Si inizia con un pieno di benzina, nel nuovo serbatoio maggiorato, per uscire dopo poco dall'asfalto e iniziare un'avventura fra dune, deserto e in riva al mare.
Il deserto del Ténéré e il Lago Rosa, dove si concludeva la Paris-Dakar, riecheggiano nella mente e con essi i riferimenti alla mitica gara e, perché no?, alla prima XT600 Ténéré.

La Ténéré 700 World Raid, presentata l'altro ieri, è la terza variante della enduro stradale lanciata nel 2019 e ha una definizione ancora più fuoristradistica della 700 Rally Edition.

Fra le novità di rilievo ci sono il doppio serbatoio con capacità di 23 litri al posto di quello singolo da 16 litri, la sella in due pezzi (alta 890 mm) ispirata al modello da Rally per favorire i movimenti nella guida, sospensioni di escursione maggiorata (forcella rovesciata KYB da 43 mm che sale da 210 a 230 mm di corsa e ha finitura Kashima color bronzo, ammortizzatore piggyback con corpo in alluminio ed escursione ruota di 220 mm invece di 200) e ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile. Inoltre cambia la strumentazione (diventa una TFT a colori da 5" e con connettività), il parabrezza è più alto di 15 mm e ha deflettori laterali rimovibili, cambiano le pedane pilota con inserti in gomma e c'è una nuova griglia per il radiatore.

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L'ABS ha tre modalità (con esclusione totale) e la scatola filtro è stata ridisegnata per prevenire l’ingresso di polvere. Non cambiano le caratteristiche del motore due cilindri in linea CP2 di 689 cc e 73,5 cavalli di potenza.

Il peso con il pieno è di 220 kg (otto in più della Ténéré standard a parità di carburante) e il prezzo è fissato in 12.599 euro. Le vendite inizieranno a maggio.

Dimenticavamo, il video si conclude con Alessandro Botturi, che con la Ténéré ha corso in Africa e non e che ha contribuito a sviluppare la nuova World Raid.