In India si pensa all'elettrico: vi presentiamo la moto della start up Devot
Siamo abituati a pensare alle moto indiane come monocilindrici di piccola e media cilindrata, ma le cose stanno cambiando e c'è sempre più attenzione per l'elettrico da parte sia di produttori noti sia, come avviene anche da noi, da parte di realtà emergenti. Tra le proposte di quest'ultime si sta facendo notare questa motocicletta di una start up, la Devot Motors. Sotto le forme tondeggianti e coprenti si nasconde una moto dallo spirito cittadino ma per la quale vengono dichiarati ben 200 km di autonomia e tempi di ricarica contenuti in 3 ore per la ricarica completa e un'ora per percorrere 60 km. Particolarmente interessante la soluzione di rigenerazione installata nella ruota posteriore, sulla quale però non abbiamo ancora molti dettagli. La velocità massima dovrebbe essere di 120 km/h, più che sufficienti per l'ambito di utilizzo ipotizzato, e sul manubrio trova posto uno schermo TFT.
La forcella è upside-down e al retrotreno c'è invece una coppia di ammortizzatori ipotizziamo regolabili nel precarico. Le ruote sono da 17", ma ciò che ci interessa di più, oltre al particolare design organico e con un vago sapore vintage, è la buona abitabilità che dovrebbe essere consentita dal dimensionamento generale e dall'ampia seduta a due posti.
Al momento si tratta di un prototipo e la Devot Motors dichiara di voler portarla in produzione in un anno. Per allora dovremmo avere delle specifiche più dettagliate oltre che conoscere naturalmente anche il nome di questo modello.
Forse sarebbe meglio limitarsi a commenti logici....................però può darsi che sbaglio!!!
Ottima mossa pensare all'elettrico.