoluta dell'immunità, sia per il complottista più incallito, al quale andrà anche peggio visto le catastrofiche e apocalittiche visioni che gli si prospettano. Quindi, districandosi tra le difficoltà, avanti. E per chi storce il naso di fronte all'interesse per l'aspetto sportivo, proprio in virtù di quello detto sopra, quando leggo e parlo di Motogp a me interessa principalmente proprio l'aspetto sportivo, che nel caso di Martin e del campionato manifesterebbe un grosso problema.
  • Lelfo
    Lelfo, Roma (RM)

    Brutta bega dai, tutto il resto non ha molto senso.
    Non lo ha tirare la croce addosso a Jorge perchè non sappiamo come lo ha preso e che vita ha fatto.
    Non lo ha prendersela col Circus che non doveva ripartire, perchè invece doveva provarci.
    Non lo ha screditare la stagione a causa di queste assenze, perchè ce ne sono comunque tante altre,
    troppi infortuni, troppe cadute, non sono solo cose da pista, è la foga che genera questa compressione
    di calendario e la conseguente esigenza di risultato.
    Non facciamo i soliti che devono puntare il dito contro qualcosa o qualcuno.
    E' un gran peccato, per lui in primis che forse perde la chance mondiale, e lo è in fondo anche per
    i suoi avversari, i nostri Bestia e Marini, perchè ci sarà sempre chi gli andrà a dire che il loro
    eventuale titolo non vale nulla perchè Martin ha saltato una o due gare.
    E c'è da giurarci, gli verrà detto proprio dal loro stesso paese.
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