MotoGP. Pedrosa vince il GP di Le Mans
LE MANS – Trionfo di Dani Pedrosa, con un eroico Cal Crutchlow secondo e un incredibile Marc Marquez terzo. Buon quarto posto per Andrea Dovizioso, solo settimo Jorge Lorenzo, addirittura 12esimo Valentino Rossi, ripartito dopo una caduta.
Dopo due giorni di prove con l’asciutto, dopo un warm up con l’umido, la corsa si è disputata con il bagnato, perlomeno fino a 10 giri dalla fine, quando l’asfalto era quasi asciutto, perlomeno in traiettoria. Condizioni difficilissime, quindi, che hanno esaltato Pedrosa e la sua Honda, anche se Dovizioso ha provato in tutti i modi a tenergli testa, prima di essere costretto a calare il ritmo nel finale, perché le sua Ducati mangia di più le gomme rispetto a Honda e Yamaha.
VITTORIA E PRIMO POSTO IN CLASSIFICA
E’ stato bravo il Dovi, anzi, addirittura bravissimo, tanto da riuscire a guidare la corsa per 7 giri – i primi cinque iniziali, più altri due nel corso del GP -, cosa mai riuscita, per esempio a Valentino Rossi. Anzi, era addirittura dai tempi di Stoner che non si vedeva una Ducati davanti a tutti: un altro dato che conferma la grande prova di Andrea.Ma contro questo Pedrosa non c’era nulla da fare, nonostante un paio di errori di Dani che hanno permesso a Dovizioso di ricucire lo strappo, ma poi nulla ha potuto di fronte agli attacchi del rivale. Tornato definitivamente in testa al 14esimo giro, Dani ha cominciato a forzare, ha allungato, per poi fare il vuoto alle sue spalle.
CRUTCHLOW COMMOVENTE
Mentre Pedrosa se ne andava, alle sue spalle si è scatenata la lotta per il secondo posto, con Dovizioso, sempre più in difficoltà con le gomme, che ha tentato in tutti i modi di tenere alle spalle Crutchlow. Ci è riuscito fino al 24esimo giro, poi è calato di schianto e ha dovuto subire anche il sorpasso di Marquez. Ma il secondo posto di Crutchlow è addirittura commovente, oltre che meritatissimo, perché il britannico ha corso dopo essersi rotto in prova il piatto tibiale destro. Una piccola frattura, sia chiaro, ma comunque una lesione che fa male e che ha rischiato di non farlo correre: Cal non solo ha corso, ma ha fatto una gara da campione. Meriterebbe una Yamaha ufficiale?
MARQUEZ, ANCORA UNA VOLTA INCREDIBILE
Un secondo posto incredibile quello di Crutchlow, così come il terzo di Marc Marquez, scattato malissimo dalla pole position e in grande difficoltà nei primi giri – era di fatto la prima volta che guidava sul bagnato – dove ha fatto almeno un paio di dritti. Poi, però, Marc ha preso le misure a pista, gomme e moto, ha cominciato a girare come un forsennato e sorpasso dopo sorpasso è arrivato fino a raggiungere al penultimo giro Dovizioso, che ha infilato con un sorpasso da paura alla prima variante, con Crutchlow non troppo lontano, ma non c’era più tempo per raggiungerlo. Comunque Marquez ha stupito ancora una volta, perché al debutto sul bagnato ha fatto vedere di essere un vero fenomeno.
DISASTRO YAMAHA
Mentre la Honda può esultare per il primo e terzo posto in gara e per il primo e secondo posto in campionato, la Yamaha si lecca le ferite: Lorenzo ha chiuso settimo, mai in gara, mentre Rossi ha finito 12esimo a causa di una scivolata nel corso del 18esimo giro mentre era quarto e lottava per il podio. Fino a quel momento, Valentino stava andando bene, ma per difendersi dagli attacchi di Hayden, il campione della Yamaha ha perso il controllo in frenata ed è scivolato. Poi è riuscito a ripartire, ma, a quel punto, ha dovuto accontentarsi solo di un mediocre piazzamento. Lorenzo, probabilmente, è stato rallentato da un problema tecnico: pochi attimi prima del via, Jorge aveva chiesto alla sua squadra di cambiare le tre mappature della centralina.
GLI ALTRI
Quinto Nicky Hayden, sesto Alvaro Bautista, ottavo Michele Pirro, mentre Stefan Bradl è di nuovo scivolato, anche lui, come Rossi, al 18esimo passaggio, mentre era in sesta posizione.
I PRIMI COMMENTI
Dani Pedrosa: “E’ stata una gara incredibile. Nel warm up non avevo nessuna fiducia e all’inizio della gara ho pensato soprattutto a scaldare bene la gomma. Girando ho preso feeling, sono andato in testa, poi ho fatto un errore, ma, fortunatamente, sono rimasto in pista. Sono tornato al comando e, finalmente, ho vinto su questo tracciato: era un po’ che cercavo questo risultato qui”.Cal Crutchlow: “Sono rimasto sempre molto concentrato, sapevo di avere un buon passo in ogni condizione. Mi sentivo sicuro sulla moto ed è arrivato un risultato eccezionale”.
Marc Marquez: “All’inizio della gara pensavo di cadere: ogni giro ho preso un rischio. Poi, piano piano, ho preso feeling e ho cominciato a spingere. Ma ero molto lontano, non mi aspettavo certo il podio: in queste condizioni, per me è come una vittoria”.
CLASSIFICA
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 142.6 | 49'17.707 |
2 | 20 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 142.3 | +4.863 |
3 | 16 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 142.2 | +6.949 |
4 | 13 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 142.1 | +10.087 |
5 | 11 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 141.7 | +18.471 |
6 | 10 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 141.4 | +23.561 |
7 | 9 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 141.2 | +27.961 |
8 | 8 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 140.6 | +40.775 |
9 | 7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 140.6 | +41.407 |
10 | 6 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 139.7 | +1'00.995 |
11 | 5 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 139.5 | +1'05.110 |
12 | 4 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 139.0 | +1'16.368 |
13 | 3 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 138.6 | +1'24.200 |
14 | 2 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 138.6 | +1'25.726 |
15 | 1 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 138.3 | +1'32.111 |
16 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 137.9 | +1'40.602 | |
17 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 136.9 | 1 Giro | |
18 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 136.0 | 1 Giro | |
19 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 136.0 | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||||
68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 136.5 | 8 Giri | ||
14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 137.7 | 13 Giri | ||
52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 133.2 | 13 Giri | ||
71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 132.4 | 21 Giri | ||
67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 121.4 | 27 Giri |
@mancio
biaggi 1