Valentino Rossi riapre il Ranch
Niente abbracci prima e dopo le sfide, corpo a corpo da evitare in favore di gare a tempo e, manco a dirlo, cancellate le ormai famose sbraciolate post allenamento. Fino a tempi migliori. Valentino Rossi torna a parlare del suo Ranch e della possibilità di riprendere l’attività sportiva già dalla prossima settimana: “Chiaramente – ha affermato – sarà necessario mettere in pratica una serie di accorgimenti, perché il virus è ancora lontano dall’essere definitivamente sconfitto, ed il fatto che gli atleti potranno tornare a lavorare sulla loro preparazione non significa che tutto sarà come prima. Anzi”.
Come è noto la struttura di Tavullia è privata, e Valentino, tutto sommato, avrebbe anche potuto allenarsi in solitaria in questi giorni. Quella di chiudere i cancelli del Ranch è stata più una sua scelta dettata dal senso civico che la risposta a una prescrizione. Ma adesso, con l’avvio della cosiddetta Fase 2, le cose potranno cambiare.
Già prima della pandemia e della decisione di rinunciare agli allenamenti, al Ranch erano stati irrigiditi i protocolli, e con l’imminente riapertura ci sarà un’ulteriore stretta. Anche perché nella sola provincia di Pesaro, non si può dimenticare, c’è stato oltre il 50% dei decessi dovuti al Covid19 di tutte le Marche. Sarà significativamente ridotto il numero di piloti che potranno allenarsi insieme, attraverso turnazioni che consentiranno di evitare assembramenti. Quanto alle immancabili sfide sullo sterrato di Tavullia, si tenderà a preferire il cronometro ai corpo a corpo. Non un ritorno alla normalità, quindi, per un luogo che è sempre stato contornato da un clima di festa e socialità, ma una possibilità sportiva in più, quella del Ranch, per Valentino e gli altri ragazzi dell’Academy: anche in considerazione delle dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta, che ha individuato nella fine di luglio, primi di agosto, il via del Mondiale 2020 per MotoGP, Moto3, Moto2 e MotoE. Date che sembrano godere anche del favore dello stesso Valentino, che recentemente ha dichiarato: “Speriamo di poter tornare in pista nella seconda parte dell’estate o, nella peggiore delle ipotesi, all’inizio di settembre”.
detesto il personaggio Rossi
ritengo questo coronavirus una farsa
sono profondamente frustrato
ecco, partendo da questi presupposti per quanto invidi il Sig. Rossi il fatto che nel decreto ci sia l'assoluto divieto all'attività ludico ricreativa io fossi in lui o giri al ranch in compagnia me li farei ma senza pubblicizzarli.