MotoGP

Pol Espargarò e il segreto di Marc Marquez: non cerca il grip ad ogni costo

- “Dividere il box con Marc Marquez mi ha fatto scoprire che lui ha bisogno di pochissima presa per andare forte” – ha detto il numero 44 del Team Repsol
Pol Espargarò e il segreto di Marc Marquez: non cerca il grip ad ogni costo

La stagione di Pol Espargarò, la prima in sella alla Honda del team ufficiale, è stata piuttosto avara di risultati e il numero 44 della MotoGP non nasconde che per tutto l’anno ha cercato di capire la moto e carpire i segreti di Marc Marquez. Fino, dice, ad accorgersi che, quando c’è di mezzo l’otto volta campione del mondo, niente è come sembra: “Ho sempre corso con Marc, ma essere alla pari, nella stessa squadra, mi ha dato una prospettiva più realistica di quella che potevo avere prima. Ci sono circostanze in cui sono rimasto sorpreso di quanto possa essere veloce”.

In particolare, però, ad impressionare Pol Espargarò è stato il venir meno di una certezza: “Pensavo che Marc avesse bisogno di appoggiarsi molto sul retrotreno, come me, per andare forte. E ho capito che invece è il contrario: ha bisogno di pochissima presa per andare veloce anche quando è molto caldo, e questo è molto difficile. È una bella tecnica, e ora capisco perché si allena in un certo modo e perché fa quello che fa. Essere il suo compagno di squadra mi permette di capire un po' meglio le tecniche che usa per andare così veloce”.

  • Gisulfo
    Gisulfo, Arpino (FR)

    Vorrei ricordare che anche di un tale chiamato Stoner si diceva che riuscisse ad essere veloce soltanto grazie all'elettronica.
    Non si capiva, però, per quale motivo altri con la stessa moto, e la stessa elettronica, non riuscissero ad essere altrettanto performanti.
    Lo stesso discorso possiamo applicarlo a Marquez.
    In sua assenza nessuno aveva smontato i componenti elettronici dalle Honda, eppure...
  • anonimo
    anonimo

    Come al solito qui sotto c'è il gruppetto di - Appassionati® - che non sa niente e parla parla parla.

    vico1985 ha ragione

    Una MotoGP moderna non è gestita soltanto dalla ECU (Centralina Elettronica), ma soprattutto dalla IMU (Inertial Measurement Unit), meglio conosciuta come Piattaforma Inerziale.

    Quello che fa una IMU è ripristinare l'angolo di inclinazione, l'assetto e l'accelerazione di una moto.
    Fino alla fine del 2018 l'IMU era libera. Dal 2019 Dorna ha imposto una IMU standard per tutti, come già fatto in precedenza (2016) per l'ECU.

    In teoria la mossa di Dorna potrebbe venir facilmente aggirata poiché anche rendendo standard l'IMU, si potrebbero avere gli stessi vantaggi utilizzando - SENSORI - la cui la presenza sulla moto sarebbe impossibile da verificare.

    Uno dei motivi che indusse Dorna a standardizzare la piattaforma inerziale nel 2019 fu il controllo dei costi. Una delle spese che incidono maggiormente sul bilancio delle Case, per chi non lo sapesse, è proprio l'elettronica e tutto il contorno di ingegneri che provvede a curarne lo sviluppo.

    La chiudo qui. Anche per non essere accusato dal solito incompetente di diffondere notizie false e tendenziose.

    Una domanda però fatevela:

    Perché il BMK è (era) il pilota più avvezzo in assoluto ad usare la manetta in stile ON-OFF?

    Ciao Vico! me fai morì :-)


    p.s. non ho detto che BMK non è bravino di suo eh!
    ecco... direi che "bravino" potrebbe andar bene.
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