MotoGP, Sepang 2015. Il commento di Zam: "Hanno perso tutti"
SEPANG – Hanno perso tutti, si salva solo Dani Pedrosa, spettacolare nella sua condotta di gara, lucido nel dopo corsa, bravissimo nel gestire la situazione in pista e fuori. Gli altri escono sconfitti, per quella che è sicuramente la più brutta pagina del motociclismo, perlomeno vissuta direttamente da me.
Ne esce male Valentino Rossi, caduto nella provocazione di un pilota tanto veloce, quanto furbo e spregiudicato. Non lo doveva fare Valentino, la manovra del settimo giro è quella di uno che ha perso la testa: strano per quello che io considero il più forte pilota della storia del motociclismo, non solo come talento, ma anche psicologicamente. Marquez l’ha provocato, è evidente, ma Rossi non avrebbe dovuto reagire così. Gli appassionati di calcio ricorderanno la testata data da Zidane a Materazzi nella finale mondiale del 2006 tra Italia e Francia: quanto fatto da Valentino è assolutamente paragonabile. Credo a Rossi quando dice che non gli ha dato un calcio (anche se non ho potuto rivedere l’immagine dall’elicottero), ma la sostanza non cambia: la manovra è da condannare.
Ne esce male Marc Marquez, la cui condotta di gara è stata quanto meno discutibile e provocatoria, esattamente come lo era stata quella di Phillip Island: lo confermano i dati. Sia chiaro: l’ho detto per il GP d’Australia, l’ho detto nel commento a caldo, lo ribadisco adesso: Marc, settimana scorsa come oggi, non ha fatto nessuna scorrettezza, ma il suo comportamento è quanto meno antisportivo. Brutto per un campione come lui.
Ne esce male Jorge Lorenzo, con dichiarazioni allucinanti, su un episodio che non lo riguarda, in cui lui non era minimamente coinvolto. E’ uno dei difetti di Lorenzo: “piangere”, lamentarsi di cose che non lo dovrebbero coinvolgere. E’ un campionissimo, forse, anzi senza forse, il pilota più veloce del 2015: vinca in pista, ha i mezzi per farlo, senza tirare in ballo penalizzazioni o squalifiche altrui.
Ne esce male la “Race Direction”: un episodio così va giudicato durante la gara, non si può aspettare la fine del GP. Andava presa una decisione immediata, dal “ride trough” alla bandiera nera, o qualsiasi altra penalità: le immagini erano chiarissime.
E così il mondiale dei mondiali è stato rovinato nel peggiore dei modi: chiunque vincerà a Valencia sarà un campione a metà, anche se fra un po’ tutti si saranno dimenticati quanto accaduto in Malesia.
Marquez che di colpo si mette ad andare più piano di Pedrosa che ha comunque guidato bene e con gli attributi giusti.
Australia con Marquez che va a giri alterni e poi alla fine supera tutti Lorenzo incluso.
Il grido di allarme di Valentino lasciato solo ed inascoltato dalla direzione MotoGP che non ha chiamato Marquez per dirgli di darsi una regolata.
In gara dopo la recidività di Marquez ci stava un bel ride through per Marquez così la smetteva di fare ostruzionismo strumentale.
Un bella figuraccia degli spagnoli.
Ma non è ancora finita.
Se non ricordo male alla Dakar del 1985 Franco Picco stava vincendo la gara e i francesi si inventarono una penalizzazione (guarda caso il gestore della gara era della stessa nazionalità del vincitore).
Ricordo Senna e Prost a Suzuka.
Tra due settimane ne vedremo delle belle.
Alla luce del video rallentato, è evidente che sia stato Marquez a cercare il contatto che gli è andato male ma la direzione nelle motivazioni ha sanzionato la volontà di Rossi di portare fuori traettoria Marquez. Nel corso dei vari sorpassi però Marquez ha più volte spinto Rossi all'esterno anche in punti molto più veloci della pista ma questo non conta.
E poi Lorenzo che personaggio! Sino a qualche gara fa dichiarava che Valentino non ha rubato nulla in questo campionato ora non merita più rispetto.
Ci vuole davvero una gran faccia di c..... per sostenere questi atteggiamenti!!!