Viaggi

Parte oggi il Girls Energica Tour

- Al via il viaggio di due motocicliste che le porterà a fare 1.000 km toccando l’Italia da nord a sud su moto elettriche... ovviamente Energica
Parte oggi il Girls Energica Tour

Solo quattro giorni per fare 1.000 chilometri, da Firenze a Ostuni, una sfida per sfatare il mito che con le moto elettriche non si possono fare lunghi viaggi. Un'avventura a zero emissioni che vuole essere la sintesi tra il fascino del viaggio, le bellezze del nostro Paese e il piacere della guida. Le protagoniste sono due conosciute motocicliste, Lorena Bega e Valentina Bruno, che grazie alla collaborazione con il Gruppo Telepass, patrocinato da Legambiente e Save the Planet, hanno anche l'obiettivo parlare di salvaguardia dell’ambientale, l’ecosostenibilità e la tutela del territorio attraverso le tecnologie del futuro prossimo.

Utilizzeranno i modelli di punta della gamma Energica: EVA EsseEsse9+ ed EVA Ribelle. Entrambe le motociclette sono modelli di serie, vantano una componentistica di prim’ordine e hanno una velocità massima di 200 km/h. Durante il tour l’assistenza tecnica e logistica sarà garantita dalle concessionarie Elettricorse di Ginestra Fiorentina, polo toscano della mobilità sostenibile, e GPOne di Milano. 

Le tappe porteranno le due motocicliste a Firenze, a Bologna, dall’Ospedale delle Tartarughe Marine di Riccione al progetto europeo “A pesca di Plastica” a cui aderisce anche la Capitaneria di Porto marchigiana, passando per la Via Verde dei Trabocchi, fino ai progetti di mobilità alternativa della Provincia di Bari.

Il tour si concluderà Giovedì 3 Settembre 2020, alle ore 18.30, con un evento d’accoglienza a Ostuni nella sede del GAL dove le motocicliste racconteranno le loro impressioni ed emozioni dell’esperienza appena vissuta. In quell’occasione verranno resi noti i dati, certificati da Save The Planet, relativi al risparmio di CO2 ottenuti grazie alla mobilità elettrica durante questo tour.

  • Paolo2009_3790571
    Paolo2009_3790571, Monselice (PD)

    commento polemico: quando si parla di risparmio di CO2 utilizzando un mezzo elettrico si intende che l'energia è stata prodotta da fonti non inquinanti, tipo l'eolico (sicuramente non il fotovoltaico considerato il problema di smaltimento che si avrà una volta che i pannelli saranno esausti), o si intende che l'energia elettrica per alimentarli è stata prodotta altrove e quindi l'inquinamento derivatone non è sotto i nostri occhi?
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