Energica Eva Ribelle 2020 TEST. Più cattiva, più veloce, più guidabile
Poche volte come in questo caso si può dire che le corse migliorano la razza. Il vecchio adagio del mondo dell’ippica è stato usato più volte in relazione alle due ruote a motore, facendo riferimento allo sviluppo che si effettua grazie all’esperienza delle competizioni. E mai come stavolta possiamo dire che il trasferimento tecnologico sia stato diretto. Ma facciamo un passo indietro.
Abbiamo provato, in diversi momenti, tutta la gamma Energica. Siamo partiti con la Ego 45, proseguendo con la streetfighter Eva, per finire con la EsseEsse9. In tutti e tre i casi abbiamo trovato una power unit favolosa, raffinatissima, con doti di erogazione e potenza capaci di convincere anche il più scettico e conservatore fan dell’endotermico. Abbiamo però anche trovato una massa molto rilevante, con un baricentro molto avanzato e rialzato, che penalizzava sensibilmente la guidabilità.
Potete quindi immaginare la nostra curiosità quando, ad EICMA 2019, Energica ha presentato la nuova gamma 2020 con quel nuovo pacco batterie che avevamo scovato nelle foto rubate di qualche mese fa. Cosa è successo? Semplice: con l’esperienza in MotoE (trovate qui la nostra prova della Ego Corsa) a Modena hanno potuto contare su un’attività di sviluppo impagabile e semplicemente irripetibile nella normale attività, tanto da far dire al responsabile tecnico Giampiero Testoni di aver fatto un salto in avanti quantificabile in cinque stagioni.
In occasione dell’ultima prova del Mondiale, a Valencia - dove si è conclusa la prima edizione della MotoE, che ha laureato Matteo Ferrari campione del mondo - Energica ci ha concesso un rapido assaggio della nuova gamma 2020. Chi scrive non se lo è fatto proporre due volte, ed è saltato su una Eva Ribelle, deciso a toccare con mano l’entità di quel salto.
Le novità
Tutti i modelli 2020 delle gamma Energica restano invariati nella ciclistica (vi abbiamo parlato della Eva qui) ma ricevono in dote la nuova power unit di derivazione MotoE con batteria ai polimeri di litio da 21,5 kWh, che si affianca a quella da 13,4 che rimane comunque disponibile su Ego ed Eva EsseEsse9. Innovazione che consente un aumento della coppia da 200 a 215 Nm su Ego+ ed Eva Ribelle, ma che soprattutto determinano una diminuzione del peso del 5%, e un abbassamento generale del baricentro con importanti ripercussioni sulla guida, come vedremo dopo. La velocità massima di Eva Ribelle è limitata a 200 km/h.
Molto interessante anche l’aumento dell’autonomia, con un miglioramento dichiarato del range quantificato nel 60%. Energica parla di percorrenze di 400 km in città, 230 nel ciclo combinato e 180 nell’extraurbano, valori che rendono le sportive modenesi nettamente più utilizzabili nell’uso reale rispetto ai modelli precedenti.
La ricarica attraverso le colonnine Fast Charge (sui modelli 2020 è di serie) “fa il pieno” al ritmo di 6,7 km al minuto. Utilizzando la carica convenzionale, con un’ora di collegamento si ripristinano 65 km di autonomia.
La dotazione di serie prevede tutte le novità introdotte sui modelli 2019 (la più rilevante è sicuramente il controllo di trazione) mentre, in optional, è previsto l’avviamento keyless.
Come va
Basta scavalcare la linea di sella e far ballare (con la dovuta cautela…) la Eva fra le gambe per percepire una dinamica diversa. La massa è calata in maniera rilevante - si parla di 15 kg per un peso dichiarato di 270 kg - ma percentualmente potrebbe sembrare poca cosa. Il punto è da dove è venuta via questa massa: Energica ha “tagliato via” la parte superiore del pacco batterie, ottenendo da un lato dimensioni più contenute (più bassa di 5 cm, sella abbassata di 5 mm) ma soprattutto uno spostamento del baricentro più in basso e una distribuzione dei pesi nettamente più neutra.
Le strade attorno all’autodromo sono fredde e scivolose - il vento gelido che ha soffiato per tutto il GP ha fatto scendere le temperature a livelli inconsueti per Valencia - e saremmo degli ipocriti se dicessimo di percepire la maggior coppia disponibile. In compenso possiamo però dire che pur con tanta coppia in più, l’erogazione anche nel riding mode Sport rimane sfruttabile e pastosa.
Non crediate che si tratti di un complimento secondario parlando di un motore elettrico: erogando tutta la coppia istantaneamente, i propulsori elettrici necessitano di un lavoro preciso e competente sulla VCU (vehicle control unit, la centralina che traduce le richieste dell’acceleratore in reazioni del propulsore) pena una risposta eccessiva e ingestibile.
Tanto di cappello, quindi, ai ragazzi di Energica perché i 215 Newton/metro della Eva Ribelle sono veramente facili da gestire, anche grazie a un controllo di trazione che - quello invece si - abbiamo provato in diverse occasioni, quando un polso destro troppo… ottimista ha abusato del poco grip disponibile.
Ma è nella maneggevolezza che si scoprono i maggiori miglioramenti nella “nuova” Eva. Molto più equilibrata e neutra, la supernaked Energica ha perso quella tendenza al sottosterzo, quel ritardo nell’inserimento che obbligava a compensare di fisico e anticipo delle traiettorie nella guida sportiva sul modello precedente. Certo, bisognerà aspettare condizioni più probanti per poterla valutare con maggior attendibilità, ma già così, su rotatori e curve di ogni raggio l’impressione è quella di una moto molto più equilibrata e “normale”.
In frenata l’impianto si rivela come sempre potentissimo e modulabile, e nonostante la massa rimanga rilevante, ci si ferma bene e con grinta nonostante le velocità smodate che si raggiungono con ingannevole facilità.
In generale, l’impressione è quella di un mezzo decisamente più maturo e vicino all’esperienza convenzionale - di quelli che lasciano ancora meno scuse ai talebani dell’endotermico. Anche perché, pur non avendolo potuto verificare, Energica parla di un’autonomia cresciuta di quasi il 60%, con tempi di ricarica sempre più accettabili dove è disponibile l’infrastruttura Fast Charge. A breve per una prova completa, con tanto di uso quotidiano…
Maggiori informazioni
Moto: Energica Eva Ribelle 2020
Luogo: Strada
Meteo: Sole, 12°
Sono stati utilizzati
Casco AGV PistaGP R Staccata
Guanti Dainese Full Metal 6
Stivali Dainese Axial D1 In
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Toscano34, Siena (SI)Comunque è più bella di una MT-10
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rho01, Bergamo (BG)215newton metro di coppia..215..porca miseria. La dorsoduro 1200 che avevo ne erogava circa 120, 125, ed era già un bel toro. Questa deve essere pazzesca. Ha una coppia da rimorchiatore, roba da rocket III..mi fa smascellare..