Pedrosa. Un pilota fortissimo, altro che eterno secondo
SEPANG – Eterno secondo. Pilota sopravvalutato. Alla HRC solo per volontà dello sponsor e non per meriti. Si potrebbe andare avanti all’infinito con le critiche che, da sempre, vengono rivolte a Dani Pedrosa. Secondo me totalmente ingiuste: Pedrosa è un pilota fortissimo. E’ vero, nonostante guidi una Honda MotoGP dal 2006, non ha ancora conquistato il titolo mondiale, ma nella sua carriera è sempre stato battuto da fenomeni. Sento già chi obbietta: “Proprio nel 2006, ha preso paga da Nicky Hayden”. E’ vero, ed è forse l’unica critica che si può fare a Pedrosa, senza nulla togliere, naturalmente, ad Hayden, un ottimo pilota, ma sicuramente non un campionissimo a livello di Rossi, Lorenzo, Stoner, Marquez, ovvero chi in questi anni le ha suonate a Dani.
PENALIZZATO DAL FISICO
Bastano questi nomi per dire che uno che se la gioca con questi fenomeni è già un vincente, altro che eterno secondo. In più, non ci si può dimenticare delle dimensioni fisiche di Pedrosa. Anche in questo GP, Valentino Rossi ha sottolineato come i piloti leggeri e piccoli siano avvantaggiati per quanto riguarda accelerazione, velocità massima e consumo della gomme: forse ha ragione. Ma anche se così fosse, questo discorso non vale per Dani: lui è così piccolo e leggero che gli svantaggi nel guidare moto così grosse sono – a mio modo di vedere – nettamente superiori ai vantaggi. Non a caso in passato, Dani ha avuto un sacco di problemi in frenata, tanto che si diceva che era inferiore a tutti nella lotta ravvicinata. In realtà, proprio perché così minuto, si è dovuto lavorare tantissimo sulla distribuzione dei pesi, spostando più volte la posizione del serbatoio, alla ricerca di una configurazione che gli permettesse di staccare forte come gli altri. Da un po’ l’ha trovata e i risultati si vedono: Pedrosa è diventato aggressivo anche in frenata.
anzi..
Caro
Senza difendere Pedrosa, qualche difficoltà a gestire la moto nei contatti ravvicinati oppure guidando fuori del suo schema , cioè a improvvisare ce l'ha e non per incapacità ma perchè è proprio piccolo.
Infatti lui da solo va' che è una meraviglia, ma se deve contrastare oppure uscire fuori traiettoria ai ferri corti , la moto porta lui.
Io ho sempre detto che non è la sua classe.
Una volta non necessariamente si doveva fare il salto , anzi rimanevi nelal tua classe più consona e vincevi numerosi mondiali. Rimane uno dei piloti più bravi e talentuosi del circus attuale.