EICMA 2018: MV Agusta Brutale 1000 Serie oro, foto, video e dati
Debutta al Salone di Milano EICMA 2018 la Brutale 1000 Serie Oro 2019, l’ammiraglia nuda della Casa varesina spinta – in questa versione – da un quadricilindrico in linea derivato strettamente dall’ultima F4 RC svelata qualche giorno fa. In attesa che le variazioni dell’assetto aziendale liberino le risorse necessarie per completare lo sviluppo della nuova piattaforma a quattro cilindri, ecco quindi una Brutale profondamente rinnovata nel motore, sulla falsariga di quanto avviene con la F4 Claudio. E, se volete, diventata più una Streetfighter che una naked tradizionale, vista l’impostazione di guida evidentemente imposta dalle prestazioni.
Il propulsore
Da record infatti il propulsore, profondamente evoluto attraverso un lavoro che ha rivisto completamente la termica lasciando invariata solo una piccola parte dei carter. Il valore di 208 cavalli a 13.450 giri è il riferimento assoluto per una naked di serie, e può crescere ulteriormente fino al limite di 212cv adottando il kit composto da scarico SC Project e centralina dedicata.
Nuove le guide valvole, le camere di scoppio, gli assi a camme e l’albero motore; nuova anche la lubrificazione, ora a schema carter semisecco. Grande il lavoro su tutto il propulsore per ridurre gli attriti e migliorare l’efficienza della trasmissione.
Completamente rivista anche l’aspirazione, con un inedito airbox e nuovi risuonatori che hanno permesso di rinunciare al sistema a cornetti variabili alleggerendo il motore. L’alimentazione ora si affida a un doppio iniettore, mentre lo scarico è un’unità 4-in-1-in-4.
Tutta nuova anche la gestione elettronica, sviluppata con Eldor, basata su un sistema completamente Ride-by-wire con piattaforma inerziale, che offre il controllo di trazione regolabile su otto livelli, anti-impennata, launch controle quickshifter in innesto e scalata. La velocità dichiarata è superiore ai 300 all’ora…
La ciclistica mantiene il tradizionale schema telaistico misto traliccio in acciaio/piastre in alluminio, con forcellone monobraccio, dotazione sospensioni Öhlins a controllo elettronico e cerchi in fibra di carbonio. Da notare l’arrivo dei profili alari sui lati del radiatore, che uniti alla scelta dei semimanubri garantisce un maggior carico aerodinamico – e quindi precisione e sicurezza – anche alle elevate velocità.
Impianto frenante allo stato dell’arte attuale, con pinze Brembo Stylema, dischi flottanti da 320mm e ABS Bosch 9.1. Il peso a secco dichiarato è di soli 184kg.
L’impianto d’illuminazione è ovviamente Full-LED, con fari cornering controllati dalla piattaforma inerziale e luci diurne. Il cruscotto conta su un’unità TFT a colori da 5” integrabile con lo smartphone. La nuova Brutale 1000 Serie Oro è realizzata in serie limitata di soli 300 esemplari, naturalmente comprensivi del kit scarico sopra citato.
Però meno originale e stilosa della vecchia Brutale 1000 o 800, sembra più una F4 spogliata delle carene e kittata da un bravo preparatore, a cominciare dalla rinuncia al manubrio largo in favore dei semi-manubri.
Le appendici aerodinamiche le avrei risparmiate: appesantiscono inutilmente la linea della moto, a cosa possono mai servire su una naked?
Elitaria come è giusto che sia una MV, ma lascerei ad altri la volgarità dei dati tecnici esagerati: anche ipotizzando di portarla in pista a Monza e dando per scontato manico e pelo sullo stomaco del pilota, credo sia difficile correre a 300 Km/h senza una carena da SS.
Ottima però per esporla a EICMA o nel nuovo salone MV di Mosca.