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EICMA 2015: Maxi Enduro e Crossover 2016

- La Honda Africa Twin è stata la vedette del settore maxi enduro a Eicma, ma a Milano ci sono state altre novità importanti come ad esempio la Ducati Multistrada Enduro. Parliamo delle novità e dell'evoluzione del segmento in generale, vedi i controlli elettronici, con gli ospiti di BMW, Ducati, Honda, Yamaha e con Nico Cereghini

Quattro delle prime cinque moto vendute in Italia sono maxi enduro (BMW 1200 GS e Adventure) oppure crossover (Yamaha Tracer e Honda NC750X). La GS 1200 è anche la moto più venduta in Europa e la prima all'interno del listino BMW. I due filoni maxi enduro e crossover, che in alcuni casi si differenziano appena mentre in altri la composizione ciclistica li distanzia maggiormente, sono anche i più venduti a livello generale e sono seguiti dalle naked.

Sulle moto dalla guida a manubrio alto, perfette anche nel turismo, e con aspetto avventuroso c'è quindi molta attenzione da parte dei costruttori. A Eicma BMW ha rinnovato le “piccole” GS 700 e 800 – oltre alla R nineT Scrambler che si ispira marginalmente all'off-road - , Ducati ha lanciato la Multistrada Enduro – prima bolognese con questa definizione – Honda ha presentato la versione definitiva dell'attesa Africa Twin oltre ad ad avere rinnovato le crossover NC750X, CB500X e Crosstourer, mentre Yamaha si appresta ad allargare l'attuale offerta. Insomma l'occasione era perfetta sentire da chi le conosce bene che cosa sta succedendo nel settore.

Nico Cereghini modera questa nuova tavola rotonda con Andrea Ferrari, marketing manager BMW Motorrad Italia, Giulio Malagoli, responsabile marketing prodotto di Ducati, William Armuzzi, direttore vendite Honda Italia, e Fabrizio Corsi che per Yamaha Italia è product manager.

  • mael56
    mael56, Baiso (RE)

    concordo con Stefano ," ne venderanno tante " " in Honda sono stati molto furbi " ribadisco , operazione commerciale riuscitissima , fascino evocativo centrato , estetica centrata , farà benino tante cose , soddisferà tanti utenti che chiedono solo di girare in tranquillità consapevoli di guardare il paesaggio anche passando da qualche carreggiata senza avere troppi per loro inutili cavalli , farà cioè ne più ne meno quello che fanno altrettante moto già in commercio , anche se ha ruota da 21 , fra l'altro con camera d'aria , il fuori strada che potrà fare sarà il solito di tutte le altre così dette endurone e cioè leggero , però è bella e trasmette ottime sensazioni brava Honda della serie non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che si vende ( vedi Ducati Scrambler )
  • Stefano.Bertuccioli
    Stefano.Bertuccioli, Ceranesi (GE)

    La delusione nel vedere l'Africa dal vivo è stata forse più grande dell'attesa creata da Honda. La qualità percepita sembra davvero scarsa e su una moto da oltre 13000€ (non fatevi ingannare dal prezzo lancio senza abs) certi particolari devono essere più curati. Non metto in dubbio che il punto forte di questa moto sarà il motore e non metto in dubbio che andrà benissimo come tutte le Honda, ma la componentistica e le finiture lasciano molto a desiderare. Pedane, leve, manubrio e molti altri particolari non sono all'altezza delle concorrenti. Aggiungo che la posizione di guida è troppo votata all'offroad, si è troppo "fuori" dalla moto, quasi più che sulla vecchia ktm adv.
    Ne venderanno tante, ma stando circa 15 minuti intorno alle nuove AT ho sentito fare il mio stesso discorso a moltissimi visitatori della fiera. Furbi in Honda a mettere al centro dello stand la versione "pimpata" per lasciare a bocca aperta i passanti, perchè, in tutta sincerità, le AT di produzione non mi sono sembrate niente di che.
    I teaser di Honda hanno creato un'aspettativa troppo alta.
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