RMK E2: il futuro è già presente con questa moto elettrica
Arriva dalla Finlandia una moto elettrica davvero unica e futuristica: parliamo della RMK E2, moto che al posteriore vanta una soluzione singolare, cioè la ruota posteriore che ruota su se stessa. Come lo fa? Il propulsore si cela all’interno del cerchio e agisce direttamente sullo pneumatico.
Se vi sembra impossibile, siate pronti a ricredervi: la RMK ha completato il primo prototipo funzionante della E2 e la si può già preordinare all’interno del sito ufficiale del costruttore, versando un acconto di 2.000 euro.
Prima cosa da sapere: non è piccola, anzi, ha un interasse di 160 cm, 3 in più rispetto alla nuova BMW R1250 GS (per esempio), con un peso che fa fermare l’ago della bilancia oltre i 200 kg. Ma a detta dei progettisti – e forse non potrebbero però dire altrimenti - la moto rimane agile e maneggevole a causa del baricentro basso e dall’assenza di parti rotanti longitudinali.
Cambiare gli pneumatici non dovrebbe essere un problema anzi, sembrerebbe più semplice rispetto ad una mono con forcellone doppio: qui, infatti, è stata ancorata la parte interna del cerchio con lo statore al telaio, mentre quella esterna con rotore magnetico è solidale allo pneumatico e si può estrarre, rendendo il tutto più semplice.
Stando a quanto dichiarato dal costruttore, questa moto dovrebbe montare il pacco batterie più ingombrante presente sul mercato e, anche se non è confermato, si parla si una capacità di 23-25 kWh, con un’autonomia massima di circa 300 km.
Prezzo? La RMK E2 avrà un costo di 25 mila euro, decisamente in linea con la concorrenza: basti pensare che la Harley -Davidson Live Wire ne costa 34.000, mentre l’Italiana Energica gira attorno ai 25-28 mila euro.
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OsteoRider, Ferrara (FE)Interessantissimo il meccanismo propulsivo, l'uovo di colombo in realtà, anche se già sperimentato in mezzi portatili come bici o monopattini elettrici. Rimane il solito penoso discorso sulle pile. Pacconi batteria dal peso e soprattutto dal costo improponibile per assicurare autonomie ridicole rispetto alla propulsione a scoppio che vorrebbero rimpiazzare, più efficente e molto meno costosa. Con 35mila euro si potrebbe avere una moto fatta interamente in carbonio dal peso di 80 chili con consumi che sfiorerebbero i 50 km al litro con 40 cv di potenza che con quel peso renderebbe il mezzo più che soddisfacente. Invece si continua a pubblicizzare questa spazzatura a pile puntando sul design.
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pikat09, Campi Bisenzio (FI)È per non far vedere che il pilota non ha il casco!