L'editoriale di Nico

Nico Cereghini: “Valentino può correre finché gli pare”

- A differenza di un anno fa, la MotoGP partirà regolarmente. Dai primi test qualcosa si è già visto, però non si è ancora visto Valentino Rossi. Che stagione sarà la sua e perché per molti resti una cosa bella vederlo in pista nonostante i 42 anni
Nico Cereghini: “Valentino può correre finché gli pare”

Ciao a tutti! Un anno fa, proprio l’otto di marzo, i piloti della Moto3 e della Moto2 si preparavano a disputare il loro primo GP in Qatar, quelli della MotoGP erano invece rimasti a casa, qui in Italia stavamo entrando nel primo lock down generale e in Europa cresceva l’allarme. E’ passato un anno intero e purtroppo poco è cambiato: ci aspettano ancora mesi molto difficili nell’attesa dei vaccini per tutti.

Potrei dire che almeno per la classe MotoGP è un passo avanti: il campionato può iniziare in modo regolare per le prime due date, poi chissà. E direi che per Mir e compagni si annuncia sulla carta un campionato scoppiettante. Stasera in DopoGP analizzeremo le novità, ma già sapete che sono davvero tante sia sul piano tecnico sia su quello sportivo con tanti rookies e tanti cambiamenti ai vertici. Aspettando il rientro di Marc Marquez.

Le Yamaha subito molto veloci, l’Aprilia competitiva, le Ducati e le Suzuki già bene, la Honda e la KTM per ora nascoste, Pol Espargaro e Danilo Petrucci impossibili da valutare oggi. Sì d’accordo, ma Valentino Rossi in Petronas? Lo sguardo di molti appassionati è concentrato lì: che farà Valentino? sarà più lento, sarà più veloce, smetterà, continuerà? Naturalmente c’è una parte di pubblico che ha già la risposta in tasca, sono quelli che da anni sostengono che da un pezzo il 46 avrebbe dovuto smettere. Ma per tutti gli altri, per la grande maggioranza che seguita ad apprezzarlo per ciò che negli anni ha saputo realizzare nel motociclismo, questo 2021 sarà bello da seguire.

Così credo io. Che non mi aspetto chissà che ribaltoni, tuttavia resto molto curioso. I test per il Dottore sono cominciati in salita, Morbidelli è in piena forma e sarà dura avvicinarlo, il team Petronas non è il team interno checchè se ne dica; eppure so che Rossi non si arrenderà così facilmente. Farà fatica, a quarantadue anni la testa non è quella dei 25 e dei 30, lo so, ma tutti noi siamo certi che sia ancora molto veloce, per lo meno in certe condizioni e quando troverà il feeling completo con la sua Yamaha factory.

L’anno scorso Valentino ha gettato via un paio di occasioni molto favorevoli. Vero. E imperdonabile, per uno esperto come lui, chissà quante notti insonni ha passato rivivendo quegli errori. Ma si può capire che l’anno scorso per Rossi sia stato particolarmente difficile: c’era l’ansia di verificare la sua competitività con un calendario tardivo e sconvolto dalla pandemia, e poi l’amarezza per un destino deciso da altri, da Yamaha che aveva l’urgenza (sacrosanta) di comporre la squadra. Questo 2021 è diverso, il 46 parte da dietro, nulla da perdere.

Poi andrà come andrà. Ma personalmente credo che, comunque vada, Valentino abbia il pieno diritto di decidere quando e come concludere la sua carriera. Tra i grandi piloti, in questo mezzo secolo di motociclismo che ho potuto seguire c’è chi si è fermato quando era in alto, chi lo ha fatto quando è scivolato in basso; chi si è fermato presto, così presto che pensavo sarebbe tornato, chi molto tardi. Ho fatto qualche errore di valutazione, negli anni, lo ammetto.  Ma non mi sono mai sentito all’altezza di mettere in discussione una di quelle scelte, così personali. Vale può correre finché gli pare e sarò, saremo, sempre felici di vederlo in pista. 

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Commenti

  • anonimo
    anonimo

    quanta mediocrità e miserevolezza mi tocca leggere.

    ma è così difficile comprendere il Cereghini pensiero?

    Nico ammette che negli anni ha fatto qualche errore di valutazione, ma che non si è mai sentito all'altezza di mettere in discussione scelte così personali come quelle che un giorno portano un Campione ad abbandonare le gare.

    In questa frase c'è la differenza tra il sentimento di un ex pilota ed i blablabla dei "mediocri" le cui teste spariscono nella folla sterminata.

    Chiedete agli addetti ai lavori cosa pensino di Valentino Rossi e se ci riuscite, immedesimatevi e cercate di capire le motivazioni che danno.
    Chiedete al 99% dei piloti in pista nel 2021 (grandi tutti!) chi sia da sempre il loro - esempio da seguire - e se vogliono che il Vale continui a correre.
    Chiedete al Morbido, o al fratello Luca, chiedete ai quattro su sei italiani in MotoGP provenienti dalla VR46 Academy, se siano contenti di condividere la pista con il loro mentore e se magari sognino di superarlo in gara.

    Poi, dopo che la realtà finalmente vi avrà dato la sveglia, prendete consapevolezza di quanto, se Valentino Rossi è ancora oggi sulla bocca di tutti, l'indifferenza invece, sia il destino che inesorabilmente spetta ai mediocri pensatori del nulla che in tanti scrivono qui.


    Perciò Caro Nico, perdonaci. siamo consapevoli dei nostri limiti, non sei circondato da giganti. abbi pazienza...
  • mael56
    mael56, Baiso (RE)

    Ogni anno è sempre più dura, io comincio a segnare il passo coi post, non so lui come faccia in pista, se dopo questo anno continua io mi dimetto ... rinuncio ad un ingaggio faraonico e mollo ...
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