Tutti contro l’abbassatore Ducati? Paolo Ciabatti: “Vedremo, ma siamo dispiaciuti”
La Ducati Desmosedici che si abbassa in curva anche sull’anteriore grazie ad un sistema di leve (o un rubinetto idraulico) ha fatto storcere il naso a tanti nel paddock. Perché l’invenzione di Gigi Dall’Igna si inserisce in una zona grigia del regolamento, non essendo espressamente vietata, e ha colto di sorpresa un po’ tutti. Tanto che adesso c’è chi sostiene che già in Qatar potrebbe arrivare un reclamo ufficiale da parte degli altri costruttori. Sulla questione ha detto la sua anche l’ex Francesco Guidotti, pur precisando che KTM non firmerà ricorsi e che la questione, eventualmente, sarà discussa in MSMA: “Un tale sistema non può essere definito uno sviluppo tecnico e potrebbe complicare le cose”.
Parole, quelle dell’ex Ducati Pramac e oggi manager di KTM, che fanno il paio con quelle già dette nelle scorse settimane anche da altri, tra cui Romano Albesiano di Aprilia. Ora, però, è arrivata anche la replica da Borgo Panigale, con Paolo Ciabatti che si è detto sereno, ma dispiaciuto della situazione: “Hanno definito l’abbassatore un po’ al limite, ma mi sembra che si ripeta sempre la stessa storia, come per le ali e il cucchiaio – ha detto in una intervista di Sky Sport – Ducati innova rimanendo dentro il regolamento, credo che non ci sia nient’altro da aggiungere. Una eventuale battaglia legale sulla sua correttezza dipenderà dagli altri costruttori. Ovviamente non siamo molto contenti di questa situazione. Noi abbiamo sviluppato dei sistemi che hanno richiesto tempo e investimento da parte dell’azienda. Sentire che vengono messi in discussione ci dispiace”.
Quindi, che senso ha andare a percorrere strade inesplorate che comunque danno un vantaggio effimero e di breve durata?
E poi una curiosità: la forcella così abbassata, è in grado di assorbire eventuali asperità durante la fase di massima piega in curva? Non è un tantino pericoloso?