Test Precampionato

Stoner, conclusi i test con HRC a Sepang

- Tre giorni di test a Sepang per aiutare il team nello sviluppo della moto 2015. Qualche uscita anche con la CBR della 8 Ore di Suzuka
Stoner, conclusi i test con HRC a Sepang

Il due volte iridato Casey Stoner, forse il pilota più rimpianto degli ultimi anni anche e soprattutto per il suo improvvisto (e prematuro) ritiro, ha portato a termine tre giorni di test a Sepang con Honda. Il team, messo insieme per lo scopo specifico ricostruendo buona parte della sua vecchia squadra, ha lavorato per tutte e tre le giornate – da giovedì a sabato – portando a termine il programma di prove nonostante i tipici scrosci di pioggia abbiano interrotto i test praticamente tutti i giorni.

Stoner ha lavorato sia sulla moto 2014 che sulla 2015, confrontando telai ed analizzando varianti dell’unità più recente. Sotto esame anche nuovi freni Brembo, oltre a diverse altre componenti.

«In generale un test positivo, abbiamo fatto un sacco di cose!» ha commentato Stoner. «Nella prima giornata abbiamo lavorato sull’assetto di base, provando alcuni dettagli prima che la pioggia ci costringesse ad interrompere i test. Nella seconda giornata ho lavorato in un confronto diretto fra la moto 2014 e la 2015, provando anche diverse varianti del telaio. Brembo ha portato delle nuove pinze in alluminio, e Honda mi ha fatto provare altri particolari che siamo riusciti a valutare prima che arrivasse nuovamente la pioggia. Nell’ultima giornata abbiamo confrontato le valutazioni di ieri, provando alcuni pacchetti elettronici ed alcune novità di sospensioni».

La squadra ha approfittato dell’occasione per provare con Casey anche l’allestimento 2015 della CBR1000RR per la 8 Ore di Suzuka nell’ultima giornata di test. Non fosse che Stoner ha sempre storto il naso davanti a moto che non fossero prototipi puri ci sarebbe da sperare di vedere un dream team con lui, Van Der Mark e Takahashi alla 8 ore 2015…

«Guidare la CBR è stata un’esperienza molto diversa – non avevo mai guidato una moto di queste. Il cambio, la posizione di guida, l’erogazione, il peso e quant’altro sono molto diversi, l’ho trovata un po’ difficile e mi ci sono dovuto abituare. Dopo alcune uscite ho capito meglio la moto e ho potuto offrire il mio feedback. In generale mi sono divertito molto, soprattutto da quando ho capito il sistema giusto per farla derapare!»

  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    rossi, Stoner, dopo chissà...

    Sempre prendendo spunto dall'intervista del DT Honda, nella storia moderna della moto ci sono stati due punti di discontinuità stilistici che hanno fatto fare un balzo in avanti alle prestazioni in pista: il primo è stato valentino, con le sue leve lunghe e l'altra è stato Casey coi suoi grandi spostamenti dalla sella e il controllo di trazione self made col freno posteriore.

    Ovviamente non è finita, qualcun altro arriverà. Marc Marquez, dice sempre Shinichi, ha studiato tutto della guida di Stoner e all'inizio è stato il suo riferimento. Ora ovviamente si è costruito qualcosa di più personalizzato, perché è un talento anche lui, ma dire che il suo stile non c'entra nulla con quello di Stoner...

    Di valentino riconosco la capacità, pur tardiva, ma più per presunzione che per mancanza tecnica, di modificarsi, di adattarsi, di scoprire nuovi modi di pilotare rispetto a quelli che tante vittorie gli hanno regalato. Quest'anno, con un Lorenzo allenato sin da subito, si vedrà se davvero è in grado di fare la differenza...
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    A me pare che l'era di Stoner sia finita..

    E che sia durata relativamente poco. Battute a parte, ha indubbiamente trovato la moto perfetta per il suo stile, molto corta, che gira velocemente e che permette grandissimi controlli. Sicuramente nella Honda c'é tanto di Stoner, un pilota che ha preso le innovazioni di Pedrosa e le ha portate un milione di km più in la. Di Stoner però c'é poco in Marquez, c'é dello Stoner nella Honda, ma non in Marc, i punti di forza di Marc sono opposti a quelli di Casey. L'australiano riusciva ad accelerare un secondo prima degli altri, Marc riesce a recuperare 10 metri in frenata. Entrambi gli stili sono comunque perfetti per la Honda. Mi chiedo cosa si dirá quando Marc non vincerá... Perché succederá, si dirá che Lorenzo ha stravolto la sua guida? Che lo ha fatto Rossi?? Sicuramente hanno implementato la loro qualitá sulla moto, ma é il binomio che fa vincere oggi con questa elettronica. Io non reputo Marc così più forse di Jorge e Rossi da rifilargli un 12 a 2...
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