Test Ducati: a Misano novità per telaio e forcellone
Martedì e mercoledì di test a Misano per il team Ducati, seppure orfano di Nicky Hayden, per recuperare la giornata persa al Mugello e prepararsi al meglio al Gran Premio di metà settembre. Oggetto della prova gli aggiornamenti di ciclistica che sembravano promettere bene lo scorso 15 luglio sul tracciato toscano, prima che la rottura della centralina vanificasse gli sforzi della squadra.
“In questi due giorni abbiamo fatto una serie di prove di ciclistica che hanno dato risultati abbastanza interessanti ma che vanno verificati anche in un confronto con gli altri”, ha detto Valentino Rossi al termine della lunga giornata di lavoro. “Per il resto abbiamo lavorato sul set-up della moto con l’obiettivo di cercare di limitare il problema di calo di perfomance che in genere soffriamo dopo qualche giro, con il diminuire della resa delle gomme. Anche in questo caso abbiamo trovato qualche idea promettente che sarà da riverificare nel contesto di gara”.
Non sono stati divulgati tempi, come tradizione dei test privati. Tempi che tra l'altro, comunque, avrebbero ben poco significato visto che è la prima volta che si corre a Misano con le nuove MotoGP 1000. Nel frattempo, dagli Stati Uniti, Nicky Hayden ha fatto sapere che la sua convalescenza sta procedendo secondo i tempi stabiliti per il rientro nel GP di San Marino.
“E’ molto dura essere costretto a stare fermo, a guardare le gare degli altri, così come è difficile accettare di non poter partecipare ai test e non provare cose che ci potrebbero servire quest’anno” si è fatto sentire, dagli Stati Uniti, Nicky Hayden. “Per il resto, però, va tutto bene. Le ossa non guariscono in dieci giorni ma il gonfiore è diminuito e sia la mano sia la testa stanno molto meglio. Tutto procede come da programma e io non vedo l’ora di tornare in moto”.
“In questi due giorni di test con Valentino ci siamo concentrati su prove di ciclistica”, ha commentato Filippo Preziosi, “e in base al feedback ottenuto, a partire dalla prossima gara porteremo un nuovo telaio e un nuovo forcellone. Nel frattempo il Reparto Corse continuerà a lavorare in linea con il piano di sviluppo definito sulla base del test di Aragon del giugno scorso e, nella restante parte della stagione, il Test Team ed i piloti ufficiali avranno la possibilità di provare ulteriori evoluzioni di ciclistica, che sono attualmente in fase di produzione”
Tranquilli ragazzi...
Vedremo alla fine dei giochi che risultati avrà fatto.
Per ora ha preso il solito distacco che ha preso Battaini da Vale, anche se Rea è molto più giovane e può solo migliorarsi, sempre se riesce a rimanere attaccato alla moto prima che scada il tempo.
Siccome adattarsi alle gomme (spalla 70 vs 55/60) ed ai freni non è un passo molto svelto, non so quanto possa riuscire a stare davanti alle CRT in così poco tempo, senza contare poi l'elettronica. Vedremo.
Continuo a ripetere...
Anche Stoner e l'ex team Ducati (ora in honda) lo sanno benissimo che è così, altrimenti sarebbero rimasti tutti e Stoner avrebbe 4 titoli, anzi 6 con la Ducati.
Chi ha sputato nel piatto dove mangia è Stoner che si ritira con l'umore di una vipera che si è morsa da sola.
Vale fa solo presente se i pezzi nuovi sono serviti a migliorare la situazione oppure no.
Ma son stati più quelli no che si, in questi 2 lunghi anni, che vedono FINALMENTE il tramonto all'orizzonte!
Se il problema sta a monte, è inutile continuare a lavorare se non si risolve prima quello.
Ducati non l'ha voluta capire e ciao ciao.
Si è vista prima rifiutata da Lorenzo, poi abbandonata da Suppo, poi è andato via Stoner con tutto il suo team e ora che c'era Rossi, fan scappare anche lui.
Si il problema è Vale, certo.