Rossi: "I primi tre hanno un altro passo"
BRNO – Come al solito, Valentino Rossi non cerca scuse: “Speravo di stare più vicino ai primi tre, ma vanno più forte di me”. L’analisi è sincera quanto vera: Marquez, Pedrosa e Lorenzo in questo momento sono irraggiungibili per Rossi. Bisogna capire perché: ecco la spiegazione di Valentino.
“Alla fine, nel complesso, è stato un GP migliore di quello di Indy, anche se il risultato finale è lo stesso. L’obiettivo, però, era riuscire a stare più vicino ai primi tre e non ci sono riuscito: la posizione va bene, ma non sono soddisfatto del distacco, anche se loro hanno fatto un altro grandissimo lavoro e hanno girato fortissimo. Abbiamo provato un differente assetto per migliorare la frenata, ma ho sofferto tanto: è chiaro che c’è molto da lavorare, anche le difficoltà in qualifica non sono certo casuali. Partire così indietro è un problema, specie se i tre davanti spingono subito fortissimo: speravo che Crutchlow e Bradl stessero davanti per un po’, rallentando il ritmo, invece dopo due curve erano già stati superati da Lorenzo, Marquez e Pedrosa. Come al solito, ho sofferto un po’ nei primi giri, anche se un po’ meno rispetto a Indy, poi nella seconda parte sono andato meglio, ma i primi tre hanno un altro ritmo. Nel finale mi sono ritrovato con Bautista: gli ero attaccato, ma mi è entrata la folle in un cambio marcia e ho perso più di mezzo secondo, che sono riuscito a colmare con tre buoni giri”.
Oltre alle difficoltà del pilota, Rossi (come Lorenzo) dice che la Yamaha è meno competitiva della Honda.
“Oggi Jorge ha guidato benissimo, ha spinto al massimo dal primo all’ultimo giro, ma è comunque arrivato terzo: la Honda va molto forte. Per quanto mi riguarda, come detto, devo stare più vicino a Lorenzo e alle HRC, come era successo a Laguna, quando avevo finito a poco più di 4 secondi da Marquez”.
Hai parlato di modifiche di assetto: puoi specificare meglio?
“Siamo intervenuti per migliorare la frenata, riuscendoci, ma sono emersi altri problemi. La M1 è una moto competitiva e la Yamaha lavora duro perché non gli piace arrivare dietro alla Honda, ma loro in questo momento sono più avanti”.
Marquez ha ottenuto la quarta vittoria consecutiva; l’ultimo che ci era riuscito in MotoGP eri stato tu nel 2008: qual è il tuo giudizio?
“Marquez è veramente impressionante, non solo per i quattro successi di fila, ma anche per i 10 podi in 11 gare: non me lo ricordo perché ero piccolo, ma quanto sta facendo è paragonabile al primo anno di Kenny Roberts, quando conquistò il titolo”.
Come si può battere?
“Spero che decida di andare in F.1, glielo consiglio vivamente… Non so se è più forte di Lorenzo, ma la verità è che usa la Honda in un modo fantastico: in questo momento l’accoppiata Honda/Marquez è imbattibile. Per questo mi auguro che cambi alla svelta sport!”.
Torniamo a te: parli sempre di assetto, ma non è possibile utilizzare quello di Lorenzo?
“No, perché abbiamo due stili di guida molto differenti. Non è solo una questione di messa a punto: in questo momento Lorenzo guida meglio di me. I tre spagnoli vanno fortissimo, ma io credo di potergli stare più vicino, anche se batterli è difficilissimo: tengono un ritmo impressionante dal primo all’ultimo giro”.
Sei sempre convinto che Burgess sia la guida tecnica giusta?
“Sì, anche perché ormai si lavora sempre più a stretto contatto con gli ingegneri giapponesi”.
questione d'eta'
Sorrido perche' nel loro tentativo di sviare il discorso,si vede un netto tentativo di difendere rossi.
Signori,certamente rossi non mi sta' simpatico,e chi mi conosce lo sa bene,ma qui e' non voler ammettere che il tempo passa per tutti,anche per quegli alieni della moto.
E'non voler ammettere che la tecnica e la tecnologia avanzano e se non sei in grado di tenere il passo,beh,hai fatto il tuo tempo.
Sono d'accordissimo che se si ritornasse alle 500 2 tempi,rossi dominerebbe ancora,ma sono altrettanto convinto,che uno come lorenzo e marquez nel giro di mezza stagione,sarebbero lo stesso a mordere i calcagni a rossi,e a lottare per batterlo.
Perche' rossi e' ormai"anziano",loro no.
E' la naturale sequenza della vita,sembra che per voi non c'entri nulla,ma c'entra, ENORMEMENTE.
Fate sorridere quando non ammettete che l'elettronica,ormai dominante anche nelle moto da strada,sia nata ed evoluta proprio nel mondo delle corse,che possa portare benefici anche a chi,in moto non ci sa' andare,ma la vuole lo stesso usare.
Fate sorridere quando non dite che rossi,non ha saputo evolversi di pari passo con l'elettronica della sua moto,e aggiungo che il principio di questo diverbio,elettronica-rossi,e' proprio perche' lui sta' invecchiando,e gli altri sono ancora giovani,piu' veloci ad adattarsi,piu' veloci a comprenderne il funzionamento e a cucirsela addosso.
Aggiungiamo che le nuove gomme di oggi permettono di parire a razzo da subito e di mantenere livelli ,con un elettronica a punto,impossibili per tutta la gara.
Aggiungiamo che rossi non e' mai stato un fulmine nelle partenze e che ha sempre ingranato come un diesel,complice anche gomme su misura,anni fa',e moto al top,che gli permettevano rimonte da record.
Oggi tutto questo,non gli e' piu' possibile,e le sue partenze alla tartaruga,lo penalizzano sempre.
Quindi,a meno che gli altri 3 non sbaglino qualcosa,tipo assetto o mescola gomme,o si stendano,rossi e' condannato a magre figure,sempre.
La realta' e' questa.
E fa sorridere a chi si attacca alla sua storia e a cio' che ha vinto.
Il continuare a correre,non e' fatto di ricordi,e' penoso,vista in questa ottica.
Come gli ultimi anni di gare per fausto coppi,dove ,ormai "anziano",e non piu' in grado di tenere il passo dei piu' giovani e veloci avversari,gli chiedeva di aspettarlo,perche' non ce la faceva...lui,che per anni ha umiliato tutto il mondo dei suoi avversari.
Per i campionissimi e' dura ammetterlo,ma l'eta' toglie,quello che la vita gli ha donato.....
anche bridgestone