Brammo Empulse R: una scrambler tutta elettrica
Utilizzare le moto elettriche nella natura, una volta risolto il problema dell’autonomia, non è un’idea affatto brutta, soprattutto se pensiamo al basso impatto ambientale e acustico prodotto. Nasce così questa scrambler elettrica prodotta da Droog Moto, basata sulla Brammo Empulse R, moto provata dal nostro Paolillo qualche tempo fa.
I ragazzi di Droog Moto, negli anni, si sono specializzati nel creare moto custom dal design post apocalittico, tanto che hanno incominciato a produrne anche in serie limitata da vendere in giro per il mondo.
Questa moto, nello specifico, è stata creata per un cliente che avrebbe voluto fare della propria Brammo Empulse R una moto più adatta agli sterrati. Il modello da cui è nata questa special ha un motore elettrico ACM Parker raffreddato a liquido che ha una potenza di 54 CV e, cosa alquanto insolita per una moto elettrica, è dotato di un cambio a pedale a sei marce. La forcella è un’unità Marzocchi a steli rovesciati da 43 mm, regolabile, mentre al posteriore si trova un monoammortizzatore, sempre completamente regolabile, a marchio Sachs.
Il telaio è in alluminio, mentre il telaietto posteriore, così come il forcellone, è in acciaio. Dal lato delle prestazioni, invece, la velocità massima raggiungibile è dichiarata in circa 180 km/h, con un’autonomia di circa 150 km.
La moto di cui vi parliamo oggi, invece, è stata “trattata” per consentire al proprio proprietario di affrontare in tranquillità del fuoristrada - poco impegnativo.
A tale scopo, è stata aumentata la luce da terra, introducendo dei leveraggi maggiorati all’ammortizzatore posteriore, è stato adottato un paramotore a protezione del pacco batterie e sono stati montati parafanghi personalizzati in acciaio anche se, a dirla tutta, in caso di fango la schiena non rimarrebbe troppo pulita.
Un’altra modifica, questa volta estetica, ma anche pratica, ha riguardato il “serbatoio”, che ovviamente serbatoio non è, il quale ingloba alcune componenti elettriche e il bocchettone per il cavo della ricarica.
Al posteriore è stato installato un nuovo telaietto e una nuova sella, mentre sui cerchi sono stati montati pneumatici Continental TKC 80, perfetti per quando l’asfalto finisce.
Calcolando che il prezzo di fabbrica di questa moto supera i 17.000 euro, le modifiche l’hanno fatta diventare una specie di gioiello, da custodire gelosamente.
-
umbeborile, Vo' (PD)Non discuto sull'estetica, ognuno ha i propri gusti. Per realizzare una moto da fuoristrada però ,sarebbe opportuno che chi la fa abbia qualche anno di esperienza nel fuoristrada magari qualche gara sulle spalle. Vedendo questa cosa, non mi sembra, anche perchè il fuoristradista sa che non ci devono essere spigoli, e le ruote devono essere più leggere possibili per avere poco effetto giroscopico.Oggi, più che la potenza si cerca leggerezza e autonomia. Qui non è neppure riportato il peso.Si poteva fare decisamente meglio.
-
Francis Alquatinon vedo cosa ci sia di insolito che una moto elettrica abbia 54 cv: Energica ne ha ben di piu' (e non è l'unica).