la polemica

CIV 2023. Basta concomitanze! I piloti scrivono alla FMI

- Il calendario CIV 2023 presenta 4 concomitanze con i mondiali EWC e MotoE. Alcuni piloti scrivono al Presidente FMI Copioli: “cambiate il calendario!”. Vi spieghiamo il perché delle concomitanze
CIV 2023. Basta concomitanze! I piloti scrivono alla FMI

Il calendario del Campionato Italiano Velocità è stato presentato da poco, ma è già nell’occhio del ciclone. Su sei appuntamenti ben quattro sono concomitanti con il Mondiale Endurance EWC e con il mondiale MotoE ed alcuni piloti, che vorrebbero partecipare a tutti e tre i campionati, hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli.

“Vorremmo partecipare al CIV, che è un campionato al quale teniamo molto, ma con 4 concomitanze su 6 non lo possiamo fare. Siamo professionisti e dovendo scegliere tra il campionato nazionale ed il mondiale dobbiamo ovviamente ma a malincuore, propendere per quest’ultimo. Tra i piloti che hanno controfirmato la lettera alla FMI ci sono tra gli altri Niccolò Canepa (che lo scorso anno ha potuto disputare solo le prime tre gare del CIV in quanto le altre tre erano in concomitanza con SBK ed EWC), Mattia Casadei, Alessandro Delbianco, Flavio Ferroni, Christian Gamarino, il vincitore del National Trophy 2022 Gabriele Giannini, Randy Krummenacher, Kevin Manfredi, Roberto Mercandelli, Andrea Mantovani, Massimo Roccoli, Michele Pirro, Simone Saltarelli, Luca Maurizio Salvadori, Roberto Tamburini, Luca Vitali e Lorenzo Zanetti. Molti di questi piloti partecipano in pianta stabile al mondiale MotoE e/o al EWC.

Le concomitanze del CIV con i campionati mondiali rappresentano da sempre un grosso problema non solo per i piloti ma anche per i team e per gli addetti ai lavori. I piloti firmatari della lettera di cui sopra si lamentano riferendosi a MotoE ed EWC, ma probabilmente le concomitanze più “dolorose” sono quelle con i campionati mondiali delle derivate dalla serie, ai quali partecipano molte squadre che disputano anche il CIV. Una tra tutte il Barni Spark Racing che quest’anno ha schierato Pirro e Spinelli (entrambi vincitori del titolo) nel campionato italiano e Luca Bernardi (e ora Xavi Fores) nel mondiale Superbike.

Viste le due concomitanze esistenti nei due calendari di quest’anno, per disputare tutte le competizioni il team bergamasco ha dovuto acquistare un altro camion ed assumere alcuni tecnici aggiuntivi. Non parlate di concomitanze con il Team Principal Marco Barnabò!

Nello stilare il calendario del CIV, la nostra Federazione cerca ovviamente di evitare la sovrapposizione delle date con i campionati mondiali, ma si trova di fronte a due problematiche molto rilevanti. La FMI è naturalmente in contatto con Dorna e con la Federazione Motociclistica Internazionale dai quali viene informata in anticipo circa le date presunte del calendario WorldSBK che, vista la quantità di squadre e di piloti che competono in entrambi i campionati, sono di certo le prime concomitanze da evitare. Con queste informazioni viene stilato il calendario del nostro campionato nazionale. Capita spesso però che la Dorna debba modificare alcune date a suo tempo comunicate, e che queste siano le stesse stabilite per le gare del CIV. Il secondo problema (che spesso non consente di correre ai ripari modificando il calendario del CIV), sono gli impegni degli autodromi italiani. Non dimentichiamo che il Campionato Italiano Velocità si disputa nei più importanti autodromi italiani, i quali hanno un calendario di impegni fittissimo, dovendo ospitare non soltanto le moto, ma anche (e soprattutto) le auto e spesso anche manifestazioni che nulla hanno a che vedere con il motorsport (mercati, concerti, gare ciclistiche o podistiche ed altro ancora) ma che contribuiscono a mantenere in attivo il loro bilancio economico.

Nella loro lettera i piloti fanno riferimento al British Superbike che, a loro dire, non presenta nessuna concomitanza con i mondiali moto. Complimenti al BSB, ma siamo certi che sia più facile trovare una data libera a Cadwell Park piuttosto che a Imola o al Mugello.

Ci uniamo alla protesta ed all’appello dei piloti firmatari della lettera inviata al Presidente Copioli, ma nello stesso tempo comprendiamo le ragioni della Federazione, che non ha nessun interesse a perdere piloti e team a causa del calendario, e che siamo certi cercherà di venire incontro alle richieste contenute nell’accorata ed appassionata lettera, che riportiamo integralmente allegata a questo articolo.

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