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Inizia al Nürburgring un finale thrilling per il mondiale SBK

- Quando mancano solo tre round alla fine del campionato, Melandri e Biaggi si contendono il titolo, con Sykes e Checa pronti a recitare il ruolo di terzo incomodo. Le previsioni meteo parlano di sole e temperature miti | C. Baldi, Nürburgring
Inizia al Nürburgring un finale thrilling per il mondiale SBK


Per la prima volta da quando partecipa al mondiale Superbike, Marco Melandri comanda la classifica del campionato e al Nürburgring, la pista di casa della BMW, farà di tutto per confermare e possibilmente consolidare la sua leadership. Mancano solo sei manche alla fine di questo mondiale 2012 e con 150 punti ancora in palio, la matematica non può ancora emettere alcun verdetto, ma da ora in avanti ogni gara sarà determinante. Solo 18,5 punti separano Melandri da Biaggi. Pochi, ma a preoccupare Biaggi non sono tanto i punti da recuperare, quanto quelli persi per strada, visto che solo quattro round fa (Misano) Max vantava un vantaggio di ben 55 nei confronti del pilota della BMW.

Un Melandri in piena ascesa, galvanizzato dai recenti successi, ed un Biaggi in fase calante,
che deve vedersela con problemi tecnici inaspettati. Lo storico e tecnico circuito tedesco confermerà il responso delle ultime gare o assisteremo ad un netto cambio di tendenza a favore del Corsaro? Va detto che il tracciato situato nella regione dell’Eifel, non sembra proprio favorevole al pilota dell’Aprilia che vanta come migliori risultati solo un quinto ed un sesto posto ottenuti nella trionfale stagione 2010 che lo portò al titolo iridato. E lo scorso anno andò ancora peggio, quando un oggetto mai identificato (uno dei tombini che copre il canale di scolo del tracciato? Una pietra?) lo colpì ad un piede, costringendolo a rinunciare alle successive gare di Imola e Magny Cours, per rientrare solo a Portimao, con Checa già campione del mondo.


Il terzo incomodo


Melandri contro Biaggi quindi, ma attenzione anche a Sykes e Checa. L’inglese della Kawasaki dopo aver risolto i problemi di assetto che lo condizionavano nel finale di gara, sarà uno dei piloti da battere in questo finale di stagione, pronto ad approfittare di ogni eventuale errore da parte dei due contendenti. Checa, che intanto sfoglia la margherita per quanto riguarda il suo futuro, lotterà sino a quando non sarà la matematica a condannarlo e al Ring ha sempre ottenuto buoni risultati, come dimostrano la sua vittoria in gara uno dello scorso anno ed i podi conquistati negli anni precedenti, anche quando guidava la Honda. La casa di Tokio punta tutto su Rea al quale il tracciato tedesco piace molto e dove nel 2010 ha ottenuto un primo ed un secondo posto. Un’altra vittoria servirebbe a ringraziare mamma Honda per avergli

Johnny Rea
Johnny Rea

offerto la possibilità di correre le prossime tre gare della MotoGP. Sei gare nei prossimi sei weekend per Johnny, tra Superbike e GP. In bocca al lupo.


Il sole non rallegra tutti


Per quanto riguarda il meteo, che spesso ha condizionato le gare in terra tedesca, le previsioni al momento parlano di sole e temperature miti. Guintoli, sempre fortissimo sul bagnato, è uno di quelli che spera che le previsioni cambino. Il francese, assieme a Laverty, Giugliano, Baz, Haslam e Davies, fa parte della pattuglia di outsiders che faranno di tutto per conquistare un risultato prestigioso, così come i due alfieri del team BMW Italia Fabrizio e Badovini.

Ritornano il team Liberty Effenbert con Smrz, Berger e McCormick,
ormai completamente ristabilitosi dal brutto infortunio patito ad Assen, e il team Grillini con Norino Brignola. Canepa vuole confermare quanto di buono ha mostrato a Mosca, ma dovrà fare i conti con la sua spalla destra infortunata (frattura dell’omero e lesione ad un tendine). Zanetti darà il massimo per dimostrare di valere un posto in SBK anche nel 2013, mentre Pedercini conferma Lundh al fianco di Salom. Per quanto riguarda invece il team Crescent Suzuki al Nurburgring si dovrebbe sapere qualcosa in più riguardo al sul futuro, visto che non è ancora certo che la squadra inglese prosegua la sua avventura nel mondiale delle derivate dalla serie.
 

  • france561922
    france561922, Firenze (FI)

    silver

    1) la Ducati non sta distruggendo nessuno anche perché i piloti che la guidano sono professionisti e hanno oneri ed onori avendo sottoscritto contratti in maniera consapevole. Inoltre, quest'anno la Ducati in SBK si è fatta molto onore vincendo molto nonostante un mezzo che, come velocità massima sui lunghi rettilinei, è evidentemente surclassata da altri
    2) Non dire gatto se non l'hai nel sacco , il mondiale è ancora apertissimo e a me piacerebbe che vincesse una moto italiana
    3) Biaggi con i suopi 40 anni passati ha vinto un mondiale SBK CON l' Aprilia (e non grazie) e Melandri, Signor Pilota, non potrà mai più arrivare al suo livello per numero di titoli e vittorie
    E con questo CHIUDO !
  • silver54
    silver54, Vanzago (MI)

    france561922

    1) Non sono i piloti che critico, ma la Ducati che li stà distruggendo
    2) Melandri lo raggiungerà l'apice (110%) grazie ha BMW che ha creduto in LUI.(ha proposito di MOSTRI , gli altri cosa cavalcano ???????BICICLETTE????
    3)Biaggi ha vinto si un Mondiale in SBK grazie ad Aprilia .
    Quest'anno visto che non riesce ha contenere lo STRAPOTERE BMWfà errori da principiante( vedi Mosca)
    Tanto poi la colpa è sempre degli altri.
    In Aprilia devono cercare PILOTI più UMILI se vogliono vincere (vedi MELANDRI).
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