Nico Cereghini: "Qualche raccomandazione per le buone vacanze"
Ciao a tutti! Si avvicina il momento di partire anche per noi. Buoni ultimi: i tedeschi e gli austriaci si sono messi sulle strade delle vacanze da un pezzo, molti di loro sono persino già tornati a casa, ma noi italiani, in larga maggioranza, siamo ancora legati all'agosto.
Si parte quando ti concedono le ferie, e se le ferie sono quelle per tutti, le strade saranno affollate.
E calde. Posso darvi qualche consiglio? Bene, il primo è: non rinunciate alle protezioni anche se vi costa un bel sacrificio e ci bollite dentro. Lo so, è dura, è sempre più dura, ma l'asfalto è ancora più duro. Piuttosto partite la mattina prestissimo, viaggiate la sera e la notte, ma vi raccomando la giacca tecnica, il paraschiena, un pantalone robusto, i guanti, le scarpe adatte, il casco integrale. Sempre.
Che poi è soprattutto una questione di abitudine.
Altre raccomandazioni, così come vengono. Ascoltate il vostro passeggero, fermatevi spesso, bevete tanta acqua e niente alcol, prendete un ritmo rotondo e regolare. Non discutete con gli estranei, state più lontani possibile dagli smartphone, dai nevrotici e dai delinquenti a due e quattro e più ruote.
Rispettate le regole, i semafori, gli stop, i limiti di velocità, gli altri utenti della strada fino ai ciclisti e ai pedoni. Non superate le righe bianche continue e le auto incolonnate se c'è il minimo dubbio di un'uscita estemporanea di qualche veicolo.
Ricordatevi che occorre guidare con prudenza, con la mente ben accesa, con il casco ben allacciato. Fate meno rumore possibile nei centri abitati, sui passi alpini, al mare, al lago, dappertutto. E per il saluto tra motociclisti fate quel che potete, d'estate è impossibile salutare tutti quelli che si incontrano. Ma se c'è un motociclista fermo a bordo strada con l'aria di avere un problema, allora fermatevi appena siete in sicurezza.
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Gibix, Casnate con Bernate (CO)Nico, in effetti quella di viaggiare di notte non è una gran idea. a parte il pericolo animali vaganti a quattro ma specialmente a due zampe, e fondo stradale non prevedibile, è che di notte non vedi un cappero. il bello della vacanza è l’andare in moto godendo il paesaggio, condividendo scorci ed emozioni magari col passeggero. E se non lo vedi, che godimento è?
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Alberto101Viaggiare la notte? Mi sembra un pessimo consiglio. I fari di una moto non offrono le stesse prestazioni di quelle delle auto, quindi lo reputo veramente pericoloso, soprattutto se si fa una strada piena di curve, dove potrebbe essere difficile se non impossibile vedere una buca o una macchia d'olio. Basta evitare le ore più calde, si parte presto, si fa una bella pausa nelle ore più calde, e si riprende. Ma io, personalmente, se non costretto, evito le ore più buie.