Motomondiale

MotoGP. Qatar 2020/Qatar 2021: il confronto

- In attesa dell’inizio della seconda giornata di prove, in programma dalle 12 alle 19 italiane, ecco un “giochino”: i tempi di ieri e quelli di un anno fa sulla stessa pista. Chi è migliorato, chi è peggiorato? Senza dimenticare che le variabili sono difficilmente controllabili
MotoGP. Qatar 2020/Qatar 2021: il confronto

Facciamo un “giochino”: mettiamo a confronto la prima giornata di test in Qatar del 2020 con quella di ieri, prima del 2021. Un confronto a distanza quasi impossibile, perché sappiamo come la differenza di pochi gradi di temperatura sull’asfalto incida profondamente sul rendimento delle gomme, per esempio. O come il vento, ieri molto forte, possa cambiare radicalmente il comportamento di una moto. O come le condizioni della pista cambino da un giorno all’altro, figurarsi a 12 mesi di distanza…

Senza dimenticare che nel 2020 si era arrivati in Qatar dopo aver già provato in Malesia, mentre quest’anno è la prima uscita dell’anno per quasi tutti i piloti: alcuni hanno bisogno di un po’ di tempo per ritrovare gli automatismi.

Quindi torniamo all’introduzione: si tratta solo di un “giochino”, che ha probabilmente poco valore tecnico, ma comunque è utile per capire un po’ come stanno andando i primi test della stagione. Ecco quindi qualche valutazione.

Chi ha migliorato

Solo sei piloti sono andati più forte rispetto al primo giorno 2020: Aleix Espargaro (-0”581); Jack Miller (-0”408); Miguel Oliveira (-0”653); Johann Zarco (-0”250); Alex Marquez (-1”274); Brad Binder (-0”109). Viene da dire che non è un caso. Vediamo nel dettaglio: Espargaro guida una RS-GP migliorata sulla base della moto dell’anno scorso. Q quindi la conosce meglio e l’Aprilia, probabilmente, è più competitiva.

Miller ha finito il 2020 in grande crescendo e ha ricominciato da dove aveva finito: è la conferma che si trova benissimo con questa moto. Oliveira nel 2020 non aveva ancora in mano la MotoGP e non era nemmeno in fortissima fisicamente. Zarco ha un anno di Ducati alle spalle e guida una moto più competitiva di quella che aveva nel 2020. Alex Marquez, quello che è migliorato di più, l’anno scorso era un “rookie”, un debuttante. Così come Binder, che, in proporzione, è migliorato poco: quindi era andato molto forte nel 2020, oppure non è stato così brillante ieri. Propendo per la prima.

Yamaha tutte più lente

Tutti gli altri piloti sono stati più lenti rispetto al 2020 e colpisce come tutti è quattro i piloti Yamaha siano andati più piano: Morbidelli +0”474; Vinales + 0”765; Rossi +0”708; Quartararo +0”633. Cosa significa? La prima ipotesi che viene in mente è che nel 2020 i piloti Yamaha erano arrivati in Qatar con un pacchetto già definito nei precedenti test in Malesia, mentre ieri hanno dovuto sgrossare parecchio materiale: ci può stare un peggioramento generale.

Anche Morbidelli, che non dispone di una moto ufficiale, ha comunque avuto tanti piccoli aggiornamenti: ha usato il primo giorno per mettere tutto insieme. Anche i due piloti Suzuki sono stati significanti più lenti del 2020: in questo caso, la mia spiegazione è nelle condizioni della pista, come ha spiegato Frankie Carchedi, capo tecnico di Mir: “Ieri le condizioni erano difficilissime, in un attimo l’asfalto passava da troppo caldo a troppo freddo: avere la gomma nuova nel momento giusto poteva fare una grande differenza”.

Molto evidente il passo indietro di Danilo Petrucci, 2”355 più lento del 2020: ma allora guidava una Ducati che conosceva alla perfezione, ieri una Ktm usata per la prima volta.

I debuttanti

Chiudiamo con un piccolo confronto dei debuttanti.

Nel 2020 Alex Marquez aveva chiuso la prima giornata con il tempo di 1’56”552, Binder in 1’55”644. Ieri il più veloce è stato Martin in 1’56”147, seguito da Bastianini in 1’56”593 e Marini in 1’57”335. Sono andati quindi più piano, ma per loro era solo il secondo giorno su una MotoGP (anche se consecutivo) e quelle di ieri erano tra le peggiori condizioni per chi non conosce queste moto.

Tutti i tempi

QATAR: CONFRONTO 1 GIORNO 2020/2021

posizione

pilota

moto

1 giorno 2020

1 giorno 2021

differenza

 

1

A.Espargaro

Aprilia

1’55”268

1’54”687

-0”581

 

2

Bradl

Honda

 

1’54”943

 

 

3

Mir

Suzuki

1’54”464

1’54”980

+0”516

 

4

Miller

Ducati

1’55”430

1’55”022

-0”408

 

5

Oliveira

Ktm

1’55"737

1’55”084

-0”653

 

6

Zarco

Ducati

1’55”360

1’55”110

-0”250

 

7

Morbidelli

Yamaha

1’54”700

1’55”174

+0”474

 

8

Rins

Suzuki

1’54”462

1’55"198

+0”736

 

9

Vinales

Yamaha

1’54”494

1’55”259

+0”765

 

10

A.Marquez

Honda

1’56”552

1’55”278

-1”274

 

11

Nakagami

Honda

1’55”627

1’55”467

+0”160

 

12

Binder

Ktm

1’55”644

1’55”535

-0”109

 

13

Bagnaia

Ducati

1’55”204

1’55”572

+0”368

 

14

Rossi

Yamaha

1’54”876

1’55”584

+0”708

 

15

Quartararo

Yamaha

1’55”074

1’55”707

+0”633

 

17

P.Espargaro

Ktm/Honda

1’55”449

1’55”878

+0”429

 

22

Lecuona

Ktm

1’56”135

1’56”920

+0”785

 

23

Petrucci

Ducati/Ktm

1’54"634

1’56”989

+2”355

 

  • JaeeP
    JaeeP, Roma (RM)

    Eh si, giusto "un giochino", perchè di paragonabile rispetto allo scorso anno, c'è solo il layout della pista. Oltre a tutti i distinguo fatti da Zam, aggiungerei che quest'anno si girerà anche 10, 11 e 12 marzo, quindi sei giorni in totale, quindi ci sta che qualcuno se la prenda con calma e cerchi di provare più cose possibili.
    Giudizio (mio) sospeso fino alla fine dei test.
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