MotoGP Pedrosa vince il GP di Spagna, Rossi 4°
JEREZ – Trionfo di Dani Pedrosa, con Marc Marquez secondo e Jorge Lorenzo terzo, dopo un discusso contatto all’ultima curva – da giovedì beffardamente denominata “Jorge Lorenzo” -, del tutto simile a quello tra Valentino Rossi e Sete Gibernau nel 2005. Solo quarto, staccato, Rossi, addirittura ottavo Andrea Dovizioso.
Mentre Pedrosa, dopo una splendida cavalcata solitaria, tagliava il traguardo, vincendo meritatamente sulla “sua” pista, alle sue spalle, alla curva Lorenzo accadeva quello che era già successo tra Rossi e Gibernau nel 2005: in questo caso, davanti c’era Jorge, apparentemente con un discreto vantaggio, ma Marc ci ha provato ugualmente, forzando oltremodo la staccata. Così facendo, Marquez è entrato e a quel punto il contatto è stato inevitabile, perché Lorenzo ha comunque chiuso la traiettoria per fare la curva.
Sorpasso regolare? Manovra sporca? Come era già successo nel 2005, si discuterà all’infinito sulla sportellata di Marquez a Lorenzo – perché tale è – ma il mio primo giudizio a caldo – quindi può essere rivisto – è che il sorpasso ci sta, non è stato così esagerato.
“Non dico niente di quanto successo all’ultima curva: magari a freddo, ma adesso no” ha commentato duro Lorenzo dopo aver rifiutato la mano del rivale.
“Nell’ultimo giro ho dato il 110%, mi spiace per Lorenzo. Ma le gare sono così e anche Rossi aveva fatto così con Gibernau” è stata la replica del giovane campione, che, ormai è chiaro, non ha nessun timore riverenziale per nessuno.
ATTACCHI FURIBONDI
Mentre Pedrosa andava in fuga dopo aver conquistato il comando al sesto giro, tra Lorenzo e Marquez accadeva di tutto, con Marc che in almeno tre occasioni aveva rischiato di tamponare il rivale alla staccata della “Dry Sack”. Poi, lo spagnolo della Honda si era un po’ calmato, ma nei giri finali si è rifatto sotto e in quello conclusivo ha tentato il tutto per tutto, prima finendo un po’ largo alla solita “Dry Sack”, poi al tornantino finale, effettuando un sorpasso che sa veramente di beffa. Con il secondo posto, Marquez mantiene la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Pedrosa e 4 su Lorenzo, in un campionato sempre meno mondiale e sempre più “spagnolo”.
PEDROSA, CHE GRANDE
Dopo aver preso paga nei due primi GP, Pedrosa è arrivato a Jerez con tutto da perdere e mille pressioni, che però ha gestito al meglio in prova e, soprattutto, in gara, dimostrando tutto il suo valore: per reagire così bisogna essere veramente forti, sia nella guida sia nella testa. Così, in tre gare abbiamo il terzo vincitore differente, per un campionato davvero equilibrato, anche se, purtroppo, “mononazione”.
ROSSI, MINIMO SINDACALE
Opaca prestazione di Rossi, che ha chiuso quarto a 8”914 dalla vetta: il risultato, in se stesso, non è così negativo, ma è preoccupante che Valentino non sia mai stato in gara. E, come è già successo negli ultimi due anni in Ducati, Rossi fatica troppo nelle fasi iniziali della gara, mentre da metà GP in poi gira con il tempo dei migliori: c’è molto da lavorare.
DISASTRO DOVIZIOSO
Male la Ducati e, in particolare, Andrea Dovizioso, che ha preso paga dal compagno di squadra, non al meglio della condizione per un dolore alla mano, finendo di poco davanti al collaudatore Michele Pirro: su una pista che odia, Andrea non ha ripetuto le belle prestazioni dei GP precedenti. A terra Andrea Iannone, caduto al quarto giro mentre era quarto. Martedì Andrea verrà operato al braccio destro dal professo Myr per risolvere un problema di indurimento degli avambracci. L'intervento non gli impedirà di correre a Le Mans.
I PRIMI COMMENTI
Pedrosa: “Lorenzo era veloce nei primi giri, ma sono riuscito a stargli dietro. Ho visto che potevo fare un po’ meglio, sono andato al comando, ma mi sono tenuto un po’ di margine per non consumare troppo le gomme. Alla fine avevo un buon vantaggio, l’ho amministrato e ho ottenuto una vittoria fondamentale”.Marquez: “La mia intenzione non era appoggiarmi a Lorenzo, volevo passarlo pulito. In precedenza ero finito un po’ lungo, mentre per l’ultima curva aveva studiato il video del sorpasso tra Rossi e Gibernau e anche altri: era giusto provarci. Lorenzo è un grande pilota, ma è un sorpasso di gara. Mi spiace che adesso sia così arrabbiato, ma lo sarei anch’io se avessi perso il secondo posto… Manovre così in Moto2 se ne vedono a tutte le gare”.
Lorenzo: “E’ successo questo, adesso non ne voglio parlare: a caldo dici cose sbagliate. Forse, se avessi saputo che era così vicino, avrei fatto qualcosa di diverso”.
Classifica
Pos. | Points | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time/Gap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 158.1 | 45'17.632 |
2 | 20 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 158.0 | +2.487 |
3 | 16 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 157.8 | +5.089 |
4 | 13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 157.6 | +8.914 |
5 | 11 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 157.4 | +12.663 |
6 | 10 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 157.3 | +15.094 |
7 | 9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 156.7 | +25.632 |
8 | 8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 155.7 | +41.881 |
9 | 7 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 155.6 | +43.812 |
10 | 6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 155.6 | +44.461 |
11 | 5 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Test Team | Ducati | 155.5 | +45.974 |
12 | 4 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 154.7 | +59.859 |
13 | 3 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 154.2 | +1'09.743 |
14 | 2 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 153.7 | +1'17.813 |
15 | 1 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 153.7 | +1'18.177 |
16 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 153.7 | +1'18.928 | |
17 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 153.7 | +1'19.307 | |
18 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 153.7 | +1'19.457 | |
Not Classified | ||||||||
6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 155.1 | 24 Laps | ||
29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 154.3 | 24 Laps | ||
52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 150.8 | 24 Laps | ||
14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 151.2 | 25 Laps | ||
68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 148.9 | 25 Laps |
jrampa
Dovizioso ne e' venuto fuori di motore e di esperienza....se ci fosse stato Hyden probabilmente Espargaro' lo avrebbe passato.
Paradossalmente tutti pensano che le ART siano piu' performanti di una RSV4....tutt'altro..la RSV4 e' piu' spinta della CRT di Noale...limitano le CRT per un fattore di affidabilita'...e se espargaro' avesse avuto il motrore della SBK avrebbe passato Dovizioso.
Forse esagero con il paragone ..ma nemmeno tanto...
Vorrei aver voluto vedere la faccia di Gobnier durante la bagar Esparga /dovi...
Purtroppo ...non ce ne'..
complimenti