Zam a tutto gas: Motocross, perché? [PODCAST]
Motocross, che passione. Ma anche quanta sofferenza. Non c’è pilota del motomondiale che non si eserciti con la moto da cross, nonostante i tanti infortuni. Oggi parliamo dell’allenamento in pista, non asfaltata, ma di terra: io sono lo Zam, questo è a tutto gas, il podcast domenicale di Moto.it.
Tutti i piloti della velocità si allenano facendo motocross, tutti, nessuno escluso. Ma tutti, nessuno escluso si sono fatti male facendo motocross: chi più, chi meno, ma non ce n’è uno che non abbia dovuto fare i conti con una clavicola lussata, un braccio o un piede rotto. Ma allora, perché i piloti continuano a fare motocross, perché le squadre, chi li paga, continuano a permetterglielo? Ce lo spiega Andrea Dovizioso, uno che ha sempre avuto nel motocross il suo punto di riferimento.
Buon ascolto.
Zam, a tutto gas, torna domenica prossima.
D'altronde non e' un caso che molti piloti lo facciano. Rossi e compagni usano il flat track, che e' meno rischioso del cross, metodo usato in US da diversi piloti.
Secondo me tutti i motociclisti dovrebbero provare un minimo di fuoristrada. Magari il cross non e' alla portata di tutti, ma il trial o l'enduro su un fettucciato semplice, potrebbero essere veramente educativi per i motociclisti stradali.
Io fatto sempre strada, ma alcuni anni fa ho preso un DR 350 (quindi non moto da cross) e devo dire che l'esperienza di sterrati e fuoristrada leggero mi e' stata utile anche in strada, soprattutto in casi particolari (fondo viscido, irregolarita' della strada)