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SBK Phillip Island. Michel Fabrizio si aggiudica le qualifiche

- In Australia il pilota del team Red Devils chiude in testa sia le libere che le qualifiche. Alle sue spalle Laverty e Melandri. Ottavo posto per Giugliano. Solo dodicesimo Checa. Diciotto piloti racchiusi in 1"5 | C. Baldi, Phillip Island
SBK Phillip Island. Michel Fabrizio si aggiudica le qualifiche


Se non fosse andato forte già nelle prove del 18 e 19 si potrebbe parlare di sorpresa, ma che Michel Fabrizio si trovi a suo agio sulla RSV4 e riesca a fornire delle ottime prestazioni lo si era capito sin dai test privati di Jerez a Novembre, quando girò subito su tempi molto interessanti. Questa mattina è riuscito a migliorare il suo miglior crono dei test dei giorni scorsi e con 1’31”218 ha chiuso in testa la prima sessione di libere. Nel pomeriggio con una temperatura superiore dell’asfalto, Michel ha messo tutti in fila con il crono di 1’31”317. Il dato importante è che il pilota del team Red Devils oltre a far segnare i tempi più veloci, continua a lavorare con profitto assieme alla sua squadra per trovare un assetto che gli consenta di sfruttare le gomme per molti giri. Con l’asfalto molto abrasivo e ancora poco gommato, le gomme si consumano in fretta ed il problema di tutti è quello di trovare un assetto che consenta di sfruttare la potenza del motore, senza stressare le gomme.

Alle spalle di Fabrizio, a soli 75 millesimi, troviamo Eugene Laverty che sul problema gomme sta lavorando sin dai test del 18 e 19. Undicesimo questa mattina, nel pomeriggio il pilota dell’Aprilia ha forzato il ritmo, percorrendo tre giri sotto 1’32. Marco Melandri oggi era contento, perché per la prima volta il dolore alla spalla non è cresciuto assieme al numero dei giri percorsi. Questo gli ha permesso di lavorare maggiormente con il suo team e di concludere al terzo posto. resta l’incognita della spalla (e delle gomme) sulla distanza, ma la situazione è migliorata.

Camier dimostra che i tempi delle prove non erano un fuoco di paglia e termina al quarto posto a meno di tre decimi da Fabrizio. La costanza non sembra essere il suo punto forte, ma intanto l’inglese della Suzuki si conferma nelle prime posizioni. Come previsto mano a mano che la gara si avvicina migliorano le prestazioni per Davies oggi quinto davanti alla prima delle Honda, quella di un determinato Haslam, mentre il suo compagno di squadra si deve accontentare della decima piazza.

Sylvain Guintoli
Sylvain Guintoli


Sykes non forza il ritmo per non forzare il polso, in attesa della Superpole e delle gare di domenica
. Anche Davide Giugliano e la sua squadra non badano troppo al tempo sul giro, ma lavorano in funzione delle gare. Il pilota romano non è riuscito a fare un giro veloce anche a causa di alcuni piccoli problemi sui quali il suo team sta lavorando. Guintoli è nono ma il suo affiatamento con la RSV4 aumenta.

Giornata da dimenticare per il team Alstare Ducati. Sia Checa che Badovini sono caduti pesantemente nelle libere del mattino. Ayrton ha peggiorato una condizione fisica già precaria a causa delle cadute nei test, mentre lo spagnolo è stato vittima di un brutto high side che pe fortuna gli ha causato solo dei problemi al piede destro e ad una spalla. Niente di grave, ma morale sotto i tacchi. Sta un po' meglio Neukirchner che chiude tredicesimo nonostante il dolore alla schiena dovuto alla sua brutta caduta nel primo giorno di test. Baz è irriconoscibile ma entra nei primi quindici e domani cercherà di entrare in Superpole. Clementi è diciassettesimo, davanti a Cluzel e Sandi. Chiudono la classifica Iannuzzo e Lundh.

Fabrizio inizia a preoccupare seriamente i suoi avversari in quanto oggi è apparso il pilota più a posto sia come moto che per quanto riguarda le condizioni fisiche, visti i problemi che le cadute hanno causato a molti dei suoi colleghi. Assieme al pilota del team Red Devils impressiona Laverty, si conferma Camier e spuntano Davies e Haslam. Vedremo come cosa succederà domani ad iniziare dalle qualifiche che in mattinata determineranno lo schieramento della Superpole. Chi la vorrà seguire in diretta sarà costretto ad una levataccia ma siamo convinti che ne varrà la pena.


Le dichiarazioni dei piloti BMW

Motorrad GoldBet SBK


Marco Melandri
«Sono soddisfatto di questa giornata sia per la prestazione assoluta che in previsione della gara. Il nostro obiettivo era di trovare una soluzione per preservare le gomme e ci siamo riusciti. La pista e la moto sono migliorate e ho avuto anche un buon riscontro dalla spalla, che ora va meglio. Per la prima volta dai test sono riuscito a fare più giri di fila senza che il dolore aumentasse. Domani continueremo il nostro lavoro, sono positivo e fiducioso in vista della gara».


Chaz Davies
«Sono molto contento. Dall’ultimo giorno di test i ragazzi hanno lavorato molto duro e oggi avevamo un ottimo setting. Da quando siamo qui la RR é migliorata continuamente e ora tutto sta funzionando. Comincio davvero a sentire la RR come la mia moto e inizio a capire come ogni piccola modifica cambi il suo comportamento. Abbiamo iniziato le qualifiche utilizzando dei pneumatici usati e sono rimasto stupito di quanto la moto funzionasse bene e quanto fossero buoni i tempi sul giro. Domani lavoreremo per migliorare il comportamento nelle curve con piccoli dossi e per settare al meglio l’elettronica. Mi sento bene per domani, la cosa più importante sarà la Superpole specialmente ora che le file sono a tre, invece che a quattro».


Le dichiarazioni dei piloti Aprilia Racing

Eugene Laverty
«Questa mattina non siamo stati velocissimi, mentre nel pomeriggio siamo intervenuti sulla mia RSV4 per adattarla alle condizioni ed abbiamo fatto un grosso passo avanti. Il giro singolo è buono, ma la chiave è riuscire a ripetersi per la durata di gara. Ci sono molti piloti che non svettano sul giro secco ma hanno un ottimo passo gara, anche noi siamo a buon punto. Non ho particolari problemi, anche quando giro veloce presto attenzione a non rovinare le gomme e questo mi aiuta ad essere consistente».


Sylvain Guintoli

«E’ stata una giornata sicuramente positiva. Riesco a guidare con tranquillità e questo mi consente di mantenere un buon ritmo su più passaggi. Non siamo riusciti a fare un vero giro veloce perché abbiamo provato una gomma anteriore troppo morbida per le mie esigenze, ma l’importante è sapere di poter togliere ancora qualche decimo. Domani sarà cruciale mettere tutti i tasselli al posto giusto, disputare una bella Superpole ed essere pronti per le gare di domenica».

Classifica

1. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'31.317
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.392
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.539
4. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'31.608
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.638
6. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.687
7. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.754
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.793
9. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.863
10. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.884
11. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'31.984
12. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.063
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.243
14. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
15. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'32.497
16. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
17. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.757
18. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.801
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
20. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082
21. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'33.305

  • mancio763122
    mancio763122, Città della Pieve (PG)

    linusdromico

    ma non doveva vincere almeno una gara la "senza telaio"???ma non è che un pò glie l'hai tirata (ma come ho scritto sara corretto boh)....apparte l'immensa sfiga che che ha perseguitato il team ducati in questa trasferta australiana.....secondo me ancora sul passo sono un pelo indietro non mi dava l'impressione che ce l'ha potesse fare ,magari mi sbaglio ,comunque la moto sul giro secco è veloce ,quindi questo dovrebbe significare che anche senza telaio ,questa è nata bene.....
  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    diecinovantotto

    Ti avessi ascoltato,non avrei perso un paio di ore di sonno per vedere la ducaudi (S.T) falciare Melandri e la sua BMW.
    Mi sa che oltre a non avere il telaio a stà moto per renderla più maneggievole non hanno messo nemmeno i dischi freno.
    Mi dispiace per Checa.
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