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Aprilia si ritira dalla Superbike?

- Aprilia vuole davvero abbandonare la SBK al termine del campionato? Forse no, ma alla casa di Noale non piace il nuovo regolamento EVO e vuole lanciare un messaggio forte alla Dorna| C. Baldi
Aprilia si ritira dalla Superbike?

La casa di Noale non ha gradito il nuovo regolamento diramato dalla Dorna e riferito alla SBK EVO 2015 e visto che, a quanto pare, le sue richieste non sono state accolte, a Portimao si è sparsa la voce che Aprilia potrebbe abbandonare la Superbike già al termine di questa stagione.

Ufficialmente la casa italiana ha già confermato la sua presenza nel prossimo campionato mondiale SBK con il team ufficiale, ma è ovvio che alla luce dei nuovi regolamenti ci potrebbe anche ripensare. Dopo tutto il lavoro fatto ed i budget a sei zeri investiti nel mondiale delle derivate dalla serie per rendere competitiva la sua RSV4, (con soluzioni ed innovazioni riportate poi sulla produzione delle moto stradali) ad Aprilia non sembra giusto che altre aziende, abbiano la possibilità di utilizzare dispositivi non presenti nella produzione di serie, ad iniziare ovviamente dal ride by wire. Alla casa di Noale non piace nemmeno il price cap di 40.000 euro che potrebbe consentire la produzioni di serie speciali limitate. D’altronde che Aprilia non fosse d’accordo con il nuovo regolamento EVO era emerso dall’articolo pubblicato da Moto.it che riportava le dichiarazioni di Romano Albesiano, Direttore Tecnico e Sportivo di Aprilia Racing, il quale ci aveva dichiarato: «Allo stato attuale credo ci possa essere il rischio di un certo sbilanciamento a favore dei bicilindrici, nonostante sia stato reso più efficace il sistema di correzione delle prestazioni. Stando alle basi di partenza, è possibile che si verifichi una situazione del genere al "pronti via" del campionato 2015».

Romano Albesiano
Romano Albesiano


Alla domanda se Aprilia avrebbe o meno cambiato i proprio programmi alla luce di quanto deciso da Dorna e FMI Albesiano aveva risposto : «Al momento direi di no, ma il discorso da fare è ampio. Quando iniziammo a pensare la RSV4, nata dal foglio bianco, abbiamo compiuto uno sforzo enorme a livello di produzione per integrare nel prodotto di serie delle soluzioni che da un lato "impreziosiscono" la nostra moto stradale e dall'altro puntano ad ottenere le massime prestazioni nella versione Superbike. Parlo ad esempio del ride-by-wire con due motorini indipendenti, un primato tecnologico di Aprilia, del cambio estraibile o del telaio pluri regolabile. Anno dopo anno questo nostro importante investimento è stato reso sempre meno vantaggioso da una serie di modifiche al regolamento, che hanno consentito ai nostri competitors di recuperare terreno in configurazione SBK senza però dover modificare il prodotto di serie. Se fosse imposta una maggior aderenza al prodotto di serie, lo scenario competitivo sarebbe fortemente diverso. Alla luce di queste considerazioni, analizzeremo con attenzione tutte le possibilità, anche se la Superbike rimane per noi un campionato fondamentale attraverso il quale valorizzare i nostri prodotti di serie».

Sembra quindi che la Casa italiana non pensi concretamente ad un addio al mondiale delle derivate dalla serie per il prossimo anno. Aprilia potrebbe lasciare la Superbike nel 2016, quando scenderà ufficialmente in pista in MotoGP e potrebbe decidere di dare in gestione le proprie moto ad un team privato (Red Devils?).
Però il segnale lanciato alla Dorna è molto chiaro : rivedete i regolamenti o rivaluteremo il nostro impegno in Superbike. E la palla ora passa alla Dorna.

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    cascata d' ingranaggi

    hanno ragione! se non ricordo male,all' inizio dell' avventura RSV4, quando aprilia aveva messo sulla sua sbk la distribuzione a cascata d' ingranaggi, tutti i team avevano sollevato lamentele e proteste a riguardo, dicendo che non potevano farlo, che guadagnavano un sacco di cavalli, ecc ecc..così aprilia era stata costretta a rimetterla come la moto di serie..e modificarla l' anno successivo..alla luce di ciò, perchè permettere ad altre case modifiche importanti, come il RBW, senza obbligarla ad adeguare il modello di serie?
  • fuji san 69
    fuji san 69, Prato (PO)

    che confusione

    sinceramente non ho capito bene la diatriba tecnica sul regolamento, perchè anche il tetto di 40mila euro della moto di serie conta poco, può anche costare 10mila euro ma se poi il regolamento ti consente di cambiarle parti per valori di 100mila euro per esempio, la differenza dove sta? per il resto c'ho capito poco...forse in aprilia non avranno più le risorse economiche negli anni prossimi per competere con kawa e ducati con queste regole, per cui mettono le mani avanti per non rischiare di prenderle di brutto, svalorizzando la loro race machine stratitolata...probabile che i capitali verranno deviati sulla motogp...del resto lo hanno già fatto honda suzuki yamaha e ducati, per cui che male ci sarebbe? ducati rimarrà finche la desmosedici non inizierà ad ingranare in gp, poi saluteranno anche loro la sbk in forma ufficiale...resta da capire kawa che farà...torneranno in gp anche loro? la sbk cmq è destinata a diventare un campionato di team privati con appoggio più o meno dispendioso dei costruttori
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